Gara del gas, è scontro in commissione

21 febbraio 2017 | 14:24
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Gara del gas, è scontro in commissione

Gara provinciale del gas, è scontro in commissione. Si sono alzati i toni politici nella seduta della commissione bilancio di oggi (21 febbraio) in cui era in programma la prosecuzione della discussione, richiesta dal consigliere di Forza Italia Marco Martinelli, sull’indizione da parte del Comune di Lucca, come stazione appaltante, della gara alla fine dello scorso dicembre.

Ad affrontarsi dialetticamente, in alcuni casi anche con toni accesi, lo stesso Martinelli e il responsabile unico del procedimento per la gara, Graziano Angeli. Lo stesso dirigente ha risposto alle domande sollevate dal consigliere nella scorsa seduta, in cui aveva chiesto la legittimità della cristallizzazione del valore delle reti ai dati in possesso della stazione appaltante e inviate dai Comuni.
“La pubblicazione del bando di gara – ha spiegato Angeli – è assolutamente legittima. Se mi fossi reso conto che non ci sarebbe stata parità fra i concorrenti mi sarei comportato diversamente. E invece, a ulteriore chiarezza, ho fatto una determina in cui si danno dieci mesi di tempo per presentare la manifestazione di interesse dal momento in cui finirà l’interlocuzione con l’autorità dell’energia elettrica ed il gas a cui è stato inviato il bando. Il tentativo, lo ripeto, è quello di confermare i risparmi che ci sarebbero utilizzando i dati sulle reti a nostra disposizione in attesa di un accertamento, da parte dell’autorità, che andrà in là bel tempo”.
Ma il tema caldo è quello del ricorso da parte di Toscana Energia sul bando per la parte che riguarda l’inserimento della clausola sociale: “Quello dell’inserimento della clausola sociale – spiega Angeli – è stata una proposta fatta a tutti i sindaci che si sono espressi a favore, nonostante le riserve di alcuni competitor e a volte anche dell’autorità garante. Il ricorso al Tar, comunque, farà il suo percorso, ma al momento non è stata chiesta alcuno sospensiva. In corso c’è, peraltro, proprio su questo tema, una trattativa nazionale fra sindacati e ministero”.
Martinelli, però, solleva due ulteriori dubbi sul procedimento: “Innanzitutto devo rilevare – spiega il consigliere – che la pubblicazione anticipata del bando rispetto ai rilievi dell’autorità dell’energia elettrica e del gas, che sul tema avrebbe potuto presentare delle indicazioni a cui conformarsi, rischia di condizionare l’inserimento della clausola sociale nei futuri bandi di tutti gli altri Atem del territorio nazionale, mettendo così a rischio le garanzie dei lavoratori. Per questo riteniamo necessiario che venga ritirato il bando di gare e ripubblicato una volta tornato indietro il fascicolo dall’autorità dell’energia elettrica e del gas, facendo così decadere il ricorso al Tar”. L’altro dubbio è quello di un possibile conflitto di interesse: “Il 23 dicembre scorso – dice Martinelli – il Rup della gara del gas, Angeli, ha firmato la nota, inviata all’autorità garante in cui si indicava la nuova ipotesi di scissione di Gesam, che prevede una perdita di quote del 2 per cento da parte del Comune di Lucca. Mi chiedo se chi ha firmato tale atto possa essere lo stesso soggetto che fa il Rup per la gara provinciale del gas”.
Domande che hanno provocato la risposta veemente del dirigente Angeli: “Non sta né in cielo né in terra – ha detto circa la questione della pubblicazione della gara – che i nostri atti abbiano messo a rischio i lavoratori delle aziende degli altri Atem. Il Rup, su questo tema, visto che spetta all’assemblea dei Comuni prendere le decisioni e anche modificarle, non cambia idea solo per le convenienze di un’assemblea. E non mi devo certo preoccupare se un soggetto come Toscana Energia fa ricorso al Tar. Semmai va rilevato che in un bando che fa discutere tanto questo è l’unico ricordso e su una cosa piuttosto marginale come la clausola sociale. Il tutto nell’ottica, comunque, di stare nei tempi e di evitare l’intervento commissariale”. “L’accoglimento della clausola sociale – aggiunge l’assessore Cecchetti – che nulla ha a che fare con la salvaguardia dei posti di lavoro ma con il tema delle contratti e delle pensioni, è stata apprezzata dai sindaci dell’assemblea di Atem e il Rup ha ritenuto che ci fossero le condizioni giuridiche. Le conseguenze sulle altre gare, nel caso di accoglimento della clausola, sarebbero positive e non negative, paradossalmente, per gli altri bandi. Non siamo comunque stati i primi, perché ho già letto 4 o 5 bandi che la contengono”. Cecchetti ribadisce, comunque, i motivi dell’accelerazione della pubblicazione del bando: “Se nella valutazione del valore delle reti – dice – si dovesse cominciare tutto da capo fino ad aprile non potremmo fare nulla perché entro tale data i soggetti gestori non avrebbero i dati certificati da fornire ai Comuni sul valore delle reti, che a loro volta dovrebbero ritrasmetterli alla stazione appaltante. Da maggio, quindi, potrebbe comunciare il lavoro con l’autorità con il rischio che il lavoro, come un serpente che si morde la coda, sia di nuovo vano perché non concluso entro la fine dell’anno. Noi abbiamo provato a interrompere questo circolo vizioso cristallizzando i dati, che comunque andrebbero riaggiornati per la gara che si farà, se tutto va bene, nel 2019”.
Circa il conflitto di interesse Angeli è categorico: “Quel testo di dicembre – dice il dirigente – firmato da me, Giannini e Paoli – è finalizzato non a una operazione a a una proposta su cui avere la valutazione dell’autorità della concorrenza. A decidere, infatti, sulla scissione di Gesam, non sono gli uffici ma il consiglio comunale. Io, rispetto al fatto che sia stata posta una questione non ho idea se questa sarà poi quella che verrà approvata”. “Sul tema del conflitto di interesse – aggiunge Cecchetti – ci siamo stati molto attenti. Abbiamo fatto attenzione al fatto che i soggetti che hanno potere decisionale sulla gara sono i Rup. Nel caso in questione, invece, si definiscono atti e procedure che devono essere predisposti per un altro soggetto che poi decide”.
La conclusione del bando, comunque, questo quanto emerge dalla commissione, non è dietro l’angolo. Entro la metà del 2018, infatti, ci sarà la presentazione delle domande per partecipare alla gara, che, se tutto va bene, si potrebbe tenere nella seconda metà del 2019.

Enrico Pace