Ok al bilancio consuntivo, minoranze votano no

27 luglio 2017 | 22:20
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Ok al bilancio consuntivo, minoranze votano no

Il ’round’ sull’approvazione del bilancio consuntivo 2016 del Comune di Lucca si gioca tutto sulle società partecipate, in particolare sul ’caso’ Farmacie Comunali e Geal, rilevato dai revisori dei conti: le minoranze si accendono, nel primo caso, per la mancata decadenza del cda dopo tre esercizi consecutivi in passivo; nel secondo caso per il ruolo giocato dal socio privato di Geal, che pur non detenendo la minoranza non ha aderito al regolamento di gruppo delle partecipate per il controllo analogo, al punto da non venire più ritenuta da Holding una società pubblica. Con Acea, ha spiegato l’assessore alle finanze, si è arrivati ad un accordo per il “controllo congiunto”, ma su questo punto si sono appuntati gli strali di molti rappresentanti degli schieramenti contrapposti all’amministrazione Tambellini.

L’opposizione, pur tra le differenziazioni del caso, è passata alla maggioranza non solo su questo punto ma anche sulle anticipazioni di cassa e i tempi dei pagamenti ai fornitori, non adeguati secondo gran parte della minoranza. L’assessore alle finanze Giovanni Lemucchi, dal canto suo e sostenuto dagli esponenti della maggioranza che stasera (27 luglio) hanno preso la parola in consiglio comunale, ha difeso invece il documento economico, rilevando anche sul fronte delle società municipalizzate l’impegno per la razionalizzazione e la riduzione dei costi. Alla fine, tra sospensioni e qualche incertezza nelle modalità di voto elettronico, è arrivato il via libera al bilancio consuntivo 2016 con 19 voti favorevoli e 10 contrari. Ok anche al ’consolidato’ 2016 con 19 voti favorevoli, 11 contrari.
Il bilancio consuntivo. Un risultato di gestione pari a 26.843.312 euro e un flusso ormai divenuto stabile al capitolo del recupero dell’evasione fiscale (circa 4 milioni e 200mila euro per l’ultimo esercizio) e una progressiva riduzione dell’indebitamento del Comune che a livello pro capite scende sotto la soglia dei 500 euro, rispetto al 2015. Sono alcuni degli aspetti del conto economico nel quale si registra anche l’azzeramento dei debiti fuori bilancio (Leggi nel dettaglio). Le criticità come era già stato rilevato dall’assessore alle finanze, Giovanni Lemucchi, nella precedente seduta in cui era stato illustrato il documento economico, non mancano e sono soprattutto relative alle società partecipate e alle anticipazioni di cassa, come hanno messo sotto la lente gli stessi revisori dei conti. Ma secondo l’amministrazione lo scoglio non esiste e per le questioni ’aperte’ di Farmacie e Geal l’iter seguito dall’amministrazione è supportato da pareri legali.
Il dibattito. Daniele Bianucci, capogruppo di Sinistra con Tambellini, è intervenuto per sottolineare l’importanza del lavoro fatto nella redazione con il consuntivo, senza risparmiare critiche “alle amministrazioni di centrodestra”: “I nostri strumenti oggi sono più equi e seri rispetto al passato. Da sottolineare che con il consuntivo 2016 cala l’indebitamento medio pro capite, che passa a 488 euro dagli oltre 500 del 2015. Sinistra chiede di vivere come prioritario proseguire sulla strada intrapresa”. Nicola Buchignani, capogruppo di Fratelli d’Italia, la prende subito e replica: “Basta rivangare il passato – dice correggendo Bianucci -: noi chiedevamo massima trasparenza all’amministrazione sul consuntivo e invece non l’abbiamo trovata”. Per questo Buchignani ha chiesto spiegazioni sui proventi della vendita delle quote Salt e la loro destinazione: “La legge prevede che i ricavi non vengano investiti nella spesa corrente. Altro tema sono i soldi derivanti dalle multe, che debbono essere investiti per il 50% nella sicurezza. Nel conto consuntivo sono state calcolate come ricavi soltanto le multe incassate o anche quelle da incassare?”. Altra questione posta è “quella relativa ai lavori effettuati nei tre mesi precedenti alle elezioni e come sono stati riportati nel bilancio”.
