





Battesimo nel complesso positivo per il nuovo corso del mercato in piazzale Don Baroni: complice la giornata di sole e la disponibilità di aree di sosta ampie e gratuite, già dalle prime ore di questa mattina (11 marzo) si è registrata una considerevole affluenza di gente, anche anziani, nell’area delle Tagliate, a dispetto delle più amare previsioni paventate dalle opposizioni e dai commercianti stessi che si erano schierati contro il trasloco. La buona partenza sembra però non aver annacquato le polemiche contro il trasferimento da via dei Bacchettoni, che continuano ad arrivare da parte di alcuni esercenti e candidati che questa mattina hanno fatto un sopralluogo fra i banchi, mentre il sindaco Alessandro Tambellini, gli assessori Giovanni Lemucchi e Celestino Marchini e alcuni consiglieri di maggioranza prendevano parte al brindisi inaugurale allestito da una coppia di venditori.
Soddisfatta l’amministrazione comunale che al termine di complessi studi e negoziazioni oggi vede giungere a compimento un progetto su cui si è spesa per diversi mesi, facendo leva su comprovate condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza che rendevano imprescindibile lo spostamento.
Centoventisette stand campeggeranno nel piazzale Don Baroni ogni mercoledì e sabato, fra ortofrutta, banchi alimentari, di abbigliamento e fiorai. “Somiglia ad una grande fiera, che ricorda quelle del settembre lucchese – dichiara Tambellini – il risultato supera le nostre aspettative. Il problema parcheggi è risolto, i servizi igienici sono funzionanti, in generale tutto è partito nel migliore dei modi”. Di fronte a questo primo successo il sindaco guarda già al futuro. “L’obiettivo della prossima amministrazione – rilancia – sarà quello di migliorare il collegamento a piedi fra questa zona e quella del mercato contadino di foro boario, in modo da favorire una perfetta integrazione fra le due aree”.
Allontanamento dal contesto urbano e perdita di attrattività per i flussi turistici sono però le principali accuse rivolte al piano di trasferimento del Comune.
“Il mercato deve rimanere nel centro storico – tuona Remo Santini, candidato sindaco per il centro-destra – è una funzione nata storicamente in quel contesto ed è lì che deve tornare. Se sarò eletto sindaco mi impegnerò per riportarlo all’interno delle Mura, in una collocazione più centrale”. L’attuale dislocamento del mercato non è per Santini la sede naturale ed adeguata per quella che dovrebbe essere considerata una tradizione cittadina da preservare. “Trovo che al di là della facilità di parcheggio – spiega – questa sia una dislocazione dispersiva, vi sono banchi più penalizzati a livello di collocazione. Inoltre, in estate il caldo sarà insopportabile e di inverno l’area non è sufficientemente riparata. Da ultimo è bene ricordare l’immediata vicinanza con il centro di accoglienza della Croce Rossa, dove vivono più di 200 migranti. Considerando la grandezza del centro storico è naturale pensare di riportarlo proprio lì”.
Non tarda a controbattere l’assessore Giovanni Lemucchi, uno dei principali promotori del progetto di trasferimento. “L’affluenza è più che positiva già in questo primo giorno – osserva – i parcheggi funzionano bene, mancano solo piccoli aggiustamenti in corso d’opera. Chi parla di riportare il mercato nel centro storico deve anche spiegare dove intende collocarlo, con quanti operatori e con quali dimensioni, altrimenti sono solo discorsi”.
Ad insistere sulla necessità di riportare il mercato all’interno delle Mura cittadine è anche il candidato sindaco di Casapound, Fabio Barsanti, che sembra avere già le idee chiare in merito agli obiettivi da perseguire attraverso un successivo trasferimento. “Siamo contrari al modo in cui è avvenuto lo spostamento – dichiara -, senza concertazione con gli esercenti. Noi non l’avremmo allontanato dal centro storico anche perché in questo modo si allontana dai flussi turistici, che rappresentano una parte importante delle entrate. Le statistiche dei prossimi tre mesi potrebbero essere falsate dalla bella stagione, che induce la gente a spostarsi più volentieri. Se proprio deve rimanere qui, è necessario pensare ad un piano per portarci i turisti”. Barsanti riaccende inoltre i riflettori su eventuali problemi di igiene e propone una nuova collocazione più funzionale, che coniughi vicinanza al centro con comodità di parcheggio. “Abbiamo visto molta terra vicino ai banchi – racconta – inoltre la vicinanza al centro di accoglienza della Cri pone questioni igienico-sanitarie. Nel complesso non è una sistemazione bella per il contesto urbano: come amministrazione faremo un mercato riqualificato dentro il centro, a partire dalla qualità dei banchi che è scesa negli anni e risolveremo anche il problema del parcheggio, collocando il mercato all’interno della città, ma vicino alle aree di sosta. Da mesi abbiamo avviato un dialogo diretto con gli esercenti per capire le loro esigenze e anche stamani stiamo raccogliendo testimonianze, mentre l’attuale amministrazione ha imposto questo spostamento”.
Soddisfazione palpabile invece fra gli esercenti, che in larga parte si dicono favorevoli al nuovo dislocamento del mercato. “Postazione ottimale – afferma Giovannantonio Pellinacci – ci vedono anche dall’autostrada. La gente parcheggia, fa la spesa, fa un giro per Lucca, il tutto comodamente. Quello delle persone anziane è in realtà un falso problema perché basta che salgano in macchina per arrivare direttamente qui, se non camminano avevano più difficoltà prima”. A confermarlo sono anche alcuni clienti più o meno anziani: “Ormai avevo rinunciato ad andare al mercato – dichiara una signora – adesso vengo più volentieri per via del parcheggio, che consente di raggiungere i banchi in pochi minuti”.
Non mancano tuttavia pareri contrari, che mettono in luce soprattutto le carenze nel sistema di trasporto per quanto riguarda l’area delle Tagliate. “Non ci piace la nuova sistemazione – afferma una commerciante – non tanto per il posto, che comunque poteva essere migliore, ma soprattutto perché in via dei Bacchettoni intercettavamo i flussi turistici, mentre qua viene solo chi vuole visitare il mercato. Avremmo preferito trasferirci nella vecchia zona dello stadio, molto vicina alle Mura e più servita dalle navette, perché c’è il Campo di Marte, mentre qui il servizio non è tanto costante”.
Nel frattempo, passeggiando fra gli stand è possibile notare un notevole dispiegamento di vigili urbani dediti ad effettuare controlli fra i commercianti, soprattutto in merito alla corretta collocazione e al possesso dei documenti richiesti.
Jasmine Cinquini