
Parte a Snaitech l’iter per la nuova procedura di licenziamento collettivo che riguarderà 14 dipendenti, undici dei quali sono assunti a Porcari. L’avvio arriva nelle mani dei sindacati proprio nel giorno in cui una delegazione di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm, insieme alla Rsu azienda (Dario Rossi Fiom Cgil, Roberta Tessandori Bernini Rsu Fiom, Narcisa Pellegrini Fil Cisl, Alessandro Giambastiani Rsu Fim Cisl, Giacomo Saisi Uil e Veronica Ferrari Rsu Fiom), incontra in Comune il sindaco Leonardo Fornaciari, l’assessore al lavoro Fabrizia Rimanti e il consigliere di minoranza Massimo Della Nina. Un colloquio nel quale l’amministrazione ha rinnovato il proprio impegno a sostegno dei lavoratori e durante il quale i sindacati hanno confermato la linea comune nella volontà di fermare i nuovi licenziamenti.
Stamani, tuttavia, la situazione è precipitata perché Snai ha formalizzato l’avvio della procedura: ci saranno 75 giorni per gestire la trattativa e arrivare alla firma di un nuovo accordo entro metà gennaio.
“A fine dicembre prossimo tuttavia – ha fatto notare Narcisa Pellegrini, coordinatrice nazionale al tavolo della crisi Snaitech – scadono gli ammortizzatori sociali per i lavoratori. Quello che ribadiamo e abbiamo spiegato anche in Comune questa mattina è che sosteniamo che in un’azienda della portata di Snaitech non debbano essere un problema 11 posti di lavoro. Cercheremo di percorrere qualunque strada alternativa ai licenziamenti”.
“La procedura in corso non si è ancora conclusa e si annuncia di volerne aprire una seconda – dicono i sindacati -, segno che l’azienda non intende minimamente tornare sui propri passi mostrando un atteggiamento di chiusura che riteniamo inaccettabile. Ribadiamo che non accetteremo licenziamenti che non siano volontari – concludono i sindacati – anche perché siamo nelle condizioni di dimostrare che su questi ultimi esuberi si possono individuare soluzioni condivise sempre che ci sia uno sforzo di buona volontà da parte dell’azienda”.
L’amministrazione comunale ha ribadito ai sindacati la volontà di tenere alta la guardia per convincere l’azienda a chiudere le procedure di mobilità nel modo più indolore possibile. “Oggi siamo tutti in prima linea, maggioranza e minoranza – a dimostrazione che su temi fondamentali come il lavori c’è convergenza di azione. Chiediamo all’azienda di aprirsi al confronto e di fare lo sforzo verso i lavoratori – hanno detto il sindaco Fornaciari e l’assessore Rimanti – rispettando il territorio che l’ha accolta e ne ha fatto le fortune. Appoggiamo in pieno l’azione delle rappresentanze sindacali impegnandoci a tutti i livelli per evitare ulteriori azioni di forza che riteniamo inaccettabili”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Massimo della Nina. “Esprimo a nome del gruppo che rappresento piena solidarietà ai lavoratori coinvolti e siamo al fianco dell’amministrazione in questa battaglia per la difesa dei posti di lavoro”.