Rischi sui ‘social’, polizia in piazza – Foto

10 marzo 2017 | 16:22
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Rischi sui ‘social’, polizia in piazza – Foto
Rischi sui ‘social’, polizia in piazza – Foto
Rischi sui ‘social’, polizia in piazza – Foto
Rischi sui ‘social’, polizia in piazza – Foto

Il truck multimediale della polizia di stato ha fatto tappa a Lucca, in piazza Napoleone, per la più imponente campagna educativa itinerante, realizzata dalla polizia postale e delle comunicazioni, in collaborazione con il Miur e con il patrocinio dell’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della rete per i minori.
Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle tre edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli agenti hanno incontrato oltre 1 milione di studenti, sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici, 30.000 km percorsi e 150 città raggiunte sul territorio e una pagina Facebook con 108.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

Ancora una volta aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Symantec, Tim, Vodafone, Wind Tre, Youtube e società civile collaborano con la polizia di stato per un solo grande obiettivo: “Fare in modo che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più”.
L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.
Gli studenti potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio, l’hashtag per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di Una vita da social attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti.
Questa mattina (10 marzo) gli operatori della polizia postale e delle comunicazioni, nel truck allestito da aula didattica multimediale, hanno incontrato studenti, docenti e cittadini, affrontando i temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.
L’evento, a cui hanno preso parte anche il prefetto, Maria Laura Simonetti, il sindaco Alessandro Tambellini, il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri colonnello Marco Rosi, il comandante provinciale della guardia di finanza, colonnello Gianluca Filippi, il comandante della capitaneria di porto di Viareggio, capitano di fregata Davide Oddone ed il dirigente del compartimento polizia postale e delle comunicazioni per la Toscana Giorgio Bacilieri, si è articolato in diversi momenti formativi, dedicati a varie tematiche inerenti il cyberbullismo.
Il prefetto ed il sindaco hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa.
Il questore di Lucca, Vito Montaruli, ha ringraziato le autorità presenti ribadendo la grande rilevanza della campagna informativa intrapresa dalla polizia di stato.
I dati registrati nel corso degli incontri nelle scuole evidenziano che le competenze digitali degli studenti provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico.
Ne deriva, pertanto, l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione degli studenti, per far sì che la rete possa essere per loro una grande opportunità e non un limite.
I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità di tutti. Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo.
“Siamo giunti alla quarta edizione di questa importante campagna di educazione alla legalità – afferma Giorgio Bacilieri – e anche quest’anno ci prefiggiamo di raggiungere quanti più studenti possibile, per mettere a loro disposizione una ‘cassetta degli attrezzi’ che gli consenta di fruire in assoluta sicurezza di tutte le nuove opportunità della rete”.
“Ai docenti e ai genitori, sulla base della nostra esperienza professionale quotidiana ‘online’, – continua Bacilieri – forniremo elementi utili per poter meglio affrontare la loro difficile attività educativa nei confronti dei ragazzi”.
All’evento hanno anche preso parte alcuni giocatori di spicco della As Lucchese Libertas. La campagna itinerante di prevenzione Una vita da social proseguirà le tappe in Toscana a San Miniato il prossimo 13 marzo.