
Con l’approvazione in giunta, avvenuta martedì (14 novembre) a palazzo Orsetti, parte la riorganizzazione della struttura amministrativa del Comune di Lucca che sarà funzionale a una maggiore efficienza dell’ente tramite una semplificazione dell’organigramma e una più equilibrata suddivisione di funzioni. Il provvedimento entrerà in vigore dal 5 marzo prossimo per permettere alla struttura di adeguarsi alle modifiche e definire tutti gli aspetti necessari a una corretta attuazione. I criteri che hanno guidato l’amministrazione nella definizione del nuovo assetto sono stati la riduzione dei centri di responsabilità, con contestuale riduzione delle strutture di massima dimensione (servizi di staff e settori) e loro articolazioni intermedie (Unità organizzative): con il nuovo assetto, difatti, si riducono i servizi di staff da 4 a 3, si riducono i settori dipartimentali da 9 a 8 e si riducono le unità organizzative da 31 a 27.
Le maggiori novità riguardano visione integrata in materia di turismo, cultura e sport, che nel nuovo assetto sono stati accorpati, riformando l’attuale distribuzione che vede inserite in due distinti settori le competenze strettamente comunali e quelle sovracomunali ereditate dalla Provincia. È stata inoltre colta l’opportunità di ricondurre ad un unico settore tutte le funzioni che riguardano i lavori pubblici, al fine di poter contare su una maggiore quantità di risorse complementari. È stata soddisfatta l’esigenza di garantire un unico presidio per sicurezza, protezione civile e mobilità, tenendo conto che sempre più spesso la nostra città è luogo di grandi eventi che necessitano di particolari attenzioni e di un efficace coordinamento dei servizi connessi; è stato creato un settore dedicato all’istruzione, in modo da assicurare un presidio esclusivo e quindi maggiormente attento alle specificità e ai bisogni connessi. Lo sviluppo dell’attuale Centro unico acquisti (Cua) in centrale unica di committenza (Cuc) a servizio di tutto l’ente, garantirà un unico segmento specializzato sugli acquisti di qualsiasi natura (beni, lavori, servizi e forniture) terminando l’attuale assetto che vede divisa l’acquisizione dei lavori da quella dei servizi e forniture. L’amministrazione ha ritenuto inoltre di individuare e inserire una posizione organizzativa di alta professionalità dedicata ai rapporti con enti, aziende speciali, consorzi e società controllate o partecipate, in modo da garantire il proseguimento del riordino già da tempo portato avanti, vista l’accelerazione anche sul versante normativo.