Rotatoria ai Macelli, caos all’uscita delle scuole

7 ottobre 2017 | 14:00
Share0
Rotatoria ai Macelli, caos all’uscita delle scuole

Rotatoria del Celide: è caos all’uscita delle scuole. E’ il grido di allarme – a dire il vero, più una protesta esasperata – che si leva anche oggi (7 ottobre) nell’orario “di punta”, quello che vede gli alunni di diversi istituti scolastici confluire all’unisono verso Porta Elisa, per amalgamarsi in una fila che forma un blocco proprio all’altezza della rotatoria. Lo scoccare della campanella – quasi in contemporanea per gli alunni delle medie Carducci di piazza san Ponziano, per gli studenti dell’Itc Carrara e per i ragazzi delle scuole collocate su viale Castracani (la materna Don Aldo Mei, la “Mimosa”, l’istituto comprensivo Lucca Sesto), in definitiva, compromette cronicamente – per un’ora almeno – quello che altrimenti è il traffico fluido del resto del giorno. “Qualcosa di certo deve essere cambiato – è il commento irritato di una mamma che ha inserito le quattro frecce a ridosso di porta Elisa – perché quello dell’uscita delle scuole è un problema storico, che resta non affrontato. Non è possibile che, per prendere mia figlia, debba farmi ogni volta mezz’ora di fila”.

Una situazione – se possibile – peggiorata dalla concomitante chiusura del passaggio a livello di via di Tiglio: quando le sbarre si abbassano, infatti, la coda si forma direttamente dalla rotatoria davanti alla porta, lasciando il passo al festival del clacson compulsivo. “Queste due rotatorie – è l’analisi franca di un passante in bici – hanno senz’altro risolto gravi problemi di sicurezza stradale, in due punti assolutamente critici. Ora, però, serve ripensare il sistema complessivo che ruota intorno alla circonvallazione. Il sottopasso di via Ingrillini – viene estesa la polemica – non serve a molto se poi il passaggio a livello chiude e blocca tutto. Il Comune deve pensare a nuovi sensi unici ed a vie di sfogo alternative”.
Il bastone e la carota, dunque, per una situazione definita – dai più catastrofici – davvero esasperante. “Ci siamo trasferiti a Lucca – commenta una coppia di genitori fuori dalle Carducci – per lavoro. Pensavamo di sfuggire al caos delle metropoli e, in effetti, per larghi tratti del giorno è così. Il traffico scorre fluido, ma quando escono le scuole e quando le persone escono da lavoro, cioè nei due momenti di punta, la situazione si fa insostenibile. In una città così piccola ed a misura d’uomo, insomma, non puoi perdere un’ora ogni giorno per il traffico”.
Appunti che, per qualcuno, devono essere distillati con un pizzico di sano realismo: “Le code nelle ore di punta – conclude un anziano che contempla la scena dal bar del Celide – sono sempre esistite. Qua e davanti a Porta Elisa c’era un rischio di incidenti altissimo, con macchine che provenivano selvaggiamente da ogni direzione. Oggi è stata data una regola, ma il lucchese medio è così: deve sempre lamentarsi di tutto”.
I problemi crescono, stando alle segnalazioni arrivate sia da automobilisti che da genitori, quando transitano le navette e i mezzi pesanti. In questi casi, il sistema della rotatoria dei Macelli – si lamentano – va in tilt, crendo continui rallentamenti.