Uil Fpl: “Centro trasfusionale al collasso”

29 marzo 2017 | 08:29
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Uil Fpl: “Centro trasfusionale al collasso”

Il Centro trasfusionale di Lucca è al collasso per carenza di personale. A segnalarlo, definendo il servizio “una polveriera” è Uil Fpl e Uil Medici, che si sono rivolti alla direzione generale con una lettera aperta in cui si chiede di intervenire, perché “è parzialmente concluso un percorso di potenziamento del personale del comparto”.

“Da dicembre scorso – spiegano i sindacati -, a causa di un’assenza per lunga malattia si è dato inizio alla sofferenza che è proseguita in questi primi mesi per la mancata sostituzione del dirigente medico da parte dell’azienda e si è aggravata poiché a questa assenza se ne è aggiunta un’altra, mettendo completamente in crisi tutto il sistema con i suoi tre servizi territoriali. Quello che più sconcerta la Uil Fpl è il fatto che a precise domande, gli uffici rispondono che tutto dipende da Pisa e dal referente di tutti i Centri trasfusionali dell’area vasta che ha sede a Livorno”.
“La struttura della nuova Asl – vanno avanti i sindacati – ha messo i crisi anche i nostri rapporti con la direzione aziendale che sembra molto distratta anche in questa circostanza, con una diluizione dei rapporti tra le parti e con risposte che non arrivano mai o se arrivano mostrano tutta la farraginosità del caso “aspettiamo la decisione di Tizio che deve attendere quella di Caio che a sua volta dipende da Sempronio per poi comprendere che tutti sarebbero forse d’accordo e si deve attende la decisione finale del direttore generale per poi trovare in un dirigente di Lucca proprio a noi geograficamente vicino, l’ultimo che deve firmare l’atto”.
“Alla fine chi rimane con il cerino in mano e si brucia sono i lavoratori del Centro Trasfusionale di Lucca – sostengono i sindacati – e in questo caso i medici sottoposti ad un superlavoro che non possono assolvere anche se tra mille difficoltà hanno cercato di portarlo avanti  in questi quattro mesi. La possibilità che alcune attività possano andare incontro a difficoltà appare inevitabile anche se su questo, il Sindacato è il primo a concordare che si debba fornire al Ccttadino qualità e sicurezza delle cure. E’ scoccata l’ora della chiarezza e dell’eventuale ridimensionamento dell’attività per la quale gli stessi lavoratori hanno dichiarato al sindacato l’impossibilità di portare avanti; se la direzione non interviene si rischiano conseguenze  sul Cittadino che dovrà attendere, nella migliore delle ipotesi, di più per  visite, controlli e altre prestazioni dispensate fino ad oggi nei tempi dovuti”.
“Nulla certamente cambia per i ponatori – Uil fpl tiene a precisarlo  -perché essi sono l’attività precipua dei Centri trasfusionali ma per tutti gli altri utenti/pazienti che afferiscono a vario titolo al Centro trasfusionale di Lucca si rischiano problemi grossi e, questo grazie da una direzione aziendale che non da risposte da oltre tre mesi.  Quale sarà  la finale di questa vicenda dottoressa De Lauretis? Uil-fpl chiede pubblicamente una risposta immediata alla carenza di personale visto e considerato che  gli uffici consultati sono stati molto ’sibillini’ nel fornirci una risposta che a tutt’oggi sembrerebbe del tutto negativa per l’assunzione, anche a tempo determinato, di un medico”.