Remo Santini, capogruppo di SiAmo Lucca, prende la parola passando subito all’attacco: “Avremmo voluto che non fosse questo ma il consiglio comunale precedente ad approvare il consuntivo. E’ vero come dice Lemucchi – spiega Santini riferendosi all’illustrazione del rendiconto nella seduta precedente – che la giunta lo ha approvato a maggio, ma non c’era il conto economico e patrimoniale che è stato invece approvato tra il primo e il secondo turno delle amministrative. E’ vero poi che è stata concessa una proroga dei termini alla fine di luglio, ma non la maggioranza dei Comuni l’ha sfruttata. Questo fa riflettere, perché questa maggioranza ha sempre rivendicato oculatezza e trasparenza quanto ai conti. Si rispolvera sempre il passato, senza ricordare le battaglie che facevate da opposizione anche sulle virgole, con tanto di minacce di recarsi in procura”. Santini poi ricorda i rilievi dei revisori dei conti: “Hanno raccomandato di evitare le anticipazioni di cassa. Inoltre per le Farmacie Comunali rilevano la violazione della norma sulla decadenza del cda. Poi ci sono i crediti del Comune su alcune società partecipate. Insomma molte cose che non tornano in questo bilancio, ma a proposito di partecipate bisogna riflettere su Geal e il fatto che la Holding abbia ritenuto di non ritenere più la società pubblica, nonostante la maggioranza sia detenuta dal Comune. Non possiamo accontentarci delle giustificazioni finora date dall’assessore Giovanni Lemucchi”. “Crediamo poi che si debbano dare giustificazioni ai cittadini che lamentano carenza di lavori sul territorio – conclude -: come mai sindaco e assessori si sono sempre lamentati delle risorse, quando i consuntivi 2015 e 2016 sono stati chiusi, come si dice, con un rilevante avanzo di amministrazione? E’ possibile o no che si valuti una diminuzione del carico fiscale nei confronti dei cittadini lucchesi? Sappiamo che dobbiamo aspettarci tasse su tasse e non ci facciamo troppe speranze. Se volete quella collaborazione che chiedete all’opposizione dimostrate lo sforzo sulle tasse e vi daremo una mano, ma temo che non ce la chiederete”.
Giovanni Minniti, consigliere comunale della Lega Nord, parla di “marcio” riferendosi ai conti del Comune e chiede di ritirare il consuntivo: “Il bilancio non è solo uno strumento contabile ma un atto politico dell’amministrazione utile a valutare la gestione del Comune. Occorre rilevare che i dati esaminati in riferimento ai consuntivi approvati c’è stato un incremento delle entrate tributarie. Non abbiamo notizie sulle spese correnti. L’amministrazione Tambellini spende poco su progetti di ampio respiro e lungo termine. Sono aumentati troppo poi i residui passivi: l’anomalia si ripete anche nel consuntivo 2016”. Minniti ha espresso perplessità anche sui residui attivi “che non sono fisiologici ma direi patologici con riferimento al bilancio: così si creano delle bombe finanziarie. Lo ha rilevato anche la Corte dei Conti: il sindaco per questo dovrebbe dimettersi”. Quanto al recupero dell’evasione Minniti gela gli entusiasmi: “La cifra di oltre quattro milioni è un accertamento, non la cifra effettivamente incassata”.
Il capogruppo di Lucca Civica Claudio Cantini prende la parola per chiarire che “approviamo il bilancio consuntivo 2016, che è l’ultimo della precedente amministrazione ed è normale fare paragoni. Il termine di legge per l’approvazione è il 31 luglio e siamo nei termini. Cinque anni fa non esisteva il bilancio preventivo e il bilancio consuntivo, è stata la maggioranza di allora a costruirlo e ad approvarlo. Si è detto delle anticipazioni di cassa: siamo d’accordo di non abusarne, ma in questo consuntivo sono state ridotte al di sotto del milione di euro e presto verranno azzerate”. Cantini ha poi sottolineato il risultato ottenuto sui debiti fuori bilancio “che sono stati azzerati e che nel passato andavano indietro fino a dieci anni prima”.
Serena Borselli, consigliera di SiAmo Lucca, chiede chiarimenti su entrate vincolate e anticipazioni di cassa: “Si deve poi evidenziare la bassa incidenza delle riscossioni delle multe – dice – poi ci sono i canoni degli affitti che non vengono riscossi”.
