Terza corsia sull’A11, cresce il fronte del no

5 novembre 2017 | 09:38
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Terza corsia sull’A11, cresce il fronte del no

No alla terza corsia sull’A11. Cresce il fronte del no al progetto e arrivano nuove adesioni non soltanto dal mondo della politica ma anche da quello della cultura, dei beni culturali e dell’ambiente. Anche l’ex assessore del Comune di Capannori, Eugenio Baronti ha firmato insieme a 17 altre personalità a livello regionale. Con la lettera si vuole porre all’attenzione delle istituzioni le criticità della realizzazione di un’opera ritenuta di poca utilità rispetto al grande impatto sull’ambiente. “La terza corsia sull’autostrada A11 – si legge in una sintesi della lettera – non può essere una scelta saggia in questo ventunesimo secolo in cui è sempre più evidente che è indispensabile la sostenibilità ecologica di ogni scelta (basta pensare ai cambiamenti climatici) e quindi, nell’area Firenze, Pistoia, Lucca, la priorità è quella di garantire le risorse finanziarie per realizzare una moderna metropolitana di superficie. L’autostrada Firenze/mare non ha bisogno di una terza corsia: il volume di traffico previsto per i prossimi anni è in diminuzione e lo studio preliminare effettuato riguarda solo la tratta Prato est/Firenze, per cui non c’è alcuna giustificazione ad estendere l’ampliamento dell’autostrada fino a Pistoia e, meno che mai, a Lucca”. 

“Vanno affrontati e risolti alcuni nodi – prosegue la missiva -: il tappo nell’ingresso a Firenze e una sistemazione migliore al traffico in entrata e in uscita da Prato e da Pistoia; inoltre è necessario che siano installate le barriere per ridurre il danno acustico e quello inquinante nei tratti più densamente abitati. Insomma, l’autostrada Firenze/mare potrebbe essere modernizzata spendendo molto meno (1/5) di quanto verrà a costare la terza corsia ed evitando l’indebitamento della Società Autostrade con gli Istituti di credito (tramite mutui garantiti con previsioni esagerate di aumento del traffico e con aumenti delle tariffe), con il prevedibile risultato che si verificheranno notevoli indebitamenti, come è accaduto nella realizzazione dell’autostrada Brebemi (Brescia-Bergamo-Milano). Per queste ragioni, prima che sia troppo tardi (come è avvenuto per l’ipotetica Stazione Foster a Firenze), chiediamo alla Regione Toscana e ai Sindaci dei Comuni attraversati dall’autostrada A11 di trovare il coraggio di mettere in discussione la terza corsia sull’autostrada Firenze/Pistoia/mare, chiedendo alla Società Autostrade di limitarsi a realizzare i progetti specifici e locali che sono necessari per modernizzarla e ricontrattando con il governo nazionale una destinazione più utile di una parte delle risorse finanziarie ottenibili per gli investimenti in Toscana”.
La lettera è stata firmata dal comitato pistoiese contro la terza corsia sull’autostrada A11, dal comitato pratese in mezzo ad un’autostrada con l’adesione alla lettera delle seguenti autorevoli personalità: Giorgio Nebbia, Grazia Francescato, Tomaso Montanari, Edoardo Salzano, Luca Mercalli, Paolo Maddalena, Fausto Ferruzza, Roberto Marini, Mariarita Signorini, Angelo Bonelli, Giovanna Ricoveri, Fulvia Bandoli, Marisa Nicchi, Giulio Marcon, Alessia Petraglia, Tommaso Fattori, Eugenio Baronti, Emilio Molinari.