Stelle al merito per sei lavoratori lucchesi

1 maggio 2017 | 18:01
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Stelle al merito per sei lavoratori lucchesi

Sono 74 i lavoratori toscani che hanno ricevuto stamani la Stella al Merito del Lavoro nel corso di una cerimonia organizzata dalla prefettura nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L’onorificenza viene conferita tradizionalmente il Primo Maggio dal presidente della Repubblica a coloro che si sono distinti nella propria esperienza lavorativa per laboriosità, perizia e condotta morale. Prestigiosi riconoscimenti per chi, in oltre vent’anni di carriera, si è distinto per qualità professionale, per i miglioramenti che ha apportato all’attività quotidiana della propria azienda o per gli insegnamenti che ha saputo trasmettere ai colleghi più giovani. “Oggi è una ricorrenza parte integrante delle nostre tradizioni e della nostra cultura – ha affermato il prefetto Alessio Giuffrida nell’inaugurare la manifestazione – una ricorrenza radicata nella nostra Carta costituzionale che ha posto il lavoro alla base dell’edificazione civile dell’Italia”. Il tema dell’occupazione è stato al centro dell’intervento del prefetto che ha sottolineato con forza come oggi debba essere “un momento di festa e anche di riflessione”. “Il lavoro, la sua mancanza, le condizioni in cui si trovano ad operare tanti lavoratori rappresentano una preoccupazione che turba i nostri giorni, una nube che ci impedisce di guardare al futuro con ottimismo”. “Senza lavoro – ha aggiunto Giuffrida – non può esserci sviluppo della persona umana”. La disoccupazione non pone solo problemi di sostentamento, ha sottolineato, ma priva l’individuo della propria dignità e dei propri progetti di vita, lo condanna a non poter essere libero, ma esposto al ricatto del bisogno e della disperazione. E qui Giuffrida ha lanciato il suo messaggio per il Primo Maggio. “Ogni cittadino privo di un posto di lavoro – ha detto – deve essere in cima ai nostri pensieri. Chiunque rappresenti un’istituzione, di qualunque natura, politica, amministrativa, sindacale, datoriale, scolastica, deve fare con determinazione tutto quello che serve. Una sfida impegnativa e collettiva”.

Anche coloro che non sono impegnati nella cosa pubblica devono sentire la responsabilità “di improntare il proprio lavoro quotidiano ai valori dell’impegno, della serietà e dell’onestà, come hanno fatto per anni i nostri concittadini a cui oggi consegniamo le stelle al merito del lavoro”. Sono riconoscimenti che testimoniano successi professionali che “hanno consentito alle diverse realtà produttive, ha concluso Giuffrida, di crescere, rafforzarsi, rimanere competitive e resistere nei momenti più difficili”.
Il prefetto ha rivolto un pensiero anche ai caduti sul lavoro e ha ricordato Fabio Rossini, l’operaio di appena ventuno anni che venerdì scorso ha perso la vita a causa di un incidente mentre svolgeva il suo turno di lavoro in un’azienda di Signa. Dopo il prefetto, hanno preso la parola l’assessore Federico Gianassi, il direttore territoriale del Llvoro Antonio Zoina e il console regionale della Federazione maestri del lavoro della Toscana Alberto Taiti. In sala, i prefetti della Toscana, che hanno consegnato l’onorificenza ai propri cittadini, insieme ai sindaci dei comuni di residenza degli insigniti.
Per la provincia le stelle al merito sono andate a Luca Franceschini, Mauro Lucchesi, Franco Mungai, Rossella Scarpellini, Luigi Stefani e Roberto Taddeucci.