Francesca Pierotti, consigliera comunale del Pd, ha illustrato i punti di forza del consuntivo: “L’approvazione del bilancio comunale consuntivo 2016 suggella il lavoro svolto dall’amministrazione Tambellini negli ultimi cinque anni secondo questi tre principi, confermando la volontà di risanamento dei conti pubblici dell’Ente perseguita durante il primo mandato. Una gestione non semplice, perché cronicamente soggetta ad una spesa corrente rigida e vincolata da spese obbligatorie od improprie, ma che nonostante questo manifesta chiaramente gli obiettivi di amministrazione ponderata  e razionale della spesa pubblica che si volevano conseguire: spese di rappresentanza ridotte all’osso (10mila euro in un anno!), indice di indebitamento pro-capite in progressivo calo, totale azzeramento dei debiti fuori bilancio per l’intera annualità – ha spiegato – . E proprio su questo ultimo aspetto è opportuno uno specifica annotazione, se si pensa che le prime tre annualità dello scorso mandato amministrativo (2012-2014) richiesero il riconoscimento di oltre 2,5 milioni di debiti fuori bilancio da parte degli Consiglio comunale, debiti, si badi bene, frutto delle gestioni precedenti che ne mettevano in luce quantomeno una grave carenza di programmazione. Oggi invece possiamo dire di aver raggiunto un allineamento e un equilibrio tra pianificazione e spesa senza dubbio virtuosi. Non sono mere questioni contabili, perché l’indebitamento incontrollato è destinato necessariamente a gravare sulle future gestioni, rischiando di comprometterne la funzionalità e la capacità di risposta alle esigenze dei cittadini. Di pari passo è proseguita l’opera di ricerca fondi da altri enti destinati in gran parte alla copertura di investimenti. Un lavoro intensificato soprattutto negli ultimi due esercizi 2015-2016, quando si è aperta la possibilità di reperire fondi strutturali 2014-2020 attraverso la partecipazione a bandi ed avvisi pubblici, che ha portato complessivamente ad intercettare risorse superiori a 30 milioni di Euro per dare risposte concrete a quella visone di città immaginata nel piano strutturale e tradotta poi nel piano triennale delle Opere pubbliche per riqualificare ampie porzioni del tessuto cittadino. Un elemento quello del reperimento dei fondi strutturali che non nasce per caso ma esprime in termini economici il lavoro di coordinamento attivato in questi anni dall’Amministrazione, alla cui base si trova una visione di sviluppo e di gestione del territorio lucchese coerente e credibile. La lotta all’evasione fiscale è infine senza dubbio un’altra delle scommesse vinte dall’amministrazione Tambellini, capace di portare ormai stabilmente ogni anno al recupero di risorse ingenti, nel perseguimento di quei principi di equità e progressività che sono alla base dell’articolo 53 della nostra Costituzione. In conclusione come gruppo Pd continueremo a supportare il lavoro dell’amministrazione comunale perché alla corretta gestione contabile corrispondano l’erogazione di servizi accessibili e adeguati e investimenti rispondenti alle esigenze del territorio”.
“Credo che al bilancio sottenda una valutazione politica e non meramente contabile – afferma invece il consigliere comunale M5S, Massimiliano Bindocci -: c’è un problema anzitutto sul ritardo nell’approvazione. Leggendo il bilancio, capisco perché non ci si è voluto arrivare prima. Penso ad esempio alle questioni relative alle partecipate, in particolare alle Farmacie Comunali: qui c’è un problema antico, sorto con la vendita ad Alliance. Bisognerebbe metterci la testa: lì i soldi dei lucchesi sono stati spesi male. Su Geal, uguale: il discorso del controllo analogo che non può esserci perché il socio privato non è d’accordo, non va bene. Il mio giudizio è quindi negativo. Poi c’è il capitolo evasione fiscale, c’è da rilevare che le medie di recupero sono basse a Lucca. Chiederò di fare un approfondimento in consiglio comunale sulle società partecipate, alla presenza dei revisori dei conti e con i responsabili delle società”.
Fabio Barsanti, consigliere comunale di Casapound, boccia il bilancio consuntivo: “Le cose fatte di corsa ha portato il nuovo consiglio ad approvare ciò che era pertinenza del precedente – ha detto -: tutto quello che non era stato fatto prima lo abbiamo visto realizzarsi durante la campagna elettorale – attacca -. Per quello che riguarda le partecipate, sono sulla stessa linea del resto dell’opposizione. Quanto al Clap, che viene considerato capitolo risolto c’è da dire che il tpl adesso è finito in mano pisana. Quanto alle spese non possono non notare i 4mila euro andati a Romano Citti per una pubblicazione, una voce di spesa piuttosto singolare”.
Marco Martinelli, presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, sottolinea “tre aspetti significati su cui abbiamo incentrato la nostra battaglia. La tassazione che anche il rendiconto di stasera conferma che è a livelli altissimi, sia per le imprese che per i cittadini che si trovano già in forte difficoltà per la crisi economica. Nel bilancio si certifica che le entrate dall’Imu sono cresciute tra il 2014 e il 2015 di tre milioni di euro. Altro aspetto è quello delle anticipazioni di tesoreria che costa alla comunità gli interessi annuali, che potevano essere investiti per le famiglie in difficoltà. Nonostante le tasse siano così alte –attacca Martinelli- i servizi offerti al cittadino da questa amministrazione definire scadenti è un complimento: nelle strade continua la presenza di buche, il decoro urbano inesistente, nelle periferie regna il degrado e l’abbandono. Il rendiconto 2016 – prosegue il capogruppo azzurro- evidenzia poi in maniera netta l’incapacità amministrativa della giunta Tambellini costretta ad un largo e continuo utilizzo dell’anticipazione di cassa che costa alla collettività lucchese 166.641,49 euro di interessi l’anno. Soldi che potrebbero essere invece destinati a sostegno delle famiglie in difficoltà. Inoltre i rilievi avanzati dal collegio dei revisori dei conti evidenziano tempi di pagamento lunghi. Questo genera grossi problemi anche all’economia locale visto che in molti casi i fornitori del comune costretti a sostenere i costi entrano in sofferenza rischiando di chiudere i battenti. Inoltre c’è il capitolo partecipate: il rilievo dei revisori sulle Farmacie Comunali, anzitutto, ma anche Gesam Energia. Abbiamo chiesto da sempre di fare chiarezza: anche in questo bilancio si legge che ci sono conguagli e note di credito a favore dell’amministrazione. Non si spiega come mai si debba fare ricorso a queste transazioni. Chiediamo una volta per tutte all’amministrazione di fare chiarezza su quanto sta avvenendo”.
