





Fumata bianca in casa Fondazione Crl: Marcello Bertocchini è ufficialmente il nuovo presidente e prende il posto di Arturo Lattanzi. Lunedì (1 maggio) l’insediamento del nuovo cda, che vedrà Lucia Corrieri Puliti in veste di vicepresidente, al posto di Maido Castiglioni. Gli altri cinque membri che completano il consiglio sono Alberto Fontana, Claudio Montani, Raffaele Domenici, Fabio Monaco e Tiziano Pieretti. L’era Lattanzi si chiude quindi con una scelta di continuità per il passaggio del testimone alla guida dell’ente di San Micheletto, che negli ultimi mesi aveva fatto discutere non poco, portando all’emersione di correnti interne contrastanti. Continuità che non deve però essere intesa con accezione negativa, è stato spiegato: “Bertocchini è assolutamente indipendente – chiarisce il presidente uscente, Arturo Lattanzi – ma nell’interesse della comunità non ci saranno passi indietro sugli impegni presi”. La votazione è avvenuta con un numero di preferenze “più che sufficiente” ad eleggere Bertocchini – fanno sapere – sebbene non sia mancata qualche scheda bianca.
Per il momento rimane vacante, invece, la poltrona di direttore, carica sino ad ora ricoperta dallo stesso Bertocchini. Il neo-presidente eletto fa sapere di essere intenzionato a discuterne già dalla prima riunione del cda, ma il nome che circola insistentemente è quello di Massimo Marsili, attuale presidente della Fondazione Puccini. “Le decisioni si prendono nei luoghi dove devono essere prese – afferma – sin da subito inizieremo a scambiarci delle idee: nel frattempo c’è un vicedirettore valido, che può farcela almeno per un mese”.
Una presidenza quella di Lattanzi, che si chiude con tanti interventi compiuti a sostegno della città e altrettanti progetti da portare avanti. “Non posso che esprimere soddisfazione per essere riusciti a fare tanto – commenta -. C’è stato un periodo in cui sono stato coadiuvato oltre che dagli organi di indirizzo da una struttura che, partendo da Bertocchini, si è dimostrata di particolare efficienza. Senza un impegno costante e di lungo termine non avremmo ottenuto i risultati che abbiamo raggiunto. Negli ultimi anni la Fondazione si è fatta trainante, non è rimasta in attesa di richieste. La ristrutturazione delle Mura, San Francesco e l’edilizia scolastica i principali interventi qualificanti da menzionare. Grazie a questa esperienza- racconta- ho conosciuto il mondo del volontariato, potendo apprezzare un settore senza il quale mi domando cosa sarebbe del nostro Paese. Si tratta di un lavoro gratificante se si riesce a far fruttare il patrimonio, cosa che durante la mia presidenza è stata possibile anche grazie al neo-presidente. Lascio progetti che dovrebbero essere in grado di lasciare il segno”.
Quanto alle linee di indirizzo per i prossimi cinque anni, nessuno stravolgimento in vista, ma anzi completamento e ulteriore rafforzamento degli impegni presi. “La progettazione strategica – spiega Bertocchini – compete all’organo di indirizzo, che si è insediato un anno fa e nel primo documento pluriennale ha tracciato le linee di intervento. Sicuramente centrale il progetto sull’edilizia scolastica: vogliamo mettere a posto tutti gli edifici dell’edilizia scolastica provinciale. Un progetto ambizioso, ma che porterebbe la Provincia di Lucca ad essere fra le più avanzate in questo ambito a livello nazionale. Supporteremo, inoltre, tutte le attività cittadine, che dovranno però cercare di favorire una razionalizzazione dei costi, non sovrapponendosi e facendo una proposta culturale coordinata, in modo che continuamente ci siano eventi in grado di richiamare pubblico e il brand della città venga valorizzato di più”.
Quanto alla frattura emersa negli ultimi mesi all’interno della Fondazione, Lattanzi ribadisce la piena autonomia con cui opererà il nuovo cda e chiarisce cosa debba essere inteso con l’espressione “continuità”. “Conosco Bertocchini abbastanza bene – dichiara – ma ciò non toglie che sia una persona indipendente. Da lunedì sarà lui il presidente e non ho alcuna intenzione di interferire sul suo lavoro. E’ probabile che ci vedremo per scambiarci pareri, data la stima reciproca, ma parlare di una ‘corrente Lattanzi’ è fuori luogo. Per il ruolo che la Fondazione è chiamata a svolgere ci vuole un presidente che sia attivo dalla mattina alla sera. La discontinuità c’è nelle persone, ma deve servire a migliorare l’attività: non ci saranno mai passi indietro quanto agli impegni che l’ente vuole assumersi per valorizzare il territorio”.
