
Si chiama Aiuto Point, dove Aiuto è l’acronimo di assistenza, informazione, urgenze nel trattamento oncologico. Nel territorio dell’azienda Usl Toscana nord ovest è stato attivato all’ospedale San Luca di Lucca, come da programma condiviso con la Regione, il secondo punto servizi di questo tipo dedicato ai pazienti oncologici (il primo era stato inaugurato a Pontedera a fine aprile).
Il punto servizi rientra infatti tra le azioni individuate dalla Regione Toscana con la delibera 1068 del novembre 2016 per ridurre i tempi di attesa e migliorare il modello di presa in carico del paziente oncologico durante la fase del follow up, ovvero durante la fase dei controlli da eseguire periodicamente negli anni successivi alla conclusione delle terapie. Il punto servizi assicura la prenotazione delle prestazioni previste per ciascun piano di follow up ed anche il supporto informativo per l’espletamento degli adempimenti amministrativi in materia di esenzione dal ticket e avvio dell’iter per il riconoscimento dell’invalidità civile. Tutto ciò per i pazienti che sono presi in carico dall’accettazione dell’Istituto toscano tumori (Itt) in cui è collocato il punto servizi del San Luca, in uno spazio dedicato sito al primo piano – percorso rosso. L’accettazione Itt è funzionalmente collegata all’unità operativa complessa oncologia di Lucca, diretta dalla dottoressa Editta Baldini.
Alcuni dati
Questi i dati di attività dell’accoglienza Itt (Istituto toscano tumori) di Lucca nel 2016: numero di follow-up totali 5.318; numero totale gom (gruppi oncologici multidisciplinari) e prime visite 796 di cui 210 per la mammella, 154 per otorino, 119 per il polmone e 161 gastroenterico. I Gom sono formati da professionisti con competenze specialistiche diverse (chirurgo, oncologo medico, radioterapista, radiologo, anatomopatologo eccetera) che collaborano nella diagnosi e nella programmazione delle cure dei principali tumori. Ogni gruppo provvede alla definizione del percorso assistenziale, all’attuazione delle raccomandazioni cliniche prodotte dall’Itt, all’integrazione dei percorsi specialistici ed alla discussione dei casi clinici per garantire il percorso terapeutico più adeguato a ciascun paziente affetto da pa