Misure di sicurezza al Summer, i negozi propongono correttivi

di Roberto Salotti
Le misure di sicurezza del Lucca Summer Festival sono inderogabili. Parola di Mimmo D’Alessandro. Il promoter risponde così, a distanza, alle polemiche sollevate ieri da diversi commercianti che hanno la loro attività nel quadrilatero compreso tra via San Girolamo, via Veneto, via Vittorio Emanuele e via Beccheria e che hanno alzato gli scudi, protestando per la creazione di “aree cuscinetto” che, sostengono, impediscono loro gli affari quando si svolgono i concerti (Leggi).
“Per ogni zona – spiega D’Alessandro – sono stati previsti specifici corridoi per l’accesso alle attività. E’ chiaro che la necessità di porre in essere tutte le misure per l’incolumità delle persone ha costretto, ad esempio, a far rimuovere i tavolini di alcuni esercizi. Può esserci stato il disagio di un’ora, dovuto alla gran calca, ma nessuno ha impedito l’accesso ai negozi. I clienti possono passare, dopo, ovviamente, essere stati perquisiti come tutti coloro che stanno in fila per assistere ai concerti”.
I commercianti della zona con i rappresentanti di Confcommercio, della commissione centro storico e del centro commerciale naturale di Lucca hanno già incontrato oggi pomeriggio a Palazzo Sani Giovanni Lemucchi (ex assessore) e Valentina Mercanti per lanciare alcune proposte di correttivo che domani saranno presentate al dirigente dell’ufficio dedicato del Comune, Giovanni Marchi.
“Ferma restando la priorità condivisa di garantire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione – spiegano i commercianti in una nota -, è nel contempo emersa la forte volontà di cambiare alcune modalità relative alla creazione di zone cuscinetto di attesa e di zone di fuga maggiormente idonee rispetto a quelle messe in atto ieri. E’ impensabile infatti che una consistente fetta di esercenti del centro debba affrontare sacrifici così pesanti per tutto il mese di luglio, ovvero proprio in uno dei periodi commercialmente più importanti dell’anno. I provvedimenti infatti sono stati molto impattanti e, altra cosa che ha suscitato proteste, comunicati alle attività interessate in maniera assolutamente tardiva”.
Il dibattito, moderato dal presidente Ademaro Cordoni, è stato molto intenso e sul tavolo sono state approntate delle soluzioni alternative che verranno proposte nella mattinata di domani (6 luglio) al dirigente del Comune Marchi, affinché possano essere esaminate ed attuate prima del concerto di sabato.
“I tempi infatti sono stretti – spiegano dall’associazione di categoria – ma l’intento di Confcommercio, Commissione e Centro commerciale naturale è quello di dialogare da subito con le autorità competenti per poter migliorare la situazione prima possibile e far sì che il peso di queste misure straordinarie non gravi eccessivamente sul comparto commerciale”.
“Accade così in tutto il mondo non solo a Lucca – ribatte, a distanza, Mimmo D’Alessandro -: dopo gli atti di terrorismo, ciascuno è chiamato a rinunciare ad una parte di libertà per la sicurezza. Noi non possiamo essere da meno: da sempre abbiamo puntato molto sulla sicurezza, ora più che mai. Il piano è stato comunque messo a punto dalla questura, che ha valutato evidentemente che quella fosse la soluzione migliore per evitare qualsiasi tipo di incidente e l’organizzazione si è attenuta”.