Motivi igienico-sanitari per stop a circhi con animali

Stop ai circhi con animali a Lucca per questioni “igienico-sanitarie” in concomitanza con lo spostamento del mercato: la giunta Tambellini ha deliberato di stabilire una moratoria per estrometterli – fino al 31 dicembre 2018 – dall’area del piazzale Don Baroni. La conferma ufficiale è giunta stamani (25 febbraio) a palazzo Orsetti, alla presenza del sindaco Alessandro Tambellini, degli assessori Giovanni Lemucchi e Francesco Raspini, del consigliere comunale Francesco Battistini e degli esponenti del tessuto associativo locale. Tra questi, in prima linea, Aldo Gottardo (Lucca per l’Ambiente) e Claudia Corsini (Riscatto Animale).
La concomitanza con il trasferimento del mercato dei Bacchettoni a piazzale Don Baroni – anche qui un’altra conferma, lo spostamento avverrà l’11 di marzo – ha consentito di realizzare un’operazione altrimenti estremamente complessa. La delibera, infatti, si concentra esclusivamente sugli aspetti igienico-sanitari che devono essere tutelati in ragione dello spostamento di un mercato che contiene anche numerosi banchi alimentari. Un aspetto, quest’ultimo, ritenuto inconciliabile con la presenza di animali, le cui deiezioni e condizioni igieniche certamente non si conciliano con il rispetto dei nuovi parametri. Come dire: l’amministrazione si è mossa in modo intelligente, sfruttando una situazione contingente per mettere mano anche al problema dei circhi con animali. Ma la soluzione di più lungo periodo sta tutta nella rivisitazione del regolamento uomo-animale, per il quale sono già state avanzate proposte di emendamento scaturite da un confronto tra la Giunta (in primis nella persona del consigliere Battistini) e le associazioni.
“Certo questo provvedimento non rappresenta la soluzione di tutte le situazioni complesse che esistono sul nostro territorio – spiega Tambellini – ma è un segnale importante nella direzione della valorizzazione dei principi di rispetto nella convivenza tra uomo e animali. A questo punto dovrà far seguito un percorso che coinvolgerà le associazioni animaliste del territorio, per rivedere i regolamenti comunali”. Il primo cittadino sgombra poi preventivamente il campo dai dubbi: “Non si tratta certo di una mossa elettorale – osserva – perché lo spostamento del mercato era in programma da mesi. Magari avessimo potuto farlo prima”.
Il regolamento sulle concessioni di aree pubbliche per l’esercizio delle attività inerenti spettacoli viaggianti e circensi consente all’amministrazione di “revocare la concessione per motivi di pubblico interesse”. Gli stessi che vengono richiamati da Lemucchi: “Il rischio di contaminazione è reale – afferma – perché ci sono diversi banchi alimentari che, per altro, avranno l’opportunità di nuovi allacci e servizi che in via dei Bacchettoni non esistevano. Quanto sarebbe stato difficile senza lo spostamento? Molto. La delibera resta comunque riccorribile al Tar, ma crediamo che per le ragioni esposte il provvedimento sia difficilmente attaccabile”. L’obiettivo di lungo periodo, si diceva, è quello di rivedere il regolamento: “La normativa nazionale non aiuta i Comuni – spiega Raspini – ma è in corso da mesi un dialogo con le associazioni per emendare il regolamento uomo-animale. Questo dimostra la nostra volontà a prescindere dalle situazioni contingenti. Collegare la delibera all’aspetto igienico-sanitario ci consente di renderla pressoché impermeabile di fronte a possibili impugnazioni. Il fatto che il provvedimento abbia una scandenza, inoltre, indica la volontà di intervenire per cambiare il regolamento in questo lasso di tempo. Noi contiamo di riuscirci molto prima di quella data”.
La questione è anche quella delle cubature: un circo senza animali occupa meno spazio, risultando anche sotto questo punto di vista compatibile con il mercato. La rivisitazione del regolamento, inoltre, consentirà di occuparsi anche delle altre manifestazioni ricollegabili all’utilizzo di animali, come le mostre canine e feline, con le dove differenze. “Oggi siamo soddisfatti – dichiara Corsini – perché nel 2017 non è più possibile assistere alla presenza di circhi con animali. Dietro a tutto questo c’è un discorso di prevaricazione e sopraffazione: gli animali vengono strappati dai loro habitat naturali ed addestrati con pratiche cruente. Il circo con animali è diseducativo per i bambini: non insegna l’empatia, la solidarietà ed il rispetto, ma la violenza”. Sulla stessa lunghezza d’onda Gottardo: “Oggi facciamo un bel passo avanti per i diritti degli animali – commenta – e oltre all’amministrazione, voglio ringraziare la gente venuta a fare i presidi al gelo da tutta la Toscana. E’ una vittoria di tutti ed ora siamo a disposizione per collaborare alla rivisitazione del regolamento”. Al termine della conferenza le associazioni animaliste hanno donato al sindaco la miniatura di un ippopotamo.