
Prosegue il lavoro per realizzare gli otto Progetti di innovazione urbana, i Piu, voluti dalla Regione per rendere più vivibili, sostenibili e accoglienti alcune aree delle città, riqualificarle, sanare situazioni di degrado sociale o ambientale. Lo scorso anno la Toscana scelse otto progetti tra 21 proposte arrivate da altrettante realtà Toscane, tra cui quello di Lucca per il quartiere di Sant’Anna.
I Piu selezionati nel luglio scorso ed ammessi a co-finanzimento regionale furono quelli dei Comuni di Prato, Pisa, Cecina, Empoli, Pistoia, Lucca, Rosignano Marittimo e Poggibonsi-Colle Val d’Elsa (progetto congiunto).
Complessivamente saranno ripartiti oltre 46 milioni di euro (budget minimo di 4 milioni per ciascun progetto), tratti dalle risorse Por Fesr 2014-2020.
A maggio scorso sono stati sottoscritti gli accordi di programma che stabiliscono modalità e tempi per la realizzazione dei vari interventi e, nella sua ultima seduta, la Giunta regionale toscana ha autorizzato l’avvio della fase attuativa. Ne ha parlato oggi il presidente Rossi nel briefing con la stampa.
Il numero massimo di progetti finanziabili, otto, era previsto dal Por, tuttavia si sta valutando la possibilità di attivare il percorso per la realizzazione di un nono PIU, da finanziare con le risorse Por Fesr residue. Infatti sulla base degli Accordi di programma firmati, dei 46.135.710 euro disponibili, sono state prenotate risorse ‘solo’ per 43.949.117,10 milioni.
Il budget residuo ed eventuali riserve potrebbero, salvo autorizzazione UE, esser utilizzate per lo scorrimento della graduatoria PIU e consetnire così la realizzazione di un ulteriore intervento di innovazione e riqualificazione urbana.
I progetti sono stati valutati da un Comitato Tecnico che ha verificato il rispetto dei requisiti di ammissibilità, tra i quali l’articolazione su almeno tre delle azioni previste dal Por (efficientamento energetico degli edifici e dell’illuminazione pubblica, mobilità sostenibile, realizzazione o recupero di servizi socio-educativi e socio-sanitari, recupero funzionale di patrimonio edilizio esistente). Sono state inoltre valutate la coerenza delle strategie con il POR, la qualità progettuale, l’efficacia e la sostenibilità del Piu sul piano economico ed occupazionale.
Per il Comune di Lucca sono stati messi a disposizione 6.450.450,78 euro per il progetto, che si pone come obiettivi prioritari la diminuzione del disagio socio-economico per la popolazione residente nel quartiere Sant’Anna, attraverso una maggiore dotazione di servizi, miglioramento degli spazi pubblici, attività sportive e ricreative. Si lavorerà anche per riqualificare edifici pubblici degradati e riconnettere tra loro spazi esistenti sottoutilizzati. Si creerà un polo per attività sportive e ludico-motorie, un punto di incontro per favorire l’intergenerazionalità e l’integrazione culturale, anche attraverso le attività delle associazioni che avranno sede negli immobili. Si faranno interventi per favorire il risparmio energetico negli edifici e nelle strutture pubbliche, per migliorare la qualità dell’aria, per incentivare la mobilità lenta ciclo-pedonale anche sfruttando al meglio la struttura viaria esistente e la connessione con l’asse ciclabile principale lungo viale Puccini, favorendo la connessione urbana tra il quartiere e il centro storico della città di Lucca.