Evasione, entrano 4 milioni. Stop debiti fuori bilancio

25 luglio 2017 | 21:55
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Evasione, entrano 4 milioni. Stop debiti fuori bilancio

Un risultato di gestione pari a 26.843.312 euro e un flusso ormai divenuto stabile al capitolo del recupero dell’evasione fiscale (circa 4 milioni e 200mila euro per l’ultimo esercizio) e una progressiva riduzione dell’indebitamento del Comune che a livello pro capite scende sotto la soglia dei 500 euro, rispetto al 2015. Nel bilancio consuntivo 2016 del Comune di Lucca non mancano tuttavia le criticità e l’assessore alle finanze Giovanni Lemucchi le ha sottolineate anche stasera (25 luglio) alla seduta del consiglio comunale, dove ne ha illustrato i punti principali in attesa della discussione e approvazione fissata per giovedì (27 luglio).

“Il bilancio – ha affermato però – è in sostanziale equilibrio, perché soltanto per uno dei 10 indicatori introdotti dal decreto ministeriale in materia è in disequilibrio, e la voce riguarda i residui attivi”.
Nondimeno, la situazione, ha fatto notare, è in miglioramento rispetto al 2015 quando gli indicatori in sofferenza erano almeno due. “Un dato più che positivo e che dimostra che l’amministrazione ha agito dal 2013 in discontinuità rispetto al passato è che non risultano debiti fuori bilancio, a parte una cifra di 42mila euro ancora da verificare e che risulta, comunque, del tutto fisiologica”.
Restano su tutto i rilievi fatti dai revisori dei conti sulle anticipazioni di cassa, secondo l’assessore comunque già notevolmente ridotte, e su alcune società partecipate, in particolare Farmacie Comunali Spa e Geal Spa (Leggi).
L’illustrazione del bilancio consuntivo al 31 dicembre 2016 inizia tuttavia da una precisazione. E riguarda i tempi di approvazione. Un cappello che Lemucchi mette alla sua esposizione, in risposta alle polemiche che c’erano state già in campagna elettorale.
“In relazione ai tempi di approvazione del rendiconto e alle relative polemiche pre elettorali – ha esordito Lemucchi – preciso che il rendiconto di gestione dell’esercizio 2016 è stato approvato in giunta comunale il 26 maggio, senza il conto economico e lo stato patrimoniale, i quali sono stati successivamente approvati dalla giunta il 13 giugno. Quanto sopra – ha aggiunto l’assessore – è avvenuto nelle more dell’approvazione da parte del Senato della Repubblica di apposito emendamento alla legge di conversione del decreto legislativo 50/2017, con il quale è stata disposta la proroga al 31 luglio degli adempimenti concernenti la contabilità economico-patrimoniale”.
“Tenuto conto del carico di lavoro amministrativo che l’applicazione dei nuovi principi contabili armonizzati ha determinato in particolare nei primi mesi dell’anno, al pari di molti altri Comuni – ha proseguito Lemucchi -, si è verificato uno slittamento nella predisposizione degli atti da parte degli uffici, dovuto anche alla concomitante redazione del bilancio di previsione 2017-2019. Ricordo in proposito che il bilancio di previsione 2017 è stato approvato dal precedente consiglio comunale lo scorso 27 aprile. Faccio anche presente che quando siamo entrati in carica nel 2012 il bilancio di previsione fu approvato dalla nostra maggioranza il 6 settembre ed il rendiconto di gestione il 31 luglio. E ciò avvenne in un contesto amministrativo-contabile assai meno complicato dell’attuale. “.
Il risultato di gestione, di per sé positivo, ha dovuto tener conto, ai fini del bilancio armonizzato, dei fondi accantonati, che portano un segno meno seguito dalla cifra di 14.456.831 euro. Un risultato che si spiega, ha detto l’assessore, con il riaccertamento straordinario dei residui attivi, approvato dal consiglio comunale e che prevedeva un piano di rientro a trenta anni: “Ma grazie a questo risultato di gestione – ha spiegato l’assessore – il piano di rientro scende al 2038, dal 2.044 come inizialmente era stato previsto”.

