Lucca vuole ‘Satisfaction’: è febbre da Stones – Ft

22 settembre 2017 | 10:25
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Lucca vuole ‘Satisfaction’: è febbre da Stones – Ft
Lucca vuole ‘Satisfaction’: è febbre da Stones – Ft
Lucca vuole ‘Satisfaction’: è febbre da Stones – Ft
Lucca vuole ‘Satisfaction’: è febbre da Stones – Ft
Lucca vuole ‘Satisfaction’: è febbre da Stones – Ft
Lucca vuole ‘Satisfaction’: è febbre da Stones – Ft

Cresce la febbre dei Rolling Stones a Lucca. La città si prepara ad un evento planetario che prenderà vita domani sera (23 settembre) a cominciare dalle 21 all’ex campo Balilla. Ma già oggi in centro brulicano le iniziative a tema. A cominciare dalla centralissima piazza Anfiteatro dove alcuni locali hanno installato altoparlanti da cui viene diffusa la musica immortale dei Rolling Stones. Da Gimme shelter a Satisfaction: passanti e turisti sono accolti dalle note della band di Mick Jagger nella piazza più famosa di Lucca.

Tantissimi, poi, i negozi che riportano vetrofanie con il simbolo della band rock. C’è anche chi è andato oltre, dimostrando grande inventiva. Alla pasticceria Pinelli, ad esempio, sono state preparate torte ricoperte da glassa giallo con al centro l’inconfondibile ‘linguaccia’ rossa.
Anche i negozi di scarpe e di abbigliamento hanno aderito all’iniziativa, sollecitata più volte dalla Confcommercio Lucca, allestendo vetrine con i simboli o gli spartiti della musica dei Rolling Stones.
In alcuni bar, poi, proprietari e commessi stanno indossando le magliette della band, per accogliere con la linguaccia clienti abituali e turisti. E’ il caso dello “Shaker” di corso Garibaldi, dove sono d’obbligo le t-shirts nere con linguaccia rossa e dal quale provengono anche indicazioni in ordine all’andamento del pubblico: “A dire la vertià – commenta la titolare – abbiamo notato maggiore affluenza ieri a pranzo: si trattava soprattutto di stranieri. Forse è per il fatto che oggi stanno facendo delle chiusure alla viabilità, compresa la porta san Pietro (interedetta ai soli veicoli ndr). Ci aspettiamo comunque un grande afflusso tra questa sera e domani: è un evento davvero unico per la città”. Sulla stessa lunghezza d’onda dalla gelateria “Gelatiamo”: “Benissimo gli Stones a Lucca, noi saremo aperti fino alla fine, perché ci aspettiamo un flusso eccezionale di persone”. Chi ancora non ha registrato dei picchi di affluenza è il bar Astra: “Ma credo – spiega il titolare – che questa sera comincerà ad arrivare molta gente, perché vedo che la città si sta riempendo”. Discorso analogo per la pizzeria “Fuori di piazza”, che si affaccia su piazza Napoleone: “A dire il vero – osserva il titolare Massimo Paoli – mi aspettavo più gente già a partire da ieri. Vorrà dire che arriveranno tutti insieme tra stasera e domani: sicuramente si tratta di un evento memorabile per Lucca, ed ha tutta la nostra approvazione”. Tra bar e negozi, muovendosi tra le effigi del gruppo che campeggiano un po’ ovunque, si snodano già anche i primi gruppetti di pubblico. Tra la mattina ed il primo pomeriggio di oggi sono per la maggior parte stranieri: molti sono venuti appositamente; altri hanno corretto le coordinate del loro viaggio in corsa, appena in tempo per impreziosire una vacanza italiana con la gemma del concerto degli Stones. “Veniamo dal concerto di Zurigo – commenta una coppia sulla sessantina, con tanto di maglietta del gruppo – e questo è giù il nostro terzo concerto dei Rolling. Ci siamo fatti la tappa in Svizzera, perché comunque viviamo vicino: è stato talmente un bel concerto che abbiamo deciso di replicare l’esperienza, domani sera”. Tanti i fan che si fermano sotto la grande lingua di compensato esposta in piazza del Giglio, letteralmente presa d’assalto per foto di gruppo. “Abbiamo borse, maglie, cappellini dei Rolling Stones – spiega un gruppo che viene addirittura da Melbourne – e non vediamo l’ora che arrivi domani sera. Il nostro settore? Abbiamo optato per il prato, eravamo in viaggio in Europa ed abbiamo già speso molto”, sorridono. Dalla molto più vicina Bologna, invece, è arrivata un’intera famiglia di sei persone: “Non ce lo saremmo perso per nulla al amondo – affermano – e tutti, da noi genitori fino ai figli adolsecenti, amiamo Jagger e compagni, da sempre”. Nel bel mezzo dell’estasi collettiva, tuttavia, c’è spazio anche per qualche “mugugno” in tipica salsa lucchese: “Domani Lucca raddoppierà la sua popolazione – l’analisi aspra di due anziani lucchesi – e ci chiediamo che aspetto avrà la città dopo questa enorme invasione. Se tutti lasciano per terra cartacce e bottigliette, non vorrei essere nei panni di chi poi dovrà pulire”.