L’ostello di S. Frediano verso la riapertura

4 maggio 2017 | 11:08
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L’ostello di S. Frediano verso la riapertura

L’ostello di San Frediano riaprirà a breve. Ancora non è stata indicata una data precisa, ma è questa la volontà che Aig ha ribadito all’amministrazione comunale, in uno scambio di corrispondenze dopo la sospensione della revoca della concessione decisa dal Tar della Toscana. In attesa di una sentenza di merito, che non arriverà prima di gennaio prossimo, Aig ha intenzione di esercitare diritto che i giudici amministrativi le hanno riconosciuto. “L’Ostello San Frediano riaprirà nell’arco di alcune settimane”, spiega il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, Filippo Capellupo, confermando l’imminente e atteso rientro in funzione della struttura”.
“Per l’amministrazione comunale – commenta l’assessore al turismo, Giovanni Lemucchi – l’interesse è che la struttura, a questo punto, possa riaprire al più presto. C’è una prima decisione del Tar, a cui anche il Comune deve attenersi. Dopo il pronunciamento c’è stato uno scambio di corrispondenza con Aig e abbiamo appreso della volontà di riaprire la struttura turistica”.

Riaprirla, probabilmente, necessita ancora di alcuni tempi tecnici. Ma in ballo ci sono ancora alcune questioni importanti. A cominciare dal contenzioso con l’amministrazione comunale che sostiene che Aig deve pagare due anni di canone per la concessione della struttura. Era questo del resto il motivo che dopo alcuni solleciti caduti nel vuoto aveva spinto il Comune alla revoca della concessione. Un atto firmato il 15 novembre scorso che è stato “congelato” dalla giustizia amministrativa, insieme agli atti che ne sono discesi. Aig si era detta disponibile al dialogo, già all’indomani della sospensiva del Tar, ma finora non ci sono stati incontri con l’amministrazione comunale.
Aig era arrivata ai ferri corti con l’amministrazione comunale per il pagamento dei canoni annuali fissati dalla stessa convenzione. A Palazzo Orsetti, infatti, risulta che Aig non abbia pagato il canone degli ultimi due anni, per un totale di 120.237 euro, più qualche spicciolo. Questo dopo un’ingiunzione di pagamento disposta dal Comune per l’importo del canone annuo del 2015: una cifra di poco più di 60mila euro che, anche dopo la richiesta di rateizzazione chiesta e accordata a Aig non risulta essere stata pagata. Nel frattempo, erano maturate anche le rate annuali per il 2016: la somma porta alla cifra oggetto della contestazione.
Nel frattempo, si era poi aperto anche un contenzioso fra Aig e la cooperativa Lavoro Amico che aveva in gestione la struttura su alcune spese sostenute da quest’ultima per opere di manutenzione, che si è risolta a favore dell’associazione italiana alberghi della gioventù. “A seguito della restituzione dell’Ostello da parte della Cooperativa Lavoro Amico, altamente morosa nei nostri confronti – commenta il presidente nazionale di Aig -, si è resa necessaria una verifica approfondita ed una revisione alle strutture ed agli impianti per garantire il perfetto funzionamento e relativa sicurezza degli ospiti. Dunque, le notizie di alcuna stampa, secondo le quali l’Ostello rimarrebbe chiuso per l’intero 2017, sono quindi prive di fondamento, allarmistiche e diffamatorie per la nostra organizzazione. Ci preme poi precisare che contro chi è risultato soccombente in sede giudiziaria nei confronti dell’Aig, e cioè la medesima Cooperativa Lavoro Amico, non c’è solo ‘un contenzioso risolto a favore dell’Aig’ come correttamente scritto da ‘Lucca in diretta’, ma anche e soprattutto un pesante credito di canoni a noi mai versati, per la riscossione dei quali abbiamo già emesso decreto ingiuntivo, e che hanno determinato come conseguenza, e fatto maturare, il nostro debito col Comune di Lucca”.
“Ci auguriamo – conclude il presidente dell’Aig – che chi ha causato tutto questo pasticcio non possa trovare più alcun tipo di credito e di sponda in alcun ambito delle amministrazioni pubbliche”.