Il risultato di gestione
Il risultato contabile di amministrazione per l’anno 2016 è positivo per 26.848.312,11 euro ma tenuto conto dei fondi accantonati, vincolati e destinati a investimenti risulta negativo per 14.456.831,12 euro. “Questo dato – ha spiegato l’assessore Lemucchi in consiglio comunale – va letto alla luce del maggior disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui che è stato calcolato nel 2015 in 19.665.212,08 euro, adottato, in conseguenza dell’introduzione dei nuovi principi contabili, con la delibera del consiglio comunale 55 del 14 luglio 2015, la quale prevedeva, in conformità alla legge, un piano di rientro suddiviso in 30 esercizi a quote annuali costanti di 655.707,07 euro.  Con il risultato positivo del 2016 si determina pertanto una conseguente riduzione del piano di rientro che si esaurirà nel 2038, anziché come inizialmente programmato, nel 2044. Merita ricordare che tale disavanzo è riferibile pressoché totalmente a residui formati negli anni antecedenti al 2015, quando le amministrazioni spendevano risorse previste in entrata, anche se poi in realtà, in buona parte, non venivano effettivamente riscosse”.
Su questo fronte Lemucchi rivendica l’impegno del Comune e della sua maggioranza: “L’amministrazione Tambellini – ha detto l’assessore – in linea con quanto previsto dai nuovi principi contabili, ha posto fine a questa pratica ed ha proceduto a spendere solo le risorse effettivamente disponibili. Naturalmente questo ha avuto ripercussioni non positive sulla disponibilità di risorse, ma utilizzare solo le risorse effettivamente incassate è l’unico modo per tenere i conti comunali in equilibrio nel medio/lungo periodo ed evitare di continuare a scaricare debito sulle spalle delle future generazioni. Purtroppo questo modo di operare non valeva solo per Lucca ma per tutto il Paese e questo ha contribuito a generare l’enorme debito pubblico che oggi ci troviamo a gestire.  In merito ai fondi accantonati merita evidenziare il fondo rischi, soccombenza e spese legali, il quale sulla base di quanto prospettato dall’avvocatura comunale ed in via prudenziale, è stato aumentato di 1 milione ed è stato portato a 3,5 milioni di euro”. Per quanto riguarda il fondo crediti di dubbia esigibilità il fondo previsto per legge ammonta a 27.583.178,21 euro.

‘Cassa’ e debiti fuori bilancio
Le anticipazioni di tesoreria sono in diminuzione e hanno avuto un utilizzo medio di circa 15.646.000 euro. “C’è da tenere conto – ha detto al riguardo Lemucchi – che l’esercizio 2016 si era aperto con un utilizzo consistente dell’anticipazione pari a 16.105.000 euro. Nel corso dell’esercizio è stata portata avanti un’attività volta ad un rientro progressivo dell’anticipazione che ha portato, a fine 2016, ad un leggero passivo di 975.808,62 euro. Ma è indubbio che l’entità della riduzione dell’anticipazione di cassa rappresenti un risultato positivo da consolidarsi nell’esercizio in corso ed in quelli futuri”.
L’assessore, proseguendo con l’illustrazione, ha dichiarato che il conto consuntivo rispetta pienamente i “nuovi vincoli di finanza pubblica”. “Per quanto riguarda le componenti straordinarie del bilancio 2016 – ha aggiunto – merita ricordare che all’interno delle entrate per riduzione di attività finanziarie sono allocate le risorse derivanti dalla riduzione di capitale della Lucca Holding Spa, deliberata dal consiglio comunale il 17 novembre 2015 e perfezionatasi il 7 marzo 2016, per un importo di 3 milioni di euro interamente riscosso dal Comune nell’esercizio 2016. Tali risorse sono state integralmente destinate a finanziare spese di investimento”.
Poi c’è il capitolo del recupero dell’evasione tributaria che ha superato i 4,2 milioni di euro. “In realtà – ha detto l’assessore – visto l’andamento registrato negli ultimi esercizi da questa entrata nonché il livello e la qualità di accertamento/recupero dell’evasione tributaria da parte degli uffici comunali, questa entrata può ritenersi pressoché stabile e non più di carattere solamente straordinario”.
Nell’esercizio 2016 sono stati poi azzerati i debiti fuori bilancio. “E’ un risultato importante – ha commentato l’assessore alle finanze – ottenuto alla fine di un percorso che nei quattro esercizi precedenti ha visto la giunta ed il consiglio impegnati in un’attenta opera di pulizia e trasparenza, in discontinuità con il passato, quando il ricorso ai debiti fuori bilancio era una pratica molto utilizzata e fuori da alcun tipo di controllo. Nel bilancio consuntivo sono comunque segnalati debiti in attesa di riconoscimento per circa 42.000 euro per i quali sono in corso le opportune verifiche; si tratta comunque di un importo fisiologico, ben lontano dalle cifre che ci siamo trovati a gestire all’inizio del precedente mandato”.

