
Sono state approvate, articolo per articolo, le modifiche agli statuti societari delle partecipate del Comune di Lucca, per adeguarle alle novità normative del decreto legislativo 175 del 2016, il cosiddetto decreto Madia. Dopo il rinvio dell’ultima seduta per mancanza del numero legale, oggi pomeriggio (18 aprile) è ripreso l’esame della pratica con le votazioni dei provvedimenti.
Al centro della pratica la modifica dell’articolo 5 dello statuto di Gesam Gas e Luce che elimina la possibilità della prelazione impropria, che avrebbe demandato la definizione del prezzo di vendita a un collegio arbitrale nel caso in cui il prezzo determinato dal mercato fosse ritenuto troppo elevato. Una previsione ritenuta da parte dell’opposizione elusiva del meccanismo di sottoporre a gara ad evidenza pubblica ogni cessione di quote di società partecipate. La modifica è passata ma l’unico a votare contro è stato il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Marco Martinelli.
Modifiche importanti, infine, anche per l’oggetto dell’attività di Lucca Holding Servizi e Metro, che potranno svolgere la funzione di contraente generale. A loro, quindi, potrà essere affidato in futuro, vista la chiusura ormai imminente di Lucca Holding Progetti Speciali, dopo la chiusura del contratto di quartiere per Pontetetto, la gestione dei progetti per Sant’Anna e San Vito finanziati nel bando Quartieri Social.
Una votazione che si è protratta a lungo nell’aula consiliare perché è proceduta modifica per modifica, dagli statuti di Lucca Holding a quelli di Metro, Lucca Holding Servizi, Itinera e Lucca Crea.
Alla fine sono state approvate anche le modifiche per l’adeguamento dello statuto di Gesam Gas & Luce, che nella precedente seduta erano finite nel mirino dell’opposizione. Le modifiche all’articolo 5 sono state in particolare approvate con 18 voti favorevoli, un solo contrario, un astenuto e un non voto.