Festa della Repubblica, tutti gli insigniti – Foto

2 giugno 2017 | 10:40
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Festa della Repubblica, tutti gli insigniti – Foto
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Una festa della Repubblica che a Lucca in via straordinaria si è svolta questa mattina (2 giugno) in un contesto nuovo. E’ stata infatti piazza San Martino ad accogliere la manifestazione celebrativa promossa, come di consueto, dalla Prefettura, dalla Provincia e dal Comune di Lucca, che quest’anno si terrà nel cuore della città, Piazza San Martino. La cerimonia ha avuto inizio alle 10, alla presenza del prefetto Maria Laura Simonetti, delle massime autorità civili e militari e con lo schieramento di un picchetto di formazione interforze.

Si è iniziato, come da copione, con l’alzabandiera, momento solenne accompagnato dalle note dell’Inno d’Italia eseguito dal complesso musicale Giacomo Puccini di Nozzano Castello. E’ seguita poi la lettura del messaggio inviato nell’occasione dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’intervento del prefetto Maria Laura Simonetti. Un allievo della scuola primaria Lombardo Radice di Lucca ha dato poi lettura dell’articolo 1 della Costituzione.
A quel punto sono state consegnate le onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica Italiana ai nuovi insigniti: Emiliana Bandettini, Pietro Deiana, Domenico Lombardi, Marcello Mossa Verre, Nara Angeli, Davide Campisi, Mirco Del Chiaro, Rolando Ferrari, Maurizio Folliero, Angelo Giannini, Rino Giannini, Graziano Morini, Armando Nanei e Paolo Volontè.
 La cerimonia è poi proseguita con la consegna di quattro medaglie d’onore, a riconoscimento del sacrificio di altrettanti italiani che, dopo l’Armistizio, tra il 1943 e il 1945, furono deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. Per tre di loro, ormai deceduti (Pasquale Maccarone, Felice Palladino, Orione Renucci): i riconoscimenti sono stati consegnati ai familiari mentre ha ricevuto personalmente la medaglia d’onore Ugolino Barsotti.
 Infine, sono state consegnate le tessere associative della federazione dei Maestri del lavoro ai nuovi insigniti di Stella al Merito: Luca Franceschini, Franco Mungai, Rossella Scarpellini, Luigi Stefani e Roberto Taddeucci.
Alla cerimonia prenderanno parte le associazioni combattentistiche, patriottiche e d’arma.
Dopo gli onori finali, il prefetto Maria Laura Simonetti, il presidente della provincia di Lucca Luca Menesini, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e le altre autorità presenti hanno deposto una corona al Monumento ai Caduti, in Piazza XX Settembre.
Il messaggio di Mattarella. Durante la cerimonia è stata data lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Desidero rivolgere un grato saluto – ha scritto Mattarella – a quanti svolgono pubbliche funzioni al servizio delle comunità, chiamati a tradurre la scelta repubblicana, nell’esercizio quotidiano dei principi e dei valori costituzionali. Nei diversi contesti territoriali, i prefetti sono fortemente impegnati a garantire la coesione sociale e istituzionale e la sicurezza dei cittadini. Il presidio e il buon andamento delle amministrazioni locali, preservandole da ingerenze criminali – si legge nel messaggio del Capo dello stato -, è garanzia della dialettica democratica rispetto a possibili tentativi di intimidazione o condizionamento. Vanno raffermati con forza i principi di uguaglianza e pari opportunità contro ogni discriminazione e per la difesa dei diritti delle donne, dei minori e delle persone svantaggiate. Le intollerabili piaghe del femminicidio, della violenza di genere, del bullismo, possono essere cntrastate non soltanto attraverso l’impiego degli strumenti di prevenzione previsti per legge, ma anche con iniziative di educazione e sensibilizzazione per le quali è utile il coordinamento fra istituzioni e amministrazioni diverse”.
“Nel soccorso e nell’accoglienza dei migranti – prosegue Mattarella -, nonché nei complessi e indispensabili processi di integrazione, i prefetti si prodigano nel favorire il dialogo con le comunità locali e, nell’ascolto reciproco, promuovere le condizioni di una convivenza serena e rispettosa della legalità e della dignità umana. Il bene della sicurezza, talvolta percepito come minacciato, appartiene a tutti, e tutti abbiamo il dovere di contribuirvi con comportamenti orientati alla legalità e all’interesse generale. L’attività svolta dalla magistratura e dalle forze di polizia per contrastare  i i fenomeni delinquenziali va sostenuta, insieme con i sindaci da una rete di iniziative in grado di garantire la vivibilità dei luoghi e rimuovere i fattori di disagio ed esclusione sociale che possono favorire l’illegalità diffusa”.
Le foto di D. Bertuccelli