L’assessore. L’assessore Giovanni Lemucchi risponde al termine del dibattito sottolineando che i revisori dei conti hanno dato il via libera nel suo complesso al bilancio consuntivo 2016: “L’argomento delle partecipate è stato trattato con maggiore frequenza – osserva -: ben venga un approfondimento sul tema, però mi preme ricordare che intanto entro il 30 settembre arriveremo con il bilancio consolidato della Holding, come avviene dal 2012 quando la prima amministrazione Tambellini si è insediata. La razionalizzazione delle partecipate che è stata compiuta ha addirittura anticipato il decreto Madia. Su questo tema siamo assolutamente tranquilli, anche a riguardo dei risparmi operati”.
Nello specifico, poi, l’assessore, riferendosi a Buchignani, spiega che “il bilancio armonizzato ha cambiato la forma stessa dei conti e non è stato semplice per gli uffici mettere in chiaro tutte le voci e i capitoli. Si è fatto poi riferimento alla vendita delle quote Salt: ricordo che la plusvalenza è andata in spesa corrente, le altre risorse della riduzione di capitale sono andate ad investimenti, il resto è rimasto alla Holding”. “Sull’anticipazione di cassa – aggiunge – si è partiti dai 15 milioni del 2012”. “Nel secondo trimestre del 2017 sono migliorati i tempi di pagamento ai fornitori – ha aggiunto -, mentre anni indietro i tempi raggiunti potevano essere moltiplicati per dieci. Che dire poi dei debiti fuori bilancio? Li abbiamo portati a zero, dopo esserci ritrovati milioni di euro da riconoscere fino a dieci anni precedenti”. Sui rilievi dei revisori sulle Farmacie Comunali Lemucchi ricorda che la scelta di non far decadere il cda è motivata da un parere legale della Holding. “Quanto a Geal – ha aggiunto Lemucchi – la situazione è nota dal 2015, quando si è giunti al regolamento di gruppo. Il vecchio statuto di Geal confliggeva con il controllo analogo: si è optato quindi per un controllo congiunto. Con il socio privato siamo arrivati da questa definizione che è suffragata dai relativi pareri legali”.
Infine c’è il nodo Erp, ovvero il debito maturato per le morosità degli utenti delle case popolari: “Le azioni di recupero sono state fatte – osserva – ma si tratta di un settore molto complicato, dove è difficile ottenere il recupero delle cifre in tutti i casi”. “Smentisco poi – ha aggiunto l’assessore – che siamo di fronte ad un aumento preoccupante della pressione fiscale, che invece è in linea con altre realtà”. “Non si può dire – ha subito replicato Martinelli – che la tassazione non è elevata, quando poi per l’Imu si applicano le tariffe massime. Per quanto riguarda la partita di Gesam Energia non c’è stato alcun chiarimento dall’assessore”.
Il sindaco. Il primo cittadino ha preso la parola sulla questione del recupero dell’evasione e dell’incasso delle multe, dato che il consigliere della Lega Nord Giovanni Minniti incalzava sulla questione: “C’è un fondo destinato ai crediti di dubbia esigibilità che garantisce situazioni di questo tipo. Quando siamo entrati attraverso Equitalia si incassava soltanto il 12% delle multe effettivamente elevate – ha detto -: oggi si incassa di più rispetto al passato. Voglio chiarire che per quanto riguarda le anticipazioni di cassa ci siamo trovati in situazioni difficilissime quando siamo arrivati, con cifre che arrivavano anche a 26 milioni”.
L’odg Bindocci. Il consigliere comunale di M5S ha presentato un odg in cui chiede approfondimenti sia nelle commissioni che in consiglio comunale sulle società partecipate, in particolare su Farmacie Comunali, su Geal e su Lucca Crea, con l’intervento dei revisori e dei responsabili delle società stesse. L’odg è stato emendato dal consigliere Martinelli che ha chiesto di inserire anche Itinera e Gesam Energia. L’ok è arrivato con 30 voti favorevoli (unanimità).