Tambellini al prefetto: “Dimezzare presenze Tagliate”

8 marzo 2017 | 18:22
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Tambellini al prefetto: “Dimezzare presenze Tagliate”

Una conferma dell’impegno preso dall’ex prefetto Giovanna Cagliostro. E’ quella che ha chiesto al nuovo rappresentante dello Stato in città il sindaco Alessandro Tambellini: “Questo pomeriggio in Prefettura – dice il primo cittadino –  si è tenuto un incontro con tutti i Comuni della Piana di Lucca sulle problematiche che riguardano l’accoglienza dei migranti. Ho spiegato al nuovo prefetto Maria Laura Simonetti il modello di accoglienza che il Comune di Lucca ha portato avanti con impegno in questi anni, basato su una distribuzione diffusa che coinvolge le associazioni di volontariato locale e che prevede tutta una serie di progetti di impegno civico in cui coinvolgere le persone che sono ospiti del territorio: a questo proposito ho anche invitato il Prefetto ad alcune delle prossime iniziative che metteremo in campo per restituire alla cittadinanza il lavoro fatto”.

“Sulla tensostruttura delle Tagliate, gestita in maniera professionale e con grande umanità dalla Croce Rossa Italiana – prosegue il sindaco – ho fatto presente al prefetto Simonetti gli impegni che erano stati presi dal suo predecessore: la tensostruttura, che ha avuto una sua utilità e una ragion d’essere nella fase emergenziale legata al primo flusso di profughi anche sul nostro territorio, adesso così com’è non ha più motivo di continuare a operare. Non è infatti più una questione emergenziale. L’impegno preso dalla Prefettura con il Comune di Lucca in base all’ordine del giorno votato dal consiglio comunale dello scorso 15 novembre era – e resta – quello di dimezzare la presenza degli ospiti alla tensostruttura: ho chiesto un segnale immediato e concreto in questa direzione. Il Comune di Lucca ha fatto, fa e farà la sua parte in quella che è una questione umanitaria di dimensioni europee: noi vogliamo operare secondo il nostro modello di accoglienza, ma riteniamo che non debbano più esserci, anche nella nostra provincia, Comuni che non stanno accogliendo o accolgono in misura non congrua rispetto ai parametri stabiliti dal ministero dell’interno”.
“Non intendiamo scendere ai livelli di una proterva prova muscolare messa in atto da alcuni Comuni – conclude Tambellini – ma è necessario che chi coordina gli arrivi dei richiedenti asilo sui territori tenga conto di ciò che hanno fatto e di ciò che non hanno fatto i territori stessi. L’area delle Tagliate ha funzioni di protezione civile e dunque ribadisco che, se nella fase emergenziale ha avuto senso il suo utilizzo come luogo di prima accoglienza dei profughi, adesso che l’emergenza è finita deve tornare al suo utilizzo originario, area dedicata alla protezione civile”.