Pecora Nera, la Cri nella gestione del nuovo ristorante

8 giugno 2017 | 10:50
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Pecora Nera, la Cri nella gestione del nuovo ristorante

Nuovi passi verso la riapertura del nuovo locale, sorto per così dire dalle ‘ceneri’ della Pecora nera di piazza San Francesco: il ristorante, dopo il divorzio consensuale della cooperativa Segni particolari nessuno con Anffas, cambierà nome e riaprire in nuovi locali fuori dal centro storico. Al progetto, ed è l’ultima novità, prenderà parte anche la Croce Rossa Italiana di Lucca che fornirà il suo apporto alla gestione del ristorante, con l’obiettivo di realizzare così anche un’opportunità per “l’inserimento alla pari dei giovani componenti la cooperativa”. I dettagli del progetto saranno rivelati domani dal presidente della Cri Enzo Fasano insieme al liquidatore della cooperativa e dei soci.

Il progetto (e il marchio) Pecora Nera, rimangono appannaggio dell’Anffas che li traslocherà al nuovo bar-tavola calda che nascerà nei locali dati in comodato d’uso al Giardino degli Osservanti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La cooperativa, invece, da cui si sono dimessi tutti i soci che fanno parte di Anffas, a partire dalla presidente Vania Nottoli, proseguirà la sua attività, con gli attuali quattro soci lavoratori, altrove, abbattendo i propri debiti e potendo contare su gran parte delle strutture presenti alla Pecora Nera, donate da Anffas per un totale, fra crediti abbuonati e infrastrutture, di circa 60mila euro.