
“Se per assurdo il Comitato Vivere il Centro Storico si fosse presentato alle elezioni (cosa peraltro impossibile perché vietato dal suo statuto) avrebbe fatto delle proposte in grado di risolvere realmente e pacificamente alcuni dei problemi della città, che invece vengono attualmente cavalcati da capipopolo interessati a mantenere le contrapposizioni per giustificare il loro ruolo”. Così interviene il comitato composto da alcuni residenti del centro sulle questioni della movida e delle grandi manifestazioni in città.
“Per quanto riguarda la movida? – dice Vcs – Locali aperti 24 ore al giorno con possibilità di fare sempre musica dal vivo. Dove? Appena fuori delle mura vicino al cimitero c’ è un edificio che ne potrebbe ospitare a decine, senza abitazioni vicine e che ben si presterebbe all’uopo, anche perché ottimamente servito da parcheggio. I locali all’interno delle mura? Dovrebbero cessare la somministrazione al di fuori dei loro tavoli dopo le 21 (quindi dopo le 21 aperti ma senza schiamazzi). Qualche semplice multa per i contravventori e la sospensione temporanea della licenza ai gestori dei locali inadempienti sarebbe sicuramente sufficiente senza dover arrivare a fare come a Firenze dove usano gli idranti per far alzare chi bivacca dagli scalini”.
“Summer Festival? – prosegue il comitato – Da tenersi per tre mesi consecutivi: giugno, luglio e agosto nella zona individuata dal regolamento delle attività rumorose approvato dal consiglio comunale e perfettamente vigente che è piazzale Don Aldo Baroni. Una struttura con palco e sedute che sia in grado di accogliere 20mila persone reali e non a discorsi. Una possibilità di ammortamento che consentirebbe di fare prezzi di biglietto accessibili e non già da milionari come adesso. Da potersi utilizzare anche dalle band emergenti. Una semplice pannellatura acustica su un lato isolerebbe gli eventuali sforamenti dalle abitazioni più vicine. Una scelta che lascerebbe godibile la piazza Napoleone anche durante l’estate evitando cosi quel look da sfasciacarrozze che attualmente la deturpa durante il festival. Per ultimo basta con questa Cassa del Mezzogiorno, i lucchesi hanno già regalato milioni e milioni di euro agli organizzatori durante questi venti anni, una struttura che lavori tre mesi consecutivi dovrebbe essere in grado di autosostenersi ed anzi pagare al Comune almeno 10 euro a biglietto a titolo di “rimborso per fastidio sociale” da destinarsi alle scuole e agli asili del Comune”:
“Comics? – chiude Vcs – Il palco musicale a Piazzale Baroni per i motivi sopradetti, stop alla distruzione degli spalti, allargamento della manifestazione all’esterno magari a Borgo Giannotti e S.Concordio dove i sottopassi sarebbero funzionali all’attraversamento. Per ultimo un piccolo obolo di 2 euro a biglietto da destinarsi alle scuole e agli asili del Comune a titolo di risarcimento per i disagi provocati dalla manifestazione”.
“Magari . conclude il comitato – una parte della componente economica interessata soltanto a vendere panini potrebbe avversare queste proposte, per paura di perdere le posizioni acquisite, ma dall’altro lato tutta la città ci guadagnerebbe alla grande”.