Opere pubbliche e mobilità, ok al piano

18 aprile 2017 | 21:03
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Opere pubbliche e mobilità, ok al piano

Sono le riqualificazioni delle periferie i progetti al centro del nuovo piano triennale delle opere pubbliche, dal 2017 al 2017, che stasera (18 aprile) è approdato al voto del consiglio comunale a Palazzo Santini. In particolare ci sono in ballo fondi pari a 28 milioni di euro per  i cosiddetti quartieri social. Ma proseguirà anche l’impegno per i recuperi nel cuore della città. Il via libera al piano è arrivato con 18 favorevoli (2 contrari, un astenuto e un non voto).

“Il piano triennale delle opere pubbliche – ha spiegato in aula l’assessore Francesca Pierotti – ha visto un grande impegno da parte dell’amministrazione comunale. In questi anni abbiamo portato in cantiere una serie di progetti, in primis gli interventi in centro storico, con il completamento dei progetti del Piuss e, in particolare, della Cavallerizza, l’ex Convento e l’ex Manifattura. In centro storico abbiamo dato il via ad altri cantieri importanti. Negli ultimi tre anni, grazie al sostegno della Fondazione Crl sono stati messi in cantiere diversi lavori al Mercato del Carmine, con la messa in sicurezza della parte centrale del chiostro e la sistemazione delle arcate del livello superiore. Ora si avviano i lavori di miglioramento sismico della Chiesa. In questo piano triennale viene inserito l’ultimo lotto dei lavori.
Avevamo elaborato anche un master plan per la sistemazione del contesto circostante, con la riqualificazione del Museo a Palazzo Guinigi, un intervento finanziato con un milione e mezzo di euro che trova anch’esso uno spazio nel piano triennale”.
La parte fondamentale del piano triennale 2017-2019 è quella dei quartieri social, che prevedono investimenti di 28 milioni di euro nei quartieri di S. Anna, S. Concordio e S. Vito, con la promozione anche di una mobilità ecosostenibile per collegare le periferie al centro. Per quanto riguarda S. Anna è stata attivata una progettazione che ha portato alla vittoria di un bando regionale per un finanziamento di 8 milioni, destinati ad interventi inerenti la mobilità, che copre il 30% della riqualificazione complessiva (intervento sulla rotatoria di fronte a Porta S.Anna e sul sottopasso ciclopedonale che collega porta S. Anna a Viale Puccini) e il recupero del quartiere con valenza sociale.
In particolare è prevista la riqualificazione di piazzale Sforza, area degradata e chiusa rispetto al quartiere stesso, attraverso la sua riapertura e connessione con l’area circostante e la risistemazione migliorativa delle zone adibite a parcheggio. Il nuovo progetto prevede anche un’area pedonalizzata, che si collega agli impianti sportivi, dove verrà realizzata un’area ricreativa e ludico-motoria. Sarà comunque ricostituito un numero di stalli superiore a quello delle autovetture effettivamente parcheggiate nell’area durante i sopralluoghi.
“Con questi cantieri si realizzeranno una serie di interventi per recuperare spazi pubblico o degradati, con una quota parte di interventi che andranno a servizi e mobilità sostenibile”, ha informato ancora l’assessore, ricapitolando l’iter seguito per presentare i progetti ai bandi.
“Questi progetti nascono anche da un percorso di partecipazione che l’amministrazione comunale ha attivato con la cittadinanza – ha spiegato l’assessore -: per quanto riguarda il quartiere di San Vito tra le altre cose è prevista la realizzazione di un campo polivalente e una pista da skateboard, proposta dalla stessa scuola Chelini. All’ex distretto socio sanitario saranno poi realizzati spazi polivalenti a uso anche di biblioteca e ludoteca”. E’ prevista anche la sistemazione di viale Corsica e viale Sardegna e la realizzazione di piste ciclabili dal quartiere verso il centro storico. Capitolo importante è quello relativo a Piazzale Ariosto, dove sarà riqualificato un immobile Erp e la demolizione con ricostruzione di altri due palazzi.
A San Concordio l’intervento principale sarà la riqualificazione dell’area ex Gesam, con la realizzazione di una piazza pubblica per l’intero quartiere e un’area polifunzionale al coperto.
