
Primo bilancio consolidato per il Comune di Lucca, con un risultato positivo del gruppo pari a 7 milioni, cifra che comprende la quota di pertinenza di soggetti terzi privati che ammonta a 2 milioni: sono quindi 5 i milioni di ‘utili’ effettivi del gruppo pubblico al 2016. Le commissioni consiliari bilancio e partecipate hanno preso in esame nella mattina di oggi (3 ottobre) questo documento nuovo per le amministrazioni pubbliche, che aggrega i numeri dei bilanci del Comune, soggetto capofila, con quelli dei bilanci delle aziende partecipate: Opera delle Mura, Teatro del Giglio, Lucca Holding e Geal (partecipata al 52 per cento).
Una disposizione normativa introdotta dalla riforma contabile del decreto Madia perché anche gli enti pubblici possano disporre di una rappresentazione esaustiva del patrimonio del gruppo e, di conseguenza, attivare con maggiore efficacia politiche di programmazione. Si tratta, in sintesi, di un documento diverso dal bilancio finanziario, in grado di fotografare sia il bilancio che deriva dalla contabilità economico-patrimoniale dell’ente, sia quello delle società partecipate: il patrimonio netto del gruppo che vede il Comune di Lucca capofila è di 454 milioni. “Numeri che descrivono la stabilità dell’ente – commenta la presidente della commissione bilancio, Chiara Martini – e che siamo riusciti a mettere insieme, con un lavoro grandissimo e complesso da parte degli uffici e dei consulenti esterni, in tempi sani: il consiglio comunale discuterà il bilancio consolidato intorno alla metà di ottobre. Si tratta di uno strumento innovativo – prosegue la Martini – che permette all’ente pubblico di esercitare una funzione di controllo e verifica sulla gestione degli obiettivi pianificati e sui servizi resi alla cittadinanza. È un passaggio imprescindibile per misurarsi su dati oggettivi e indirizzare, eventualmente, politiche correttive”. Per redigere il bilancio consolidato il Comune di Lucca si è affidato alla consulenza della società Ernst & Young. “Dal prossimo anno – ha osservato il consigliere del M5S Massimiliano Bindocci – sarebbe auspicabile che il Comune disponesse di competenze interne, dal momento che il consolidato non sarà più una novità ma dovrà divenire prassi”. Tema, quello del rinnovamento del personale e del potenziamento di professionalità, sentito anche dalla maggioranza. “L’età media dei dipendenti pubblici si attesta sui 54-55 anni – commenta l’assessore al bilancio Giovanni Lemucchi – e la riflessione, anche a livello di politiche nazionali, è stata avviata. Tuttavia, per lo specifico del bilancio consolidato, c’è da osservare che anche le aziende private si affidano a soggetti esterni, proprio per la delicata natura stessa del documento”. Il voto, atteso questa mattina, è slittato alla prossima convocazione perché uno dei tre revisori dei conti non è riuscito materialmente a firmare il parere.