
“Serve un progetto organico che sostenga e agevoli uno sviluppo armonioso del commercio e dei pubblici esercizi a Lucca, in particolare nel centro storico”. Lo ha detto, raccogliendo le istanze degli operatori, l’assessore alle attività produttive Valentina Mercanti, che stamani (21 luglio) ha incontrato a Palazzo Orsetti delegazione di Confcommercio formata dal direttore Rodolfo Pasquini, dal vicepresidente Benedetto Stefani, dai membri di giunta Federico Lanza e Dante Pieroni e dal funzionario Vittorio Bini. Un incontro, questo, richiesto pochi giorni fa dallo stesso Stefani: tanti i temi affrontati nel corso della riunione, con l’obiettivo reciproco di iniziare da subito un percorso di concertazione sulle molteplici questioni che investono il mondo del commercio.
L’assessore, dopo un confronto con i rappresentanti di categoria, ha fissato come priorità la definizioni di tutte le tematiche affrontate perché siano uno strumento utile al piano delle funzioni “nell’ottica di uno sviluppo “armonioso” e “di qualità” del commercio e della ristorazione all’interno delle Mura. Per questo motivo ha proposto di avviare un tavolo di discussione a partire dal mese di settembre per proseguire nel confronto con le categorie economiche cittadine.
Nello specifico, Confcommercio ha illustrato all’assessore le problematiche riguardanti, appunto, il centro storico, ma anche i quartieri periferici, la raccolta dei rifiuti, la tutela dei negozi storici, la richiesta di abbassamento dell’Imu per i fondi commerciali e altri ancora. Mercanti si è dimostrata attenta e sensibile rispetto alle questioni poste dai rappresentanti dell’associazione di Palazzo Sani ed è stato convenuto di individuare come priorità da affrontare in questa prima fase un piano di rilancio del commercio che metta insieme tutte le tematiche individuate e che possa costituire un utile strumento di preparazione al piano delle funzioni. Un atto cioè che preveda e indichi uno sviluppo armonioso e organico del commercio, contrariamente a quanto sta accadendo adesso per alcuni settori come ad esempio quelli della ristorazione e dei negozi di vicinato.
Una risposta dunque, da parte del Comune in continuità con quanto fatto dall’assessore Giovanni Lemucchi nel precedente mandato amministrativo e che risponde alle sollecitazioni più volte espresse da Confcommercio, dalla Commissione centro storico e dal sindacato Fipe (ribadite anche in questi giorni anche dal presidente stesso di Fipe ristoratori Stefani) di riprendere, estendere e dunque migliorare la cosiddetta moratoria adottata all’inizio del 2016 per decretare lo stop a nuovi bar e paninoteche in centro storico. Un passaggio, questo, giudicato importante e positivo da parte di Confcommercio, che aveva individuato già nei mesi scorsi il piano delle funzioni come il principale punto da affrontare per la nuova amministrazione comunale, nel documento programmatico sottoposto all’attenzione dei candidati sindaco. Secondo l’assessore al riguardo “è necessario fare un discorso complessivo – spiega -: ci sono tanti strumenti per rilanciare il centro storico. C’è quello della moratoria, certo, ma penso anche alla mozione presentata in consiglio regionale dal consigliere Stefano Baccelli, per fornire ai Comuni più poteri per intervenire sui centri storici. Ai commercianti chiedo di collaborare in questo senso e quando ci ritroveremo cercheremo di fare una sintesi generale, per affrontare le questioni in modo organico”.