Nel piano triennale trovano spazio i cinque progetti dei lavori pubblici partecipati, che riguardano uno spazio di aggregazione in centro e a Santa Maria del Giudice, un parcheggio a Aquilea e la sistemazione dei marciapiedi nell’area est e per l’area ovest la sistemazione dell’illuminazione e dei percorsi pedonali.  Interventi sono previsti anche per la sistemazione dei cimiteri: “Sono partiti proprio recentemente i lavori per la riqualificazione delle arcate del cimitero monumentale di Lucca – spiega l’assessore -: abbiamo deciso di mettere in campo risorse proprie dell’amministrazione comunale. Nel piano triennale sono stati inseriti due ulteriori lotti di lavori. Si interverrà anche a Sant’Angelo e a Vicopelago”.
Un importante spazio nel piano triennale trova l’edilizia scolastica, ha detto l’assessore: “Gran parte delle risorse sono dedicate alle manutenzioni di cui una quota consistente sono i lavori per il miglioramento e adeguamento sismico degli asili nido – ha spiegato la Pierotti -: abbiamo avviato i lavori di verifica sismica e inserito nel piano i primi due interventi all’Acquario e al Pulcino. Per quello che riguarda la messa in sicurezza, proseguiranno le manutenzioni sulle coperture degli edifici: è previsto un intervento sul tetto della scuola Pascoli. Si interverrà anche sull’impianto termico della Custer de Nobili”.
Fondi anche per l’edilizia sportiva e le manutenzioni stradali. In particolare sono previsti fondi per una nuova rotatoria in via Salicchi, la cui progettazione – ha spiegato ancora l’assessore – è in corso. Nel piano c’è anche il progetto del sottovia davanti alla stazione: “Lo presenteremo ad un bando ministeriale che sta per uscire con la speranza di ottenere i fondi necessari”.
Un capitolo è riservato anche alla realizzazione di un nuovo parcheggio a San Pietro a Vico, accanto al cimitero.
Il dibattito
La prima a prendere la parola è stata la consigliera comunale di Lucca Civica, Virginia Lucchesi, che ha osservato come i banchi dell’opposizione erano quasi vuoti: “Fa piacere da un lato perché dimostra quanto questo piano sia inattaccabile”. Francesco Battistini, capogruppo del Pd, interviene per marcare la differenza con il passato: “Abbiamo fatto piani triennali concreti – ha detto – basati su risorse vere. I quartieri social sono interventi finalmente concreti sulle periferie”. Anche il consigliere comunale del Pd Paolo Moriconi stigmatizza l’assenza in aula di gran parte dell’opposizione: “Da questo piano si capisce quanto l’amministrazione si sia adoperata a ricercare e a ottenere fondi regionali e ministeriali per le opere”.
Marco Martinelli, presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, prende invece la parola per attaccare: “Il merito della ricerca dei fondi va tutto agli uffici comunali – ha detto -: l’amministrazione non sapeva nulla delle possibilità che esistevano. In questi 5 anni di mandato abbiamo assistito in maniera evidente ai non lavori sul territorio. Gli unici lavori eseguiti sono stati quelli commissionati alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e mi riferisco in particolare alla riqualificazione delle Mura urbane. Abbiamo in particolare assistito al fatto che anche quei pochi lavori portati a termine venivano da lavori già programmati dalle precedenti amministrazioni, come ad esempio la rotatoria di fronte a Porta Elisa”. Una ricostruzione che Moriconi ha voluto contestare, così come il consigliere di Lucca Civica Ghilardi che ha incalzato Martinelli ad elencare i lavori non svolti. Sull’intervento a Porta Elisa ha preso la parola anche l’assessore Pierotti: “Quella opera nasce per nostra iniziativa nel 2013 – ha detto -: nell’ambito dei correttivi alla viabilità per l’apertura del nuovo ospedale”.
Il piano ricognitivo sugli interventi per la mobilità sostenibile
In consiglio comunale è approdato anche il piano strategico ricognitivo delle azioni e attività per la mobilità sostenibile, di fatto la prima parte del piano della mobilità e contiene una ricognizione sulle attività poste in essere dall’amministrazione comunale, dal piano del traffico al piano strutturale. Il via libera arriva con 18 favorevoli (0 contrari, un astenuto).