
“Con estremo ritardo, o con il tempismo dettato dalla campagna elettorale, il Comune di Lucca si è svegliato e ha indetto un’assemblea per parlare del progetto che riguarda piazzale Ariosto a San Vito. Giusto due settimane fa avevamo raccolto venticinque firme tra le famiglie che abitano nei due palazzi destinati ad essere abbattuti proprio per chiedere un incontro pubblico”. Così il Collettivo di lotta per la casa che fin dall’inizio si batte per fermare il progetto critica l’amministrazione comunale.
“Dopo mesi di comunicati, assemblee e richieste – prosegue la nota – il Comune si è finalmente ricordato di quegli abitanti che non sanno nulla sul loro futuro e mai hanno ricevuto informazioni dalle istituzioni. Questo giovedì, in un orario indetto dall’assessore proprio per aver meno pubblico possibile, noi saremo presenti per fare le domande che da settembre non hanno risposta: dove andranno a vivere le 42 famiglie? Chi paga per traslochi, alloggi e utenze? Quanto tempo ci vorrà per la ricostruzione? Come mai nessun abitante è stato informato? Come mai non è stato dato il progetto prima che i tempi per il ricorso al Tar scadessero? Le questioni sono tante, oltre alle molte questioni sulla mancanza di fondi per case, scuole e verde pubblico per un quartiere da sempre abbandonato dai partiti. Ad ottobre l’assessore Sichi ci accusava di fare campagna elettorale, noi non ci siamo candidati e neppure lo faremo, e a differenza dei partiti che si fingono paladini dei diritti degli abitanti saremo sempre a lottare per il diritto alla casa per tutti”.