Numeri per i ruoli ‘invertiti’, l’Ust di Lucca risolve

Un errore materiale commesso dall’ufficio scolastico regionale e che per poche ore ha ingenerato preoccupazione fra i docenti nelle graduatorie scolastiche di Lucca. Ma l’Usp provinciale, diretto dalla dirigente Donatella Buonriposi, ha posto immediatamente rimedio già nella mattinata di ieri.
“L’errore materiale dell’inversione del numero dei ruoli da attribuire ai docenti della infanzia e della primaria – spiega la dirigente dell’ex Provveditorato – è stato commesso nella sede regionale di Firenze, ove confluiscono i dati delle singole province, e quello comunicato dall’Ufficio di Lucca era corretto, e ove viene predisposto il calcolo del contingente e la determinazione numerica di ogni singola provincia ripartendo i posti tra i vincitori del concorso ordinario e i docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento”.
“Di concerto i due uffici scolastici, regionale e provinciale di Lucca – precisa la dirigente Donatella Buonriposi – nel corso della prima mattinata hanno provveduto a sanare le errate individuazioni che pertanto, non hanno avuto efficacia, in tempo utile per l’inizio delle operazioni di conferimento dei ruoli che si sono svolte ordinatamente”.
“Dispiace constatare – si legge ancora nella nota dell’Usp di Lucca – che una sigla sindacale rappresentativa come la Cisl Scuola, alimenti inutili polveroni per un mero errore materiale, tra l’altro prontamente risolto e comprensibile, nella concitazione febbrile di queste operazioni di inizio agosto, anziché concorrere, per la propria parte, al buon andamento delle operazioni di nomina, senza creare inutili allarmismi e stati di stress nei confronti dei lavoratori della scuola che dovrebbe tutelare. Gli uffici scolastici stanno ottemperando a tutte le scadenza, pur in presenza di una cronica carenza di personale, con notevole stato di disagio psico-fisico provocato nei pochi funzionari e impiegati in servizio, che stanno comunque dimostrando abnegazione e uno spiccato spirito di sacrificio”.
Giovanni Vannucci, segretario regionale della Cisl Scuola, aveva già sottolineato il ruolo fondamentale avuto dall’Usp di Lucca nella segnalazione e nella soluzione dell’errore. “All’Ufficio scolastico territoriale di Lucca – sottolinea – non è imputabile alcuna responsabilità rispetto alla vicenda, anzi, per dovere di cronaca, evidenzio che proprio grazie all’Ufficio stesso, che mi aveva fornito i dati precisi sulla ripartizione dei contingenti in quota destinata sia alla graduatoria di merito del concorso 2016, sia alle Gae territoriali, mi è stato possibile fare quelle verifiche che hanno poi evidenziato l’errore commesso sui contingenti destinati alle scuole dell’Infanzia e alle scuole primarie del territorio lucchese”.
Vannucci poi corregge le critiche arrivate da alcuni docenti precari sulle percentuali per le assegnazioni dei posti di ruolo fra le graduatorie del concorso e le Gae: “Confermo – spiega – che lo scorso anno, come stabilito dal decreto ministeriale 496/2016 a firma del Miur, sono entrati di ruolo in alcune regioni d’Italia, e quindi anche in Toscana, grazie allo scorrimento della graduatoria di merito relativa al concorso 2012 per la scuola dell’infanzia, che in alcune realtà regionali non era ancora stata esaurita, un certo numero di docenti. Costoro, come riportato da questo articolo, dovevano, inizialmente, sottrarre il 15% dei posti (lo si stabiliva nel decreto ministeriale sopracitato) destinati al 50% delle disponibilità riservate alle graduatorie di merito dei concorsi (l’altro 50% delle disponibilità è riservato alle Gae) percentuale che, alla fine, è incomprensibilmente lievitata, andando a sottrarre, in Toscana, circa il 35% dei posti destinati al concorso 2016. Questa operazione è stata possibile, perché nella nostra regione, essendo le prove concorsuali in pieno svolgimento durante la scorsa estate, non era stato possibile redigere, entro il 31 agosto, per alcune classi di concorso, la graduatoria di merito definitiva relativa al concorso 2016 a cui destinare questi posti di ruolo. Alla luce di ciò si deve precisare che, lo scorso anno, contrariamente a quanto riportato nell’articolo, le Gae Infanzia in Toscana non sono state penalizzate, perché hanno avuto destinato, per compensazione, più del 50% dei posti a loro riservati: a questa percentuale (il 50%), infatti, erano stato aggiunto il residuo di posti che non erano potuti essere assegnati di ruolo al concorso 2016 per mancanza, come precedentemente evidenziato, della relativa graduatoria di merito. Quindi le percentuali definite quest’anno per le immissioni in ruolo, verificate nella loro correttezza anche da parte di tutte le organizzazioni sindacali del comparto scuola presenti sul territorio durante un incontro informativo svoltosi il 3 agosto all’Ust di Lucca, sono, in realtà, sbilanciate a favore della graduatoria di merito del concorso solo perché, secondo quanto stabilito dalla normativa, si è provveduto al recupero dei posti dati in più lo scorso anno alle Gae”.