
“Lucca è una città meravigliosa, un luogo civile pieno di cultura e arte che conserverò sempre nel cuore. Per la grande accoglienza e la collaborazione che ho incontrato da parte delle istituzioni di tutta la provincia lascio questa terra con dispiacere”. Il questore Alessandro Giuliano saluta così gli uffici di viale Cavour, dove si era insediato appena nel maggio scorso. E’ stato nominato direttore dello Sco, il servizio centrale operativo della polizia di stato, che guiderà a cominciare dal 1 marzo prossimo. Nello stesso giorno arriverà a Lucca il nuovo questore Vito Montaruli, in arrivo dall’ufficio centrale ispettivo.
Un breve incarico quello alla guida della polizia della provincia di Lucca ma non meno significativo delle altre esperienze maturate in 26 anni di servizio: Giuliano lascia una eredità precisa, che egli stesso rivendica, al suo successore: “Abbiamo voluto fare del rapporto diretto con i cittadini il nostro principale obiettivo – ha sottolineato il questore -: ho sempre ritenuto che la polizia dovesse stare in mezzo alla gente, sia nelle piazze reali che in quelle virtuali dove si trovano i cittadini. Abbiamo per questo non soltanto decuplicato i controlli sul territorio e soprattutto quelli per l’ordine pubblico durante manifestazioni di richiamo, come Lucca Comics e Carnevale, viste le particolari condizioni internazionali, ma abbiamo portato la questura anche sui social network perché questa nostra vicinanza alla gente fosse concreta anche con i nuovi strumenti”. Un impegno speso per garantire la sicurezza ascoltando i bisogni della gente e dei loro rappresentanti: “Per questo motivo – ha detto il questore – il contatto stretto con i sindaci è stato fondamentale. Sono i rappresentanti delle gente per noi e crediamo sia necessario ascoltare le loro richieste, tanto più che la legge oggi attribuisce loro poteri ancora più pregnanti sul tema della sicurezza. Per l’ottimo rapporto costruito in questi mesi sarà ancora più difficile lasciare questa straordinaria provincia. Sono stato chiamato dall’amministrazione a ricoprire un incarico importantissimo, ma Lucca e la sua gente resteranno nel mio cuore”.
Giuliano, figlio di Boris Giuliano, il capo della squadra mobile di Palermo ucciso dalla mafia nel 1979, si insedierà al vertice dello Sco il prossimo 1 marzo al posto di Renato Cortese, che torna a Palermo dove aveva già diretto la sezione Catturandi della squadra Mobile.