Rapporti con le società partecipate
E’ il capitolo più spinoso, quello delle partecipate e in particolare quello “della riconciliazione dei rapporti debiti/crediti” tra Comune e Spa pubbliche, per il quale, tuttavia, secondo l’assessore c’è “da rilevare un netto miglioramento della situazione rispetto agli esercizi passati, concretizzatisi con una riduzione consistente dei disallineamenti più significativi. I disallineamenti oggi presenti sono riferibili a situazioni fisiologiche riconducibili a rapporti con  Geal Spa, Gesam Gas & Luce Spa e Sistema Ambiente Spa”. “Fattore positivo – ha aggiunto – anche la completa definizione di ogni pendenza in tema di trasporto pubblico locale e mi riferisco a Vaibus Ctt Nord”.
Per quanto riguarda il rilievo dei revisori dei conti sulle Farmacie Comunali Spa, relativo al conferimento di un nuovo mandato ai due amministratori di nomina pubblica pur in presenza di perdite della società per tre esercizi consecutivi, “c’è da dire – ha osservato l’assessore – che tale rilievo è precedente all’assemblea della Lucca Holding Spa che, il 23 giugno scorso, sulla base di un parere legale e di una sentenza del Consiglio di Stato, relativa ad un caso analogo, che confermano la legittimità di tali nomine, ha stabilito di non procedere alla revoca dei due amministratori. E’ inoltre necessario rilevare che la perdita riscontrabile ogni anno nel bilancio delle Farmacie Comunali Spa – altra questione sollevata dai revisori, ndr – è determinata dal fatto che, pur in presenza di un flusso di cassa (cash flow) sempre positivo, la società è costretta a contabilizzare ogni anno, a partire dal 1999, un ammortamento annuale del valore dell’avviamento di circa 7 milioni di euro attualizzato e incassato dal Comune di Lucca all’epoca della costituzione della società e ciò non ha certamente niente a che fare con le scelte gestionali compiute dagli amministratori dal 2013 ad oggi. Questo ammortamento annuale è di  235.421 euro”.
Infine il capitolo Geal spa. “Dalla relazione dell’organo di revisione emerge in effetti la sorpresa per la decisione della capogruppo Lucca Holding di non considerare più tale partecipata sotto il controllo pubblico, in ragioni di particolari clausole statutarie che risalgono al 1998 e che di fatto impediscono al Comune di Lucca, tramite Lucca Holding Spa, di poter esercitare la propria influenza dominante sulla gestione, nonostante disponga della maggiora azionaria”, osserva Lemucchi. “Dalla stessa relazione risulta che i revisori hanno preso tempo per svolgere ulteriori approfondimenti – aggiunge -. Ad oggi risulta che, anche grazie ad una relazione del collegio sindacale di Geal Spa, questi approfondimenti siano stati svolti”.

Bilancio in equilibrio
Il bilancio consuntivo, insomma, non è in squilibrio e anzi “per quanto riguarda i parametri di riscontro della situazione di deficit strutturale, i cui obiettivi di riferimento sono fissati con apposito decreto del ministero dell’Interno, occorre precisare che su complessivi 10 parametri di riferimento solo uno è in disequilibrio. Tenuto conto che sono da considerarsi enti strutturalmente deficitari quelli che hanno almeno la metà dei valori deficitari, quindi 5, il dato del Comune di Lucca è certamente positivo”. E in miglioramento. “Oltretutto – prosegue infatti Lemucchi – è in riduzione rispetto all’esercizio 2015 che presentava due parametri in disequilibrio. Nello specifico il parametro in disequilibrio è quello relativo al volume dei residui passivi che è legato alla necessità di contenere i tempi di pagamento al fine di ottenere una significativa riduzione dell’anticipazione di cassa. Per concludere dall’analisi e dall’evoluzione dell’indebitamento emerge un dato positivo in quanto, pur in presenza della contrazione di nuovi mutui per 3.182.930 euro, siamo di fronte ad un’ulteriore riduzione dell’indice medio pro-capite di indebitamento (debito medio per ogni cittadino del Comune di Lucca) che si attesta a 488,27 euro contro i 561,90 del 2014 e i 502,75 del 2015”.