Portineria all’ex ospedale, sindacati all’attacco

9 agosto 2017 | 09:39
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Portineria all’ex ospedale, sindacati all’attacco

Campo di Marte, l’Azienda sanitaria conferma la decisione di chiudere la portineria durante la notte e i sindacati vanno all’attacco. Dopo la Cisl Fp anche la Uil, Cgil e Fials “prendono atto con rammarico cercando di non mollare comunque la presa sulla direzione aziendale”. Il riferimento è all’esito dell’incontro di concertazione che si è svolto lunedì fra Asl e organizzazioni sindacali, al quale erano presenti i rappresentanti della Uil, Pietro Casciani, Andrea Lunardi e Giancarlo Pucci, della Cgil, Giovanna Lo Zopone, e della Fials, Fabrizio Santi e Massimo Ferrucci, e la rappresentante della Cisl. È su questo fronte che si apre una nota polemica degli altri sindacati: “Ci stupisce e siamo sorpresi della posizione di un rappresentante sindacale della Cisl Luciano Cotrozzi che non era neanche presente all’incontro – sottolineano -. Il suo nome, infatti, non era fra i firmatari del verbale di concertazione. Interviene su un argomento senza aver partecipato alla discussione e si arroga il diritto di pontificare come se la proposta fatta all’amministrazione fosse sua? Invece, per una volta, eravamo riusciti a fare una proposta unitaria, costruita assieme agli autonomi. La sua, quindi, è una “voce fuori dal coro”.

“Resta il fatto – aggiungono le sigle – che l’Asl ha deciso di non retrocedere dalle proprie posizioni sulla portineria di Campo di Marte: la proposta si concretizza nell’attivazione della seguente articolazione dell’orario di servizio a partire dal primo settembre: dalle 7 alle 13 ingresso con presenza del personale addetto, dalle 13 alle 20 apertura libera della sbarra, dalle 20 alle 7 sbarra chiusa. Chiusura nei giorni festivi. Il personale interessato, che non rimarrà assegnato alla portineria, potrà scegliere su base volontaria e sulla base delle esigenze organizzative la propria assegnazione fra centralino di Lucca, centralini della portineria ubicati all’ospedale di Castelnuovo e ospedale di Barga. Accolta, in parte, la richiesta dei sindacati di attivare comunque un periodo sperimentale di monitoraggio di 6 mesi mentre è allo studio dell’area tecnica dell’Asl la proposta di analizzare una diversa allocazione della sede della portineria e sulla proposta di chiusura degli altri accessi alla Cittadella”. “L’azienda nel suo potere organizzatorio ha deciso che va avanti con la riorganizzazione – concludono i sindacati -. A questo punto, avendo perso il primo fronte, quello del miglioramento del servizio per i cittadini al Campo di Marte che aveva visto l’intervento anche del sindaco Tambellini e dei consiglieri regionali Baccelli e Giovannetti adesso lotteremo fino in fondo per la tutela salariale dei lavoratori interessati. Con la perdita dell’indennità notturna, infatti, il rischio è che si vedano decurtato in modo significativo uno stipendio già basso: abbiamo chiesto di trovare soluzioni alternative per garantire la retribuzione attuale e vigileremo che nessun lavoratore resti indietro”.