





E’ nato tutto dall’amore di una madre per il proprio figlio; una donna che ha fatto di quella battaglia privata una sorta di missione pubblica. Lei è Paula Terra Antunes e ha le idee chiare su come combattere l’autismo: “Un problema diffuso, di cui però si parla ancora troppo poco e che invece necessita dell’attenzione e del contributo di tutti”. Paula che, inizialmente da sola, poi con il sostegno crescente di tante persone, semplici cittadini o rappresentanti di associazioni, è riuscita a portare a Lucca, come appuntamento fisso, Light it up blue, lancia con tanta grinta e convinzione anche l’edizione 2017. Si tratta di una manifestazione nata negli Stati Uniti e presto diffusasi nelle Americhe e che ogni anno si celebra il 2 aprile. Unico obiettivo dell’iniziativa accendere i riflettori su una sindrome che cambia la vita, e ovviamente raccogliere fondi per la ricerca.
E’ per questo che anche quest’anno quei “riflettori” si accenderanno anche a Lucca. Luce rigorosamente blue, un messaggio chiaro che risplenderà sulle facciate dell’ex Cavallerizza, dove si svolgerà, come lo scorso anno, una serata di raccolta fondi da destinare alle associazioni che si occupano di autismo a Lucca. Ma l’iniziativa coinvolgerà anche alcune delle Porte di accesso alla città: saranno illuminate di blu Porta Santa Maria e Porta San Jacopo, mentre è allo studio la possibilità di accendere le luci anche su altri due luoghi delle Mura. “Il Comune di Lucca e il sindaco Alessandro Tambellini in particolare – spiega Paula – hanno creduto in questa manifestazione e sostengono l’iniziativa dandole il patrocinio. Eppure, tutto è nato per caso per una mia volontà. Sette anni fa abbiamo iniziato con il sostegno di appena 100 persone, raccogliendo circa duemila euro. L’anno scorso invece alla Cavallerizza c’erano 600 persone e siamo riusciti a dare in beneficenza 20mila euro”.
Quest’anno si punterà alle 700 presenze: “Il successo dell’iniziativa si deve al contributo che hanno dato a questa battaglia tante associazioni – racconta Paula – e tanti semplici cittadini che ne sono rimasti convinti. Ho deciso di organizzare a Lucca questo evento per via di mio figlio. La mia battaglia è apparsa, come è, sincera, spontanea e vera. E questo ha premiato Light it up blue che negli ultimi anni raggiunge traguardi che all’inizio erano quasi impensabili”.
Chi vorrà aderire potrà farlo, partecipando alla cena a buffet alla Cavallerizza pagando un ingresso di 35 euro che verrà poi destinato in beneficenza all’Anffas, Angsa e ad altre piccole associazioni locali che si impegnano nel sostegno alle persone affette da autismo e alle loro famiglie. Intanto, domani (15 marzo) ci sarà un primo appuntamento per promuovere l’evento. Gli organizzatori infatti saranno ospiti della Lucchese allo stadio Porta Elisa alle 14 per presentare la maglietta e i braccialetti della giornata.
Foto – Alcune immagini dell’edizione dello scorso anno