Summer, ancora ostacoli verso il rinnovo convenzione

Un passo avanti e due indietro. E’ accidentato, nonostante i tentativi di dissimularlo, il percorso verso il rinnovo della convenzione quinquennale per il Lucca Summer Festival, la kermesse della D’Alessandro e Galli che si è conclusa con il memorabile concerto dei Rolling Stones del 23 settembre scorso. Per la verità, comunque, l’incontro che c’è stato oggi pomeriggio (13 ottobre) in Comune fra il promoter Mimmo D’Alessandro e gli assessori allo sviluppo economico Valentina Mercanti e a cultura e turismo Stefano Ragghianti, affiancati dai dirigenti Graziano Angeli e Giovanni Marchi, è stato all’insegna della cordialità e della “massima collaborazione”, come spiega il patron del festival, al termine del confronto. “Tuttavia, mi sento ancora in piena lotta – aggiunge -, nonostante l’innegabile successo dell’ultima edizione del festival e soprattutto del concerto sugli spalti delle Mura. Il Lucca Summer Festival ed io siamo entrati nella storia: dal Comune mi sarei aspettato un altro atteggiamento”.
A D’Alessandro, infatti, continua a non andare giù una cosa soltanto: che la pratica passi all’esame del consiglio comunale. Una volontà espressa dal sindaco Alessandro Tambellini “per coinvolgere l’intera città”, che si concretizzerà entro la fine del mese. “Lo trovo riduttivo – commenta D’Alessandro -, perché alla luce della storia ventennale del festival e dal risultato dell’ultima edizione mi sarei aspettato un rinnovo della convenzione praticamente in automatico”. Del resto, avverte ancora D’Alessandro “io non ho chiesto nulla di più – afferma -: ho chiesto un rinnovo a pari condizioni della precedente convenzione”.
Sul tavolo in Comune di questo pomeriggio il rinnovo della convenzione quinquennale con il Summer Festival è stato al centro di un confronto molto franco e propositivo da parte degli assessori che hanno sottolineato che si tratta di “un obiettivo fondamentale per l’amministrazione, data l’importanza dell’evento che da venti anni ha portato a Lucca i maggiori nomi della musica internazionale contribuendo alla promozione della città nel mondo”.
Gli assessori hanno ringraziato Mimmo D’Alessandro per il lavoro svolto in questi anni e per i risultati eccezionali conseguiti. Hanno quindi illustrato i passaggi che il Comune di Lucca compirà nelle prossime settimane per perfezionare gli atti necessari, aprendo un confronto tecnico con la D’Alessandro e Galli srl, impegnandola a predisporre l’organizzazione della manifestazione almeno per un periodo quinquennale, nel contesto della programmazione del calendario eventi della città. L’argomento, è l’intenzione, sarà quindi discusso dal Consiglio Comunale entro la fine del mese per raccogliere gli apporti di tutta la città.
In attesa del passaggio dall’assemblea di Palazzo Santini gli assessori hanno comunque rinnovato “la disponibilità del Comune al Lucca a mantenere l’impegno già profuso negli ultimi cinque anni per il Summer Festival che garantisce lo sviluppo dell’immagine che la città nel mondo. Fra le varie proposte analizzate e apprezzate da Mimmo D’Alessandro anche il ritorno alla programmazione di eventi destagionalizzati da collocarsi nel periodo invernale”. L’idea, insomma, di riportare in vita il Winter Festival, proponendo non soltanto musica rock ma anche arie pucciniane.
Dopo l’appuntamento in Consiglio, le parti si ritroveranno per gli approfondimenti necessari a redigere la convenzione 2018- 2022. Ma Mimmo D’Alessandro continua ad incalzare: “Fosse stato per me sarebbe già stato tutto risolto – afferma -: e invece a metà ottobre siamo ancora qui a discutere di convenzione. I concerti sugli spalti? Si possono fare di nuovo, ma non sarò io a imporli. Deve essere la città a decidere se si è pronti di nuovo a ripetere un successo come quello dei Rolling Stones. Per me lo si può fare e anzi considero il concerto del 23 settembre scorso una sorta di edizione 0. Sono felice e anche tranquillo perché non è successo nulla prima durante e dopo lo spettacolo. Nessun incidente, anche se mi dicono che contro quella serata sono stati presentati trenta esposti. Cosa sono trenta persone rispetto alle 56mila che si trovavano al concerto? E’ chiaro che qualche piccolo disagio c’è stato, ma questo servirà a fare meglio, se lo si vorrà in futuro. Ad esempio si potrebbe prevedere una capienza di 45mila fan per gli spalti lungo il viale Carducci, in modo da poter stare del tutto tranquilli. Se la città ci crede, io sono pronto. Se non si vuole ripetere quello che di straordinario si è visto in questa città per i Rolling Stones, andremo avanti comunque con il Lucca Summer Festival che ormai è un marchio a livello internazionale”.
Rob. Sal.