Puccini da Lucca al Vittoriale, riparte il progetto

di Roberto Salotti
C’è un percorso interrotto da riprendere, un patto siglato a cui però Lucca finora non ha dato un’impronta precisa. Anche se nei mesi, si sono susseguiti incontri e contatti. Ora bisognerà riallacciare i nodi e far ripartire il programma di collaborazione fra Fondazione Puccini, Fondazione Pascoli e Vittoriale degli Italiani, nel nome dei tre grandi, i cui tratti d’unione e vicinanza vogliono esserne i punti di forza di un patto per promozione unitaria. I tempi adesso che il sindaco è di nuovo sulla sua poltrona sono maturi. Lo dice, invitato a pronunciarsi sulla questione, anche Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani che conserva il patrimonio d’annunziano a Gardone Riviera, sulle sponde del Lago di Garda.
“A Lucca penso ci siano stati problemi legati all’appuntamento con le elezioni amministrative, ma adesso per quel che ci riguarda siamo pronti a riprendere il discorso”, sottolinea Bruno Guerri che ieri pomeriggio (24 luglio) è stato premiato da Barga con il San Cristoforo d’oro per aver sviluppato la collaborazione tra il Vittoriale e Fondazione Pascoli, promuovendo non solo una mostra che mette a confronto il poeta fanciullino e Gabriele D’Annunzio, ma gettando le basi anche per il convegno internazionale di studi sui due poeti che si svolgerà a metà settembre.
Qualche idea, sul rapporto ancora da sviluppare con la Fondazione Puccini, Giordano Bruno Guerri ce l’ha già: l’idea, tra le altre sul tavolo, è quella di portare le opere del maestro lucchese all’interno del Vittoriale: “Sarebbe la naturale sorte del progetto vedere rappresentata qualche opera pucciniana”.
Il patto per l’arte che unisce per il futuro i luoghi legati a questi protagonisti del Novecento era stato firmato a Castelvecchio Pascoli il 10 agosto scorso.