Comunque la si pensi è lui uno dei vincitori del primo turno elettorale delle amministrative di Lucca. Fabio Barsanti, leader locale e regionale di Casapound, appoggiato anche da Alleanza per Lucca, in attesa dell’ufficialità, è terzo in classifica fra i candidati sindaco con poco meno dell’8 per cento e sarà l’ago della bilancio in vista del ballottaggio. Lui, insieme ai suoi fedelissimi, dopo una notte insonne ha festeggiato questa mattina, fra fumogeni, cori e tricolori, in piazza San Frediano. “E tanto già lo so – è il coro ricorrente – fra cinque anni avrò Barsanti sindaco”. E poi il coro dedicato alla sinistra radicale: “Marina, Marina, Marina, in Consiglio ci vieni a guardar”.
Camicia nera e sotto la maglietta elettorale con la vignetta di Sesti, immancabile sigaro in bocca e occhiali scuri Barsanti confessa: “Non abbiamo neanche dormito stanotte – dice – per il grande risultato conseguito. Siamo la terza forza di Lucca, davanti al Movimento Cinque Stelle che è il primo partito nazionale. Adesso faremo vedere in consiglio comunale qual è la nostra attività. Sostegno al ballottaggio? Noi vogliamo costruire un’alternativa concreta alla sinistra e siamo contro la gerontocrazia e i potentati locali. E’ difficile ancora dirlo. Per ora ci godiamo il risultato che porta in consiglio me e il responsabile di Casapound Lucca, Del Barga (anche se dovrebbe passare solo il candidato sindaco, ndr)”.
Il risultato di Casapound a Lucca, del resto, è diventato un caso nazionale. “Noi ci siamo candidati prima di tutti, a dicembre, e allora non ci aspettavamo questo risultato – spiega all’Adnkronos Barsanti – Ci siamo candidati da soli, sapendo di aver lavorato intensamente su tutto il territorio. Ma nell’ultimo mese e mezzo, facendo la campagna elettorale, l’aria che si respirava nelle frazioni e in periferia ci ha fatto pensare all’ipotesi di un risultato del genere”. “I fattori sono diversi – spiega Barsanti, appoggiato anche dalla lista civica Alleanza per Lucca – C’è un lavoro intenso e mai interrotto fatto sul territorio per quattro anni: aiutiamo tra le 20 e le 22 famiglie in difficoltà con la spesa alimentare, forniamo assistenza legale e burocratica gratuita, facciamo riqualificazione, pulizie. Oltre a ciò il contorno culturale con conferenze, mostre”. “Io sono il candidato più giovane e questo è un altro fattore – sottolinea – Il nostro è volontariato applicato alla politica e in un momento in cui la politica delude, come dimostra il dato dell’affluenza a Lucca, siamo balzati anche sopra al M5s che non ha a Lucca persone sul territorio. Noi abbiamo rappresentato la vera novità”. Sul ballottaggio per ora Barsanti non si sbilancia: “Vogliamo ragionare a mente fredda – spiega – Noi abbiamo fatto una campagna di rottura rispetto ai due poli e questa linea quindi vorremo mantenerla”, commenta sull’ipotesi di un accordo con il candidato del centrodestra. Per quanto riguarda la “indicazioni di voto” si vedrà: “Casapound ha scelto di candidarsi da sola perché non crede in un’alternativa di centrodestra – precisa – entrando in consiglio comunale con due consiglieri intende creare un’alternativa credibile rispetto al centrosinistra”.
I video della festa in piazza