Mura, si recuperano anche i sotterranei di S. Colombano

I lavori per la valorizzazione e il restauro delle Mura urbane, avviati in seguito alla firma dell’accordo di programma tra Comune di Lucca e Regione Toscana, vedranno il loro completamento – come da cronoprogramma – tra la tarda primavera e i primi mesi estivi di quest’anno. E ai fondi già stanziati si aggiungono quelli vinti dal Comune di Lucca per la messa a nuova dei sottorranei del baluardo San Colombano. A metà aprile inizieranno i lavori per la realizzazione del camminamento che dalla sortita Santa Croce, già restaurata, collegherà la Pelleria ai vivai Testi. Sarà completato il cosiddetto ‘percorso di visita’ lungo gli spalti, la ciclopedonale intorno all’anello di circonvallazione e sarà portata a compimento anche l’illuminazione esterna delle Mura, nel tratto nord che va da Porta San Donato a porta San Jacopo.
Anche i lavori finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, iniziati nel 2013 con la riqualificazione a est della ex Casa del Boia e della casermetta del Salvatore, riguardanti soprattutto il camminamento superiore della cinta muraria, stanno per concludersi. Chi è solito concedersi un giro di Mura, avrà notato che il restingimento della carreggiata e la messa in posa dell’asfalto natura interessa ora quasi l’intera passeggiata: manca all’appello soltanto il tratto settentrionale e i lavori sono già iniziati. “Abbiamo inoltre vinto un bando che stanziava fondi per le città murate – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Francesca Pierotti – e ci siamo aggiudicati 100 mila euro per la riqualificazione dei sotterranei del baluardo San Colombano. Riqualificare i passaggi nelle Mura è una risposta concreta che questa amministrazione ha voluto dare per venire incontro all’esigenza di connettere con maggiore efficacia il dentro con il fuori, e di farlo attraverso percorsi per la mobilità dolce”. Un lavoro imponente di valorizzazione che ha visto il Comune di Lucca, d’intesa con la Soprintendenza, alla regia di un’operazione che ha visto il coinvolgimento economico di più soggetti, a partire dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha investito complessivamente 12 milioni e mezzo nel progetto, per proseguire con la Regione Toscana (2 milioni e 800 mila euro erogati) e il Mibact (800 mila euro).