Sindaco: Comics ‘diffusi’ e per 5 giorni, formula ok

5 novembre 2017 | 18:51
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Sindaco: Comics ‘diffusi’ e per 5 giorni, formula ok

L’edizione 2018 di Lucca Comics and Games? Per il sindaco la formula giusta è quella di proseguire con un festival su cinque giorni. Alessandro Tambellini lo dice senza nascondere la soddisfazione per un’edizione appena conclusa “che ha avuto un altro straordinario successo”. “Lucca Comics and Games – ha spiegato il primo cittadino – si è confermata una manifestazione di qualità e di grande attrattiva. Lo confermano, al di là dei numeri, i tantissimi eventi e i nuovi spazi conquistati in centro storico. In questi giorni in città ho visto bella gente, persone felici. Questo è un valore da conservare e da confermare. Per questo dico che per me la formula del festival su 5 giorni è l’ideale per renderlo vivibile al meglio. Dipenderà dal calendario, ma credo che questa sia una strada da confermare”.

Gli Eroi, a cui era dedicata la 51esima edizione del festival, hanno conquistato nuovi spazi del centro storico e nuove piazze, per la prima volta ‘invase’ dai padiglioni di Lucca Comics and Games: “Questa è una manifestazione cresciuta al punto tale da non poter pensarla se non diffusa a gran parte del centro storico – osserva il sindaco – ed è anche funzionale a rendere più agevoli gli spostamenti e ad evitare gli episodi di sovraffollamento degli stand che pure ci sono stati alcuni anni fa”. Vince, secondo il sindaco, anche l’offerta culturale della kermesse, “frequentata da ospiti di primo piano a livello internazionale – ha osservato -: oggi ho incontrato Munoz e ho conosciuto un uomo straordinario e una persona molto colta. Lui, come tutti gli altri nomi internazionali che hanno preso parte ai tantissimi eventi del festival”. Festival che ha una partita cruciale da giocare: deve essere scelta, infatti, la figura del nuovo direttore di Lucca Crea, la società che organizza i Comics. “Faremo il bando quanto prima – afferma il sindaco -: è necessario al più presto restituire alla società questa figura fondamentale. Non servirà a mio parere soltanto un manager, ma una persona che conosca bene il festival e soprattutto il contesto in cui esso è sorto e continua a crescere, ovvero la nostra città”.