Albergatori: turismo, pesa ancora concorrenza sleale

14 agosto 2017 | 15:14
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Albergatori: turismo, pesa ancora concorrenza sleale

All’indomani della diffusione dei dati sul boom di arrivi a Lucca presentati dall’assessore Stefano Ragghianti, che hanno registrato un + 12,2% di arrivi e un + 11,4% di presenze (Leggi qui), c’è anche chi non manca di segnalare problemi e criticità per quanto riguarda la gestione dei flussi turistici, soprattutto riguardo agli alloggi. E’ il caso, ad esempio, di Pietro Bonino, presidente di Federalberghi Lucca che non manca di sottolineare come, a fronte di questi numeri, ci sia in realtà una “leggera flessione” per quanto riguarda i pernottamenti in hotel.

“A lavorare maggiormente – spiega l’esponente di Confcommercio – sono gli alberghi che hanno le fasce di prezzo più basse. Anche da parte degli stranieri c’è ormai una profonda attenzione al prezzo. Molti hanno imparato a telefonare direttamente alla struttura ed a chiedere lo sconto rispetto al prezzo proposto da Booking. Solo quando le strutture di fascia bassa si riempiono, allora anche gli altri iniziano a lavorare”. Un’affermazione che solo in apparenza contraddice i dati presentati dal comune: “Ad agosto, la maggior parte delle presenze si registrano nelle località di mare ovviamente, per le città d’arte i mesi più produttivi sono senza dubbio giugno, luglio e poi da settembre in la. Molto varia anche in base al meteo: se la situazione peggiora puoi riempire l’albergo nel giro di poche ore”.
Alla domanda sul perché di questa leggera flessione rispetto allo scorso anno, Bonino risponde così: “La flessione non è dovuta tanto ad un calo degli arrivi, quanto piuttosto ad un aumento dell’offerta. Ormai chiunque abbia una seconda casa la affitta a turisti, solo che non sempre si riesce ad affittarla per lunghi periodi e perciò molti si vedono costretti ad offrire anche affitti giornalieri, entrando di fatto nel nostro campo e facendoci una pesante concorrenza sleale”. Un problema questo, registrato anche dall’assessore Ragghianti che ha ribadito la necessità di porre a regime anche questo settore, non solo per tutelare i turisti e garantire la qualità dei servizi offerti ma anche per evitare appunto, anche ogni forma di concorrenza sleale.
E’ proprio su questo punto che Bonino incalza: “Noi albergatori dobbiamo garantire degli standard di qualità molto elevati che comportano costi altrettanto ingenti: dobbiamo garantire un determinato numero di personale in base alle stelle, dobbiamo essere a norma per quanto riguarda gli impianti antincendio e l’accoglienza per i disabili. Io stesso ho dovuto sborsare una cifra molto importante per costruire un’ascensore nella mia struttura. Un privato invece queste spese non le deve sostenere. Non è solo una questione di soldi ma anche di tutela degli ospiti: in caso di incendio o in presenza di un disabile una struttura privata non è attrezzata per cui gli ospiti ricevono un trattamento di serie b. Da anni ci battiamo, a livello nazionale, per far sì che la legge vigente in materia venga estesa anche a questi soggetti. Siamo convinti che se tutti dovessero rispettare le norme sulla sicurezza ad esempio, una grossa fascia di questa concorrenza sleale sparirebbe perchè un privato non avrebbe la forza economica di mettere a norma i propri locali. In questo modo, al contrario, loro sono molto avvantaggiati perché non hanno questi costi da sostenere”. Non è un danno che colpisce solo gli albergatori ma tutto l’indotto: “Quest’anno, per la prima volta, a novembre saremo costretti a lasciare a casa qualcuno, privando intere famiglie del proprio reddito”. Questa situazione che, fino a qualche anno fa, colpiva essenzialmente le zone di villeggiatura, adesso con l’esplosione del fenomeno Air b&b e simili, sta iniziando a colpire tutti indistintamente. Un problema da affrontare su scala nazionale: “Il nostro presidente nazionale si è mosso in maniera molto pesante. La soluzione che proponiamo noi è sempre la stessa e l’abbiamo proposta a tutti i livelli molte volte. Nessuno dice che un privato non possa affittare anche giornalmente un appartamento, ma che lo facciano alle stesse condizioni a cui siamo sottoposti noi albergatori”.

Luca Dal Poggetto