





Quasi in 200 per dire ancora – con forza – no alla violenza di genere. Ci sono davvero tutti in piazza san Michele – associazioni, istituzioni, studenti – per riflettere e cercare soluzioni condivise anche a Lucca, nella giornata internazionale dedicata al tema.
Uno a fianco all’altro, ecco dunque gazebo di Equinozio, Codice rosa, associazione Luna, associazione Maschile plurale, polizia di Stato, questura (presente anche il questore Vito Montaruli), ma anche rappresentanti dello sport (le ragazze della Pantera softball ed una rappresentanza della Lucchese Libertas femminile). E poi, ancora, il Centro donna, la Città delle donne, il gruppo teatro dell’associazione Se non ora quando, gli studenti delle scuole superiori della città con i loro insegnanti e, ovviamente, il mondo istituzionale rappresentato, nella fattispecie, dall’assessore Ilaria Vietina, dalla vicepresidente del consiglio comunale Teresa Leone e dalla consigliera provinciale Grazia Sinagra.
Sotto al loggiato di palazzo Pretorio, che ospita il Rigiocattolo organizzato dalla comunità di sant’Egidio ed i lavori degli studenti del liceo artistico contro la violenza di genere, la prima a prendere la parola è Ilaria Vietina: “Oggi vogliamo di nuovo lanciare un messaggio inequivocabile – commenta – che è già iniziato ieri, colorando porta Elisa con luce arancione. Dobbiamo continuare a parlare di questi temi, a denunciare le violenze e a proteggere chi ha la forza per farlo”.
Prima del corteo, che si snoda tra piazza San Salvatore (con sosta alla panchina rossa), palazzo Santini e via Fillungo, per poi sfociare nuovamente in piazza san Michele, intervengono quasi tutti i rappresentanti delle associazioni coinvolte, leggendo lettere – toccante quella di una ragazza nata a Mogadiscio e che oggi vive a Lucca – poesie (di Jacques Prevert) e testimonianze risalenti a fine Ottocento tratte addirittura dall’archivio comunale, per ricordare che la violenza non ha tempo, né luogo. Gli studenti, intanto, arrivano da palazzo Ducale, dove per tutta la mattina si svolgono iniziative dedicate.
“La commissione che presiedo – osserva Teresa Leone – ha deciso all’unanimità di proporre un consiglio comunale aperto, sul tema della violenza di genere. E’ previsto per martedì alle 18, a palazzo Santini. Per vincere questa battaglia dobbiamo continuare a fare rete”. Un concetto che viene ribadito anche da Grazia Sinagra: “Il gioco di squadra tra enti ed associazioni – conclude il giro di interventi – è fondamentale. Lavorando in modo sinergico possiamo davvero cambiare le cose”.
La giornata, intanto, non si ferma qui: nel primo pomeriggio (dalle 15) diversi rappresentanti dei movimenti sportivi lucchesi si sono dati appuntamento alla panchina rossa di piazza san Salvatore per far partire, da lì, il grido Giù le mani.
Le foto di Giuseppe Cortopassi
Paolo Lazzari