
Sono in costante aumento gli introiti della tassa di soggiorno a Lucca. Un dato che insieme a quello delle presenze e degli arrivi (che segnano un più 11 e 12% nei primi sei mesi dell’anno) dimostra ulteriormente che il turismo in città ha ripreso quota. Nel secondo semestre dell’anno in corso si può registrare già un introito pari a 236.492 euro. Una cifra in crescita rispetto allo stesso periodo degli ultimi due anni. Nel 2015, infatti, secondo i dati diffusi dal Comune di Lucca, l’importo da incassare a fronte di 306 dichiarazioni era di 208.567 euro, contro i 209.665 euro dello stesso periodo del 206 (a fronte di 422 dichiarazioni di soggiorni turistici). Questo dato riguarda le strutture alberghiere e extralberghiere del circuito turistico.
Ma a questo quando vanno aggiunti gli incassi per la tassa di soggiorno, derivanti dagli alloggi privati affittati ai turisti. Una voce praticamente assente nel primo semestre del 2015, ma poi, per una volontà espressa dell’amministrazione, coinvolta nel sistema degli immobili tenuti a versare la tassa di soggiorno. Ebbene: nel secondo trimestre di quell’anno furono già 89 le dichiarazioni pervenute al Comune, a fronte di un importo di 4.700 euro. Le dichiarazioni sono aumentate nel secondo trimestre del 2016, raggiungendo le 182 unità per 10.076 euro di importi. In crescita il dato del secondo trimestre del 2017: 18.135 l’importo. In aumento rispetto alla partenza anche le dichiarazioni online, passate dal quarto trimestre del 2014 al secondo trimestre del 2017 dall’80 all’85,10%.