Pm10, Fratoni convoca tavolo. Menesini: serve impegno

22 febbraio 2017 | 15:15
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Pm10, Fratoni convoca tavolo. Menesini: serve impegno

“Quale silenzio? Abbiamo già risposto a Menesini, che ben conosce gli impegni assunti dalla Regione e le azioni concrete messe in campo, insieme ai Comuni, per risolvere le problematiche legate alla qualità dell’aria”. L’assessore all’ambiente Federica Fratoni replica al sindaco di Capannori, Luca Mensini, dopo le lamentele sollevate da quest’ultimo sul presunto silenzio della Regione e la richiesta avanzata dallo stesso di restituire la delega all’ambiente alla Provincia di Lucca, e annuncia la convocazione del tavolo permanente sul tema. “La Regione è consapevole della priorità di un intervento strutturale e congiunto, soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento da pm10, che sappiamo essere critico nella Piana Lucchese e nella Valdinievole – sottolinea Fratoni – Si tratta di un impegno concreto e organico, che solo una Regione ha la forza di assumere, e che stiamo portando avanti a tappe serrate”.

Un impegno, peraltro, già ricordato al sindaco nella lettera di risposta inviata alla sua attenzione alcune settimane fa e nella quale Fratoni sottolineava, fra le iniziative messe in campo dalla Regione, anzitutto la creazione un tavolo di coordinamento permanente, la cui prossima convocazione è fissata per il 7 marzo. “E’ quella la sede più opportuna e utile per confrontarsi – continua Fratoni – Occasione che avrebbe fatto bene a usare anche il sindaco Menesini invece che trovare pretesti a mezzo stampa; un metodo che sicuramente in certi casi dà maggiore visibilità, ma pecca di correttezza istituzionale e di efficacia”. Non tarda la replica del presidente della Provincia, Luca Menesini: “Bene il tavolo a cui dico già che sarò presente”, afferma, “ma serve un’attenzione particolare dalla Regione”.
La Fratoni dal canto suo ha aggiunto che oltre al tavolo, è stato avviato l’iter di approvazione del Piano regionale per la qualità dell’aria (Prqa), che non solo rappresenta la naturale cornice nella quale sono inquadrati gli interventi dei Pac, ma prevede una serie di azioni da parte della Regione, in particolare verso il settore industriale, agricolo, infrastrutturale per migliorare la qualità dell’aria su tutto il territorio regionale. Infine, spiega l’assessore regionale, sono state messe in campo una serie di misure per l’incentivazione delle politiche volte alla riduzione delle emissioni inquinanti. La Regione, da un lato, ha promosso una manifestazione d’interesse rivolta a soggetti pubblici e privati, acquisendo proposte progettuali per l’attivazione del Piano nazionale infrastrutturale per la ricerca dei veicoli alimentati a energia elettrica. Dall’altro lato, la Regione ha messo a disposizione di tutti i sindaci interessati e di Anci i propri uffici per supporto tecnico nella redazione dei progetti del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola-casa-lavoro, rivolto agli enti locali. “Sono certa – ha concluso Fratoni – che anche il sindaco Menesini, al pari degli altri sindaci, avrà colto queste opportunità per attrarre importanti risorse economiche, avanzando direttamente o in partnership adeguati progetti di area e coinvolgendo soggetti privati del suo territorio potenzialmente interessati. Intanto spero che il sindaco possa darci conforto almeno sulle risorse che gli sono già state attribuite nel 2011, su un bando per un intervento di efficentamento energetico presso la sede comunale,per il quale, ad oggi, non risultano essere pervenute informazioni circa lo stato di attuazione del progetto, nonostante i ripetuti solleciti”. “Ricordo, infine – ha conlcuso Fratoni – che la materia ambientale è competenza esclusiva dello Stato e che la stessa Corte Costituzionale ha definito dei limiti precisi alla possibilità di delega di funzioni in materia alle Province”.
“Ringrazio l’assessore regionale Fratoni della risposta – è la risposta di Menesini – e dico già che il 7 marzo sarò presente al tavolo, portando le necessità del territorio e le azioni su cui stiamo lavorando. Bene il tavolo, dunque, ma forse è opportuno che io spieghi in modo più preciso, anche se ieri mi sembrava chiaro, di quale tipo di supporto abbiamo bisogno dalla Regione, così il 7 marzo non ci saranno fraintendimenti. Mi aspetto che la Regione Toscana abbia un’attenzione particolare verso il comprensorio della Piana di Lucca, che si traduca in un importante contributo economico per fare fronte a quella che si profila come la nuova sfida ambientale, vale a dire la lotta all’inquinamento dell’aria. Noi stanziamo soldi dai nostri i bilanci, partecipiamo a bandi, ma occorre un aiuto concreto alle nostre misure, in modo da renderle strutturali. La lotta alle polveri sottili non si esaurisce in poco tempo; ci vorrà tempo, impegno, soldi e tanta tanta elaborazione culturale. Vorrei che il prossimo inverno non sia come quello in corso, ma si possa fare una lotta reale, con progetti, incentivi e nuove misure d’impatto. La morfologia del nostro comprensorio fa sì che le Pm10 permangano – va avanti Menesini -. Lo sviluppo avvenuto negli anni passati ha portato questo territorio a essere dimora di molte abitazioni, a ospitare numerose aziende, e ad avere tanti mezzi in transito, anche pesanti. Allo stesso tempo questo comparto imprenditoriale contribuisce con forza al Pil della Toscana. Penso che quindi sia giusto che da Firenze arrivino finanziamenti in grado di supportare un lavoro collettivo di abbattimento delle Pm10 nell’aria. Per quanto riguarda la delega all’ambiente l’assessore Fratoni sa benissimo come la penso. L’accentramento in Regione è una scelta politica, non è un obbligo di legge, se non per alcuni aspetti di valutazione come la Via, che peraltro condivido. Le altre funzioni legate alle competenze ambientali devono stare vicine ai territori, pertanto io le preferirei in mano alla Provincia, esattamente come accade nelle altre Regioni e come la legge consente”.