La scelta di Bertocchini era già prevedibile dal voto arrivato nell’assemblea di ieri in cui sono stati eletti sette dei nuovi soci, per la maggior parte vicini al presidente uscente. I posti disponibili erano in tutto nove, a seguito della decadenza di vecchi soci che avevano raggiunto il numero massimo di mandati consecutivi o perché deceduti. Dalla votazione, però, soltanto sette candidati hanno raggiunto il quorum minimo necessario per essere eletti, e cioè 37 voti, pari alla metà più uno dei presenti (compresi i delegati): Andrea Biagini, commercialista e revisore contabile (già membro del collegio dei revisori della Fondazione in scadenza), Massimo Del Debbio, imprenditore attivo nel settore immobiliare, Maria Lina Marcucci, imprenditrice e attualmente presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio, Maria Carmela Mazzarella, ex dirigente della Provincia di Lucca e già membro del cda della Fondazione in scadenza, Giovanni Mei, commercialista e revisore contabile (già membro del collegio dei revisori della Fondazione in scadenza), Giuliano Pacini, imprenditore, chef del rinomato ristorante Buca di Sant’Antonio, Simone Soldati, pianista e attuale direttore artistico dell’Associazione musicale lucchese e del Festival Lucca Classica. Non è passato invece, come si sa, l’amministratore delegato di Sofidel, Luigi Lazzareschi, rimasto escluso dalla nomina per tre voti.
Da ultimo, Lattanzi parla anche della probabile fusione con Bml. “Siamo in attesa di vedere come si evolvono le cose – spiega – da come sta andando il sistema bancario in Italia il destino sembra però segnato: abbiamo cercato difenderla, comperando la sua consorella, ma alla fine dovremo rassegnarci ad una fusione”.
Ad evidenziare i benefici di una strategia in linea con la precedente è anche la nuova numero due dell’ente di San Micheletto, Lucia Corrieri Puliti. “Una nomina non prepara – dice – sono sorpresa anche io. Sicuramente contribuirò a perseguire la strada già tracciata, perché i risultati ottenuti dal presidente uscente sono tangibili e ne fruisce tutta la comunità provinciale. Garantiremo la continuità per il raggiungimento del bene comune, dobbiamo porci al servizio della comunità. La cultura della solidarietà e del volontariato devono crescere ancora: l’impegno più grande non può che arrivare da questa fondazione”.
Il nuovo cda nel dettaglio
Già direttore della Fondazione dal gennaio 2011 ad oggi, il neopresidente Marcello Bertocchini si è formato con diversi ruoli nella cassa di Risparmio di Lucca, per poi diventare responsabile della funzione finanza nella Fondazione Crl.
Lucia Corrieri Puliti è direttore della struttura Educazione e promozione della salute nell’ambito territoriale di Lucca dell’Azienda unità sanitaria Toscana Nord Ovest. Dal 2011 ad oggi è stata membro dell’organo d’indirizzo della Fondazione Crl e dal 2015 ricopre il ruolo di vicepresidente della Fondazione per la coesione sociale.
Raffaele Domenici, medico pediatra, è dal 1999 direttore dell’area funzionale Materno Infantile della Asl 2 Lucca e successivamente del Dipartimento materno infantile della stessa azienda sanitaria.
Alberto Fontana è vice presidente del gruppo Salov, azienda alimentare leader nella produzione di olio. Dal 2016 ha fatto parte dell’organo d’indirizzo della Fondazione Crl.
Claudio Montani, già dirigente di ricerca del Cnr di Pisa, è stato professore a contratto presso le facoltà di scienze e di ingegneria dell’università di Pisa e, dal 2008, è direttore dell’istituto di scienza e tecnologie dell’informazione A.Faedo di Pisa.
Confermati nel ruolo di membri del consiglio d’amministrazione della Fondazione Crl Tiziano Pieretti, imprenditore e attualmente amministratore delegato dell’Industria Cartaria Pieretti, e Fabio Monaco, notaio, già consigliere della Cassa di Risparmio di Lucca e membro del Comitato notarile regionale toscano.
L’organo d’indirizzo ha inoltre nominato il nuovo collegio dei revisori dei conti che, come il cda, resterà in carica per quattro anni.
Presidente del collegio è stato confermato Ugo Fava, commercialista, che sarà affiancato da Barbara Agretti e Maurizio Andres, anch’essi commercialisti.
Jasmine Cinquini