Studenti in classe tra aspettative e cattedre vacanti

15 settembre 2017 | 11:57
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Studenti in classe tra aspettative e cattedre vacanti
Studenti in classe tra aspettative e cattedre vacanti
Studenti in classe tra aspettative e cattedre vacanti

Prima campanella per migliaia di studenti lucchesi che dopo una lunga pausa estiva oggi (15 settembre) hanno di nuovo portato chiacchere e allegria nel nostro centro storico. Zaino in spalla, vestito nuovo o la maglietta dei momenti importanti, nonostante gli sbadigli e i diari già pieni di appunti sui libri da comprare si sa, tornare in classe, almeno per molti, è sempre una grande emozione.
“Oggi è stata una giornata piuttosto tranquilla – racconta Lorenzo del Liceo Classico – i professori hanno spiegato a grandi linee il programma che affronteremo in questo ultimo anno e abbiamo parlato di come abbiamo trascorso l’estate e del nostro futuro. Io, ad esempio, nonostante gli studi classici vorrei iscrivermi a chimica”.

Primo anno invece per Alicia, Marina e Niccolò che emozionatissimi hanno trascorso la loro prima mattinata nelle aule del liceo artistico stringendo già una bella amicizia.
“Lo scorso anno, alle medie, tutti ci dicevano che le superiori sarebbero state tremende, che dovevamo prepararci al peggio. Oggi invece siamo felicissimi – raccontano i ragazzi – la scuola ci piace tantissimo e i professori che abbiamo conosciuto sembrano davvero molto validi”.
Entusiasta del primo giorno anche Denise, iscritta al primo anno di odontotecnica perché sogna una vita da assistente.
“Sono rimasta colpita dai compagni di classe perché oltre ai miei coetanei ci sono soprattutto ragazzi più grandi, ma sono felice della mia scelta. Spero di pensarla sempre così”.
Cariche le ragazze dell’Istituto professionale Civitali che, immaginandosi già all’università a studiare pediatria e psicologia criminale, sono rimaste sorprese dell’organizzazione: “Di solito – hanno spiegato Jessica e Francesca – gli altri anni avevamo molte ore di buco, stamattina invece, nonostante manchino ancora tantissimi professori, siamo stati sempre in compagnia degli insegnanti che ci hanno spiegato cosa studieremo durante l’anno scolastico. Dal 22 settembre – spiegano – dovrebbe cominciare l’orario definitivo ma con tutti questi insegnanti ancora da assegnare di certo la data sarà posticipata”.
E, oltre alle scuole, a riempirsi di ragazzi e zaini anche i bar del centro che dopo un’estate di turisti tornano a servire i loro clienti più affezionati: merende, pranzi pre rientro scolastico e sfizi di gola mandati giù per affrontare al meglio dure giornate di compiti o per dimenticare brutti voti, per i bar e le attività di ristorazione torna un altro anno di ordinazioni speciali.
Ritorno in classe anche per gli studenti dell’Iti che questa mattina hanno trovato l’ingresso ‘tirato a lucido’: “Durante l’estate – spiega Gabriele dell’ultimo anno del Liceo delle scienze applicate – hanno quasi ultimato i lavori di manutenzione all’esterno dell’edificio, già cominciati lo scorso anno. Anche quest’anno abbiamo cambiato molti professori, non credo che sia una cosa molto positiva per noi studenti ma comunque la scuola mi ha dato davvero un ottimo livello di preparazione, soprattutto per quanto riguarda le materie scientifiche. In futuro – continua Gabriele che da poco si è iscritto alla Croce Rossa – sogno di diventare un medico, magari iscrivendomi in accademia militare, e sono sicuro che questa scuola mi ha preparato in modo ottimale ai prossimi anni di studio”.
Tante novità anche dalla Regione Toscana che per questo nuovo anno scolastico ha stanziato ben oltre 11 milioni di euro per i nidi: un milione è lo stanziamento per i buoni scuola nelle scuole dell’infanzia, tre milioni e mezzo, invece, i contributi per le paritarie, 5 milioni per arricchire l’offerta educativa ed altrettanti per il ‘pacchetto scuola’ che garantisce alle famiglie con minori possibilità, con un Isee fino a 15 mila euro, un contributo forfettario da 105 a 280 euro a studente e fino a 1500 euro per chi abita all’isola del Giglio o a Capraia, per coprire le spese di libri, materiale didattico ed altri servizi. La Regione finanzia inoltre anche il trasporto degli studenti disabili nelle scuole superiori (1,5 milioni) e i laboratori del sapere scientifico con 548 percorsi e destinati a migliorare l’apprendimento delle discipline tecniche e matematiche e contrastare la dispersione scolastica.
La scuola, da sempre, ha lasciato grandi momenti da raccontare, sia entusiasmanti che un po’ meno belli, ma comunque importanti. E c’è chi, nonostante abbia dato la maturità questa estate, non dimentica l’impegno e le lotte combattute durante tutti gli anni trascorsi in classe: “Cominciate quest’anno scolastico con la giusta energia per rendere la scuola un luogo migliore – spiega Michele Sarti Magi, l’ex candidato consigliere con Matteo Garzella e rappresentante d’istituo del Liceo Musicale Passaglia -. Qualunque problema ci sia all’interno della vostra scuola, che sia di sicurezza o che sia di mancanza dei vostri diritti, non lasciatelo da parte, ma affrontatelo. Piove dal soffitto? Urlate. Manca la sicurezza? Urlate. Non vanno i termosifoni? Urlate forte. Fate sempre valere i vostri diritti di studenti”.

Giulia Prete