Benessere e fitness, torna l’Ego Party Sport

30 maggio 2017 | 10:40
Share0
Benessere e fitness, torna l’Ego Party Sport

“Quest’anno Lucca e la sua provincia sono state protagoniste di grandi imprese sportive, che ne rispettano la tradizione e incoraggiano una diffusione sempre maggiore della cultura wellness. Lo sport come valore aggregativo e formativo è cultura, strumento di benessere per la salute della comunità, per tutti, per chi è giovane e per chi lo è meno ma ha esperienza da trasmettere”. Un principio al centro della missione dell’organizzazione Ego da 34 anni, sul quale si fonda l’Ego Party Sport che giunge, domani (31 maggio), alla sua settima edizione.

“Ego è da sempre vicino a tutto il mondo sportivo lucchese – fanno sapere gli organizzatori – per questo è stata ideata questa serata di incontro con le principali associazioni sportive del territorio, chiamate a ritrovarsi al Wellness Resort di Sant’Alessio a partire dalle 19,30, per confrontarsi e conoscere, vicendevolmente, i risultati raggiunti nel corso della stagione oltre ai progetti prossimi venturi. Rappresentanti delle squadre, atleti, dirigenti, tutti insieme, sport più seguiti e cosiddetti minori, in una serata di network, un importante dialogo pubblico, durante un bellissimo apericena offerto, insieme dal centro Ego stesso, da Le strade del Vino e dell’Olio e la Cremeria Opera. Dare risalto a tutto lo sport lucchese, anche alle discipline meno popolari, per un bel momento di condivisione, per stare insieme, raccontarsi, approfondire le criticità e gli obiettivi, significa partecipare ad un momento di accrescimento che favorisce conoscenza e magari, perché no, far sbocciare uno spirito collaborativo”.
L’evento ha accolto l’interessamento delle emittenti Noi Tv e Rete Versilia, i cui giornalisti sportivi condurranno il talk-show a sua volta ritrasmesso sulle reti. “L’intenzione di Ego Party Sport – spiega Renato Malfatti, manager Ego – nasce dalla volontà di stare vicino a tutto lo sport lucchese, valorizzare l’impegno assiduo delle società sportive, con le quali condividiamo sforzi e attenzione verso lo sport e i suoi valori. Ci piace inoltre l’idea che esista interazione e comunicazione tra tutti gli operatori del settore, perché se vogliamo che il territorio si emancipi, dobbiamo continuare a costruire ponti e non dighe”.