La Confraternita del rapino ci riprova alla disfida della zuppa

21 febbraio 2017 | 09:03
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La Confraternita del rapino ci riprova alla disfida della zuppa

Giovedì (23 febbraio) al ristorante Antica e Premiata Tintori Verciani, il Mecenate a Lucca, nuovo appuntamento con la disfida della zuppa. Sono 4 i cuochi zuppisti della terza eliminatoria della disfida: Luca Biagiotti della Confraternita del rapino, Cipriano Barsanti dell’azienda agricola Macea di Borgo a Mozzano membro di LuccaBiodinamica, Ilda De Ranieri della Scuola dell’ottava Rima e ultima ma non per importanza la signora Brigida del Chierico.
L’ingrediente solidale sarà la Roveja, un piccolo legume simile al pisello, dal seme colorato che va dal verde scuro al marrone, grigio. Nei secoli passati era coltivato su tutta la dorsale appenninica umbro-marchigiana, in particolare sui Monti Sibillini, dove i campi si trovavano anche a quote elevate. La Confraternita del rapino ci riprova e schiera, per la terza eliminatoria della disfida della zuppa, il suo zuppista migliore.
Luca Biagiotti, informatico di una nota azienda cartaria della piana lucchese è alla sua seconda prova. Prima di lui si sono cimentati per la Confraternita del rapino, nell’ordine la coppia Antonella Giusti-Maria Teresa d’Olivo, Armida Nottoli, Sara Martinelli, ancora una coppia, David Pieroni-Roberto Giomi e il nostro Luca Biagiotti. Biagiotti è un esperto pizzaiolo e uno zuppista per caso. Per prepararsi alla sfida ha consultato libri di cucina e ricettari di casa, amici e parenti, ma anche la rete per mettere a punto la sua zuppa 2.0.

“E’ il secondo tentativo, speriamo sia la volta buona”, dice Biagiotti. La Confraternita è comunque preparata, in caso di vittoria di questa eliminatoria, a una dura competizione in finalissima contro Asmara Giovannoni, vincitrice dell’eliminatoria alle Camelie che già li ha sconfitti anni fa e Alba, già finalista lo scorso anno e vincitrice dell’eliminatoria di Mastiano.
Particolarmente contenti di partecipare alla disfida 2017, la disfida solidale tutti i membri della confraternita. La Confraternita del Rrpino è infatti promotrice, insieme all’associazione Rosso e i suoi fratelli che riunisce i produttori di fagiolo rosso di Lucca e delle altre varietà lucchesi di legumi, alla condotta Slow Food Lucca Compitese Orti Lucchesi, organizzatrice della Disfida e al comitato san Francesco, dell’iniziativa Legumi solidali.
Insieme alle stazioni ospitanti della Disfida le associazioni hanno adottato i produttori di Roveja di Civita di Cascia, in particolare Silvana Crespi della rete Slow Beans, che è diventata la loro speciale “principessa”. La roveja è infatti un piccolo pisello selvatico, dalle sfumature grigioverdi, coltivato da soli quattro produttori in tutta Italia. Un baluardo della biodiversità e un simbolo dei territori colpiti dal sisma, che purtroppo sembra non finire e che sta procurando ingenti danni a contadini e allevatori. I ristoranti e locali che ospitano la Disfida hanno aderito volentieri all’operazione inserendo nel loro menù uno dei prodotti umbri dei produttori colpiti dal terremoto. Si tratta di farro dicocco di montagna, lenticchia di montagna e, appunto, Roveja di Civita di Cascia.
La serata al Mecenate, il prossimo giovedì sarà l’occasione di assaggiarli tutti nel menù messo a punto da Sole e Stefano, i padroni di casa. Durante la serata si potranno anche acquistare i prodotti assaggiati durante la cena.
Il prezzo è di 23 euro e di 20 per soci Slow Food. Si può prenotare direttamente al ristorante chiamando Sole e Stefano allo 320.2307408.