Piano strutturale, c’è la conformità paesaggistica

16 giugno 2017 | 15:14
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Piano strutturale, c’è la conformità paesaggistica

La conferenza paesaggistica regionale ha dato la sua definitiva benedizione al nuovo piano strutturale del Comune di Lucca. Un progetto urbanistico che oggi (16 giugno), a Firenze, è stato dichiarato conforme al piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico che la Regione Toscana ha approvato nel marzo 2015. Un passaggio sostanziale, che fuga alcune posizioni critiche espresse, dal momento dell’adozione fino all’approvazione, nei confronti del progetto urbanistico lucchese – tacciato, per l’appunto, di non aver rispettato gli strumenti regionali sovraordinati.

Il Mibact e la Regione Toscana oggi hanno invece certificato che il progetto per i prossimi 15 anni della città persegue gli obiettivi del piano paesaggistico regionale, ne applica gli indirizzi per le politiche e le direttive e ne rispetta le prescrizioni. “Quando un lavoro è fatto bene i risultati non tardano ad arrivare – afferma l’assessore all’urbanistica del Comune di Lucca, Serena Mammini – a dimostrazione della vacuità di certe affermazioni, tanto forti quanto scorrette, che hanno accompagnato il dibattito sul piano strutturale. Abbiamo letto che il piano violava la legge regionale, che la stessa Regione lo aveva bocciato, che eludeva il piano paesaggistico. Il risultato di oggi in conferenza del paesaggio – conclude Serena Mammini – conferma invece la coerenza e correttezza del piano. Lucca ha finalmente uno strumento urbanistico nuovo, pulito e realistico”.
Adesso il nuovo piano strutturale di Lucca, che il consiglio comunale ha approvato lo scorso 24 aprile, può essere pubblicato sul Burt e divenire a tutti gli effetti vigente. La prossima amministrazione comunale lucchese dovrà completare il lavoro redigendo il piano operativo, strumento che ha sostituito il ‘vecchio’ regolamento urbanistico e che dovrà rispondere puntualmente alle indicazioni del piano strutturale. In particolare il piano operativo dovrà, nel dettaglio, modificare il disegno della città entro il perimetro del territorio urbanizzato tracciato in modo prescrittivo dal piano strutturale.