Fiaccolata in centro per no all’obbligo vaccini

20 luglio 2017 | 18:14
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Fiaccolata in centro per no all’obbligo vaccini
Fiaccolata in centro per no all’obbligo vaccini
Fiaccolata in centro per no all’obbligo vaccini
Fiaccolata in centro per no all’obbligo vaccini
Fiaccolata in centro per no all’obbligo vaccini
Fiaccolata in centro per no all’obbligo vaccini

Una fiaccolata nel cuore del centro storico per dire no all’obbligo di vaccinarsi per frequentare la scuola e sì alla libera scelta delle famiglie. I genitori del gruppo Lucca-Versilia hanno organizzato l’evento partito questa sera (20 luglio) con un presidio e poi un corteo da piazza San Michele per manifestare “la loro contrarietà” al decreto Lorenzin che “se dovesse diventare legge – hanno spiegato – nella formulazione attuale punirebbe i bambini sani da zero a sei anni lasciandoli fuori dalle scuole solo perché figli di genitori che scelgono percorsi di salute personalizzati e multerebbe con somme fino a 500 euro le famiglie di tutti gli altri bambini (sei-sedici) che non intendono sottostare a questo nuovo obbligo”. Diverse centinaia di persone – 1.500 circa secondo gli organizzatori – hanno voluto così manifestare il proprio dissenso in piazza. “La forte adesione, nonostante il calendario gonfio di impegni – spiegano gli organizzatori -, ci fa ben sperare nel proseguo di questa battaglia di civiltà e democrazia. Battaglia che ci vedrà ancora in piazza e presto anche in tribunale perché questa legge abolisce, con ricatto vergognoso, i diritti che un paese civile e democratico dovrebbe assicurare”

“I genitori lucchesi – è il coro che si è levato anche questa sera tra i manifestanti – chiedono alle forze politiche e al governo di rigettare questo provvedimento e di riprendere la discussione su un disegno di legge ordinario partendo dal concetto della libera scelta, diritto costituzionale a garanzia di tutti i cittadini, sia di coloro che sono convinti dell’assoluta necessità della vaccinazione sia di coloro che invece avanzano dubbi e perplessità sul calendario vaccinale e su come viene erogato questo servizio nel nostro paese”.
“Purtroppo – concludono i genitori – esistono tanti bambini che in conseguenza a vaccinazione hanno avuto reazioni avverse; spiace constatare che nelle discussione di questi giorni in Senato questa problematica è stata quasi del tutto ignorata o addirittura negata. Con molta fatica e grazie all’intervento del Codacons e soprattutto della Procura di Torino, sono stati divulgati i dati del rapporto Aifa (Agenzia italiana del farmaco) 2014-2015 dove si può leggere che nel nostro paese si sono avute 8873 casi di reazione avversa nel 2014 e 3772 nel 2015. Quindi i vaccini come ogni altro farmaco hanno indicazioni, controindicazioni e possibili reazioni avverse; per questo motivo i genitori sono contrari ad una legge che imponga l’obbligo di vaccinazione. Vogliamo vaccinare in sicurezza, vogliamo esami prevaccinali, vaccini singoli, accesso e conoscenza dei dati relativi alle reazioni avverse, possibilità di personalizzare, rimandare o non effettuare le vaccinazioni”.
Non sono mancate tuttavia le polemiche, soprattutto nei confronti della politica ‘assente’: “Nonostante gli inviti fatti ai vari candidati sindaco ed al Sindaco stesso della città, inviti a loro rivolti ovviamente alla luce delle dichiarazioni pre elettorali – spiegano i genitori aderenti in una nota -, è da constatare che solo uno dei candidati si sia unito a manifestare a fianco dei genitori per la libera scelta vaccinale, nonostante tutti avessero espresso parere positivo in merito. Perchè è fondamentale ancora una volta ricordare che la vera questione sollevata dai cittadini che hanno dato vita alla fiaccolata, è il mantenimento del diritto alla libera scelta che invece il decreto Lorenzin intende cancellare. Questione che diviene ogni giorno più controversa e che vede contrapposte da un lato regioni che impugnano il decreto di fronte alla Corte Costituzionale; dall’altra invece realtà come quella lucchese all’interno della quale si assiste ad una totale immobilità da parte delle autorità pubbliche e dove la generazione spontanea di gruppi di genitori critici, consapevoli e sensibili all’argomento, risultano essere l’unico approdo al quale attingere informazioni, e notizie. E questa noncuranza della questione appare tanto più grave quando si considera il documento pubblico che prospetta le intenzioni del Governo, documento avente nome piano vaccinale 2017-2019, che si può liberamente scaricare dal sito del ministero della sanità. E quel documento non è certo una opzione, è invero il seguito da arrendersi nel momento in cui l’obbligo sarà imposto per legge, primo step indispensabile al governo per ottemperare agli accordi presi nel 2014 oltreoceano grazie ai quali il nostro Paese è stato designato capofila per la sperimentazione vaccinale di massa”.
I prossimi appuntamenti contro l’obbligatorietà dei vaccini vedranno il gruppo di genitori di Lucca e della Versilia presenti ai presidi a Roma domani (22 luglio) e lunedì (24 luglio) e alla fiaccolata nazionale a Firenze il 27 luglio in piazza San Lorenzo alle 20,30.
Le foto di Domenico Bertuccelli