Ps, si allungano i tempi in Consiglio: altre 2 sedute

Serviranno almeno altre due sedute del consiglio comunale per portare a termine l’iter di discussione e voto delle osservazioni e delle relative controdeduzioni al piano strutturale. E’ quanto previsto oggi (23 febbraio) al terzo “round” della maratona a Palazzo Santini dalla conferenza dei capigruppo che ha stabilito che le votazioni slitteranno a lunedì e martedì prossimi, nella sedute dalle 15 alle 23. Inizialmente era stato stabilito di mettere ai voti le controdeduzioni già nella seduta di domani (che avrà lo stesso orario dalle 15 alle 23), ma i tempi, come era prevedibile, si sono dilatati. Tanto che l’intera seduta di domani sarà ancora dedicata alla discussione delle controdeduzioni, al termine della quale sarà interrotta la seduta (anche nel caso si concluda prima delle 23).
Questa la road map decisa nel corso del terzo atto sul piano strutturale in Consiglio, dove non sono mancati oggi momenti di tensione e attrito fra maggioranza e opposizione.
Le minoranze dopo aver incassato il no alla richiesta di leggere le osservazioni prima di discuterle, hanno deciso di utilizzare parte dei 180 minuti a disposizione per procedere secondo quanto avevano richiesto. Una posizione che ha spinto il sindaco Alessandro Tambellini a intervenire e a proporre di anticipare la relazione dei consulenti Bedini e Cinquini, che hanno collaborato alla redazione del piano, che era già stato richiesto ieri. Una proposta, quella del primo cittadino, che oggi è stata tuttavia respinta dal presidente del consiglio comunale Matteo Garzella che ha voluto mantenere l’ordine di discussione stabilito precedentemente. Una scelta che da gran parte della maggioranza è stata interpretata come un “atto d’imperio”, per usare le parole di Claudio Cantini, capogruppo di Lucca Civica, che lo ha detto in aula senza girarci intorno. Garzella, tuttavia, sentiti i capogruppo, ha deciso di non far parlare i consulenti in questa fase della discussione perché ciò avrebbe costituito – ha spiegato – un’interruzione dell’ordine dei lavori stabiliti. Del resto anche le minoranze si sono dette contrarie ad anticipare l’intervento dei tecnici in consiglio comunale.
L’opposizione, tuttavia, ha voluto subito chiarire: nessun ostruzionismo, hanno spiegato vari esponenti. Tuttavia il sindaco ha tentato di appianare la situazione: “Siamo sicuri – ha chiesto all’assise – che la discussione, così come è condotta e così come è stata condotta, favorisca il miglioramento del piano strutturale e la qualità del suo essere strumento di governo del territorio? A me non pare. Una discussione tutta incentrata sui parametri numerici è a mio parere fuori tema – ha osservato Tambellini -. Discutere non sul fine dello strumento, che mira a dare una regola al territorio, ma discutere su alcuni aspetti marginali dello strumento stesso è sterile. Basta guardare cosa è successo nelle zone periferiche per capire che la distruzione sistematica di questo territorio è in atto da decenni. A noi interessa un disegno complessivo della città, che rimetta ordine e chi ha avuto attenzione per quello che è stato sa qual è la portata della questione, ma per davvero”. Con queste parole il sindaco ha voluto invitare l’opposizione ad un confronto sui grandi temi e le grandi questioni aperte dal nuovo strumento, ma non è servito. “La commissione urbanistica – ha spiegato il capogruppo di Forza Italia, Marco Martinelli – ha analizzato 91 osservazioni su 411. Questo è il reale motivo per cui ci troviamo stasera a dover illustrare noi le osservazioni, utilizzando i nostri 180 minuti a disposizione ciascuno”.
A sostegno della posizione del sindaco ha parlato Giovanni Ghilardi, consigliere di Lucca Civica: “Ritengo incredibile – ha detto – il comportamento dei consiglieri che vogliono negare ai consulenti di esprimersi. In commissione urbanistica, quando i consulenti c’erano, le minoranze dicevano che non dovevano parlare. Finora sono stati contestati aspetti tecnici, bene: che rispondano i tecnici allora”.”E’ chiaro – ha ribattuto subito Roberta Bianchi, di Fds – gli esperti diranno che non abbiamo ragione ma noi abbiamo comunque diritto di non essere d’accordo”.
“Non facciamo ostruzionismo – ha detto Piero Angelini, di Governare Lucca – ma usiamo il tempo per discutere. Io sono contrario che vengano qua quei tecnici che in questi due mesi, a partire Cinquini, non abbiamo mai visto in commissione urbanistica”.
Insomma, un po’ di pepe non è mancato. E la discussione sul piano strutturale si fa di ora in ora più ’movimentata’. Ad oggi pomeriggio alle 18 mancava ancora l’esame di circa 340 osservazioni dei privati, dopo il vaglio delle osservazioni degli enti e delle associazioni.