
Lucca capitale della cultura: la città si candida per il 2021. Sono, infatti, sfumati largamente i termini per la presentazione delle manifestazioni d’interesse e del dossier per le aspiranti all’ambito riconoscimento del Mibact. L’amministrazione comunale ha fatto al riguardo una precisa scelta, decidendo di presentare un progetto culturale ampio e dettagliato, in modo da essere competitiva fra le altre città e conquistare lo scettro.
Nei giorni scorsi, su questo tema, l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti si è confrontato direttamente con il sindaco Alessandro Tambellini fissando la road map per non farsi scappare l’occasione. “Si tratta di un bando complesso per il quale non si può e non vogliamo improvvisare”, chiosa Ragghianti: “Per questo è stato deciso di partecipare al prossimo bando, in modo da avere il tempo di fare un lavoro il più serio e completo possibile”. “Lucca – ha spiegato il primo cittadino – ha tutte le carte in regola per partecipare e vincere con la sua candidatura”. Il primo cittadino lo dice confermando la volontà del Comune: “Abbiamo deciso di attendere il momento opportuno – spiega -: adesso, appena uscirà il nuovo bando, saremo assolutamente pronti a partecipare”.
Lo sforzo è consistente e non si tratta soltanto di presentare qualche documento ’prova’ delle bellezze cittadine: “C’è tutta una fase preparatoria e promozionale – spiega Ragghianti – da cui non si può prescindere e che riguarda anche il lancio della candidatura stessa. Non volevamo farci trovare impreparati”. “Stiamo lavorando – aggiunge il primo cittadino – proprio in questo senso. Siamo convinti di potercela fare. In Toscana abbiamo avuto l’esempio di Pistoia. Lucca non ha nulla da invidiare e ha intenzione di giocarsi tutte le sue carte”.
“Vogliamo cogliere questa importante occasione – ha detto ancora l’assessore alla cultura e al turismo – per lavorare ad un piano quinquennale, mettendo a sistema varie realtà cittadine in modo che questo sia un lavoro che resti e segni il percorso di promozione di Lucca stessa”.
Roberto Salotti
Ha collaborato Paolo Lazzari