Ferrovia Lucca Aulla, al vaglio nuove fermate urbane

Realizzare aree di fermata lungo la linea ferroviaria Lucca-Aulla, dalla città alla brancoleria, proseguendo poi verso la Garfagnana. E’ il progetto espresso oggi (29 settembre) in commissione lavori pubblici dall’assessore Gabriele Bove, chiamato ad illustrare le linee guida fondamentali del programma amministrativo. Bove ha ereditato, tra le altre, le deleghe al patto di confine ed al trasporto pubblico e, durante il suo intervento, ha toccato una pluralità di temi. Il focus, però, è stato sul raddoppio ferroviario Lucca-Pistoia: un discorso a margine del quale si inserisce la proposta, ancora in fase di discussione, di creare una rete di “stazioni urbane” – che avranno però la peculiarità di semplici ‘fermate’ – che vadano a dialogare col tessuto della mobilità circostante.
Treni. “La sfida – commenta Bove – è quella di portare l’elettrificazione fino al Piaggione, sia dal punto di vista delle merci che dei passeggeri. Poi vogliamo creare delle aree di fermata importanti, la principale delle quali sarà a Campo di Marte, ma ne verranno introdotte altre lungo la Lucca-Aulla, con particolare riferimento all’area di Marlia e della Brancoleria”. Poi Bove torna a fare il punto sul raddoppio ferroviario, spiegando che è in cantiere il secondo binario da Montecatini a Pistoia, mentre il tratto Montecatini-Pescia resterà a binario unico: “Non è stato trovato l’accordo – spiega – perché l’opera è stata ritenuta invasiva, non trovando l’assenso della città. Di conseguenza si è optato per fare un altro lotto: c’è quello Pistoia-Montecatini in corso, che si affianca al tratto Pistoia-Lucca, diviso in due”.
L’opera, inevitabilmente, prevede lo spostamento di pali della luce da sud a nord, oltre alla demolizione di alcuni fabbricati. “E’ un’ infrastruttura fondamentale – prosegue l’assessore – che ci porta verso il futuro, perché oggi arrivare a Firenze è davvero complicato. In questo modo i tempi si accorciano: non è più necessario attendere treni e, inoltre, vengono realizzati sotto passi in corrispondenza dei passaggio a livello. A livello di piana di Lucca, invece, iniziamo finalmente a parlare del concetto di ferrovia urbana, con spostamenti che saranno sempre più agili”.
Mobilità su gomma. Il vero tema caldo dell’autunno, però, è rappresentato dal piano urbano della mobilità sostenibile, che abbraccia tutte le altre forme di spostamento: “Intendo portarlo in consiglio comunale entro fine anno – afferma l’assessore – anche perché si tratta di uno strumento che ci permette di accedere a forme di finanziamento importanti. Il piano coinvolge i temi dello spostamento del terminal bus da piazzale Verdi alla stazione, il bike sharing, quello dei parcheggi scambiatori con navette o biciclette. Dovremo inoltre portare avanti un ragionamento sui parcheggi e discutere di come ampliare il servizio Lam nelle zone nord e sud. La realizzazione dell’asse suburbano, ancora, è fondamentale per alleggerire il traffico. Per questo resta nella nostra scaletta delle priorità”.
In tutto questo si inserisce l’ampia opera relativa alle piste ciclabili: “In questi anni sono stati fatti molti sforzi – prosegue Bove – e, oggi, siamo arrivati a pensarle come arterie per collegare i quartieri esterni al centro. In questo senso, ci sono diversi lavori in corso: il prolungamento a sant’Anna sul viale Puccini, quello davanti a Porta Elisa, la stesura dell’asfalto natura su viale Cadorna. All’inizio del Brennero c’è un altro lavoro strategico e non dimentichiamo via di Tiglio, in corrispondenza del centro e della chiesa. Una rete che consente di muoversi in sicurezza tra il centro storico e la prima periferia: è quello che vogliamo”.
Tpl e Piaggione. Riguardo al trasporto su gomma, Bove plaude al lavoro dell’ex assessore Francesca Pierotti: “L’introduzione delle Lam è opera sua e, inoltre, con il suo lavoro siamo giunti al risanamento di tutti i contenziosi. Sul tema del Tpl ci troviamo ad affrontare nuove esigenze: penso ai residenti del Piaggione: per loro, abbiamo deciso di abbassare le tariffe, tornando a concepire il biglietto come tratta urbana”.
E, su questa scia, Pierotti suggerisce di proseguire lungo il solco già tracciato nel precedente mandato: “Credo che il compito dell’amministrazione sarà quello di portare avanti il piano sinergico della mobilità. Auspico che si riprendano e si amplino gli strumenti già approvati, anche perché conviene dal punto di vista strategico, nell’ottica di un piano della viabilità complessivo”.
Decoro urbano. Grande attenzione, in questo senso, dovrà poi essere indirizzata a paesi e frazioni, sia sotto il profilo della mobilità che sul versante del decoro. “Non vogliamo cittadini di serie A e di serie B – conclude l’assessore – e per questo interverremo in relazione al livello espresso dalla città, che ormai è molto elevato. Nel frattempo, molto è stato fatto per il centro: penso alle opere per le mura di Lucca. Ora dobbiamo continuare ad assicurare un decoro elevato sia in città che in periferia, anche per incentivare i flussi turistici”.
Paolo Lazzari