
E’ pienamente operativo il nuovo consiglio di amministrazione della azienda pubblica di servizi alla persona Centro Carlo del Prete, più comunemente conosciuto dai lucchesi come Rifugio Carlo Del Prete. Il sindaco Tambellini aveva infatti provveduto al rinnovo del cda scaduto a dicembre e nominato i nuovi componenti: Nelita Lilli Begliuomini, Natalia Bertolozzi, Cecilia Carmassi, Lorenzo Cesana e Pilade Ciardetti.
Il nuovo CdA si è riunito per la prima volta nella giornata di venerdì ed ha eletto a scrutinio segreto le cariche di rappresentanza dell’ente: dall’esito della votazione risulta eletta presidente Nelita Lilli Begliuomini e in qualità di vicepresidente Cecilia Carmassi.
L’azienda pubblica di servizi alla persona (A.S.P.) Centro “Carlo Del Prete”, disciplinata dalla legge regionale 43 del 4 agosto 2004, prosegue l’attività svolta dall’istituzione pubblica di assistenza e beneficenza (Ipab) Rifugio Carlo Del Prete.
Il Rifugio Carlo Del Prete, così denominato in memoria dell’eroico trasvolatore lucchese, venne eretto ente morale con decreto del Re d’Italia Vittorio Emanuele II il 5 Luglio 1934 e accoglieva bambini abbandonati, maltrattati, orfani o che per varie ragioni erano rimasti privi di protezione materiale e morale. Verso la fine degli anni Settanta il convitto venne trasformato in un’attività socio scolastica che offriva molte possibilità alle famiglie: trasporto dalla scuola all’istituto, mensa, doposcuola, attività integrative, oltre a tre sezioni di scuola materna e si arrivò negli anni Ottanta ad accogliere fino a circa 100 bambini. Detti servizi venivano svolti dalle Suore di Santa Marta e da personale laico sia di ruolo che assunto a tempo determinato.
Nei primi anni Novanta queste attività andarono progressivamente ad estinguersi fino a che, nel 1995, a seguito dei finanziamenti stanziati dal ministero dell’interno con legge 261/1991 per interventi a favore di “minori soggetti a rischio di coinvolgimento in attività criminose” e con la stretta collaborazione del Comune d Lucca, un’ampia porzione del primo piano dello stabile della sede fu completamente ristrutturata e adeguata per la realizzazione di una comunità educativa per l’ospitalità di 12 minori, allontanati, per vari motivi, dalle famiglie di origine. L’attività ebbe inizio alla fine del 1995 ed è tuttora in corso.
Nell’azienda, infatti, funziona una comunità che, in base alla normativa della Regione Toscana, corrisponde alla tipologia Comunità a dimensione familiare e ospita minori di sesso maschile per i quali la permanenza nella famiglia di origine sia temporaneamente impossibile, accolti sulla base di provvedimenti e/interventi disposti dall’autorità giudiziaria, o dai servizi sociali del Comune competente. L’intervento consiste nell’accoglienza e nell’inserimento sociale dei minori stessi attraverso la stesura di progetti educativi individuali che prevedono, oltre alla loro regolarizzazione giuridica, percorsi integrati di formazione, l’inserimento lavorativo, l’alfabetizzazione e obiettivi di autosufficienza e autonomia individuale per la crescita personale e l’integrazione nella società civile. Nell’edificio principale di viale Carlo Del Prete è ospitato anche un centro diurno dedicato alle persone con disabilità.
Il nuovo consiglio avrà davanti a sé il compito di proseguire nel programma di ristrutturazione dell’edificio principale avviato dal precedente cda, adeguandolo a nuove esigenze e standard ma anche di sviluppare nuovi servizi per il territorio.