La pasta protagonista del secondo weekend del Desco

27 novembre 2017 | 08:11
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La pasta protagonista del secondo weekend del Desco
La pasta protagonista del secondo weekend del Desco
La pasta protagonista del secondo weekend del Desco
La pasta protagonista del secondo weekend del Desco

Si è concluso nei migliore dei modi il secondo weekend del Desco, dedicato ai primi piatti. I sapori e i profumi sono i protagonisti dell’evento lucchese che ha luogo ogni weekend (fino a domenica 10 dicembre) al Real collegio di Lucca. Grande affluenza non solo di adulti, ma anche di bambini che con i loro sorrisi e il loro entusiasmo hanno rallegrato le sale dell’edificio. Non sono iniziative per grandi, quindi, ma anche per i più piccoli come Le mani in pasta, il laboratorio Kids per i bambini che hanno potuto manipolare impasti alimentari e non.

La giornata di ieri (26 novembre) è continuata con il laboratorio dedicato alla biodinamica. Federico Martinelli ha presentato L’evoluzione del gusto: le verdure di casa nostra, i piccoli produttori e l’utilizzo della cucina, un laboratorio dedicato appunto alla biodinamica, in cui ha spiegato l’importanza di questo tipo di agricoltura. “Sono un giovane contadino – inizia Federico – e porto avanti l’azienda di mio nonno che ha coltivato campi dal 1920 a Saltocchio. In questi ultimi anni – continua – è tornata quasi di moda la figura del contadino, che non solo coltiva, ma si prende soprattutto cura del territorio. Negli ultimi dieci anni è aumentata l’attenzione all’agricoltura. Nel 2003, quando avevo 19 anni, è nata l’azienda, ho convertito l’agricoltura in biologica, una coltivazione assolutamente priva di veleni. Nei primi anni ho perso completamente la produzione, ma volevo provare e così mi sono lanciato. Nel 2010 ho iniziato ad applicare il metodo biodinamico e così mi sono buttato di nuovo, visti anche i risultati positivi degli anni passati!. “Vi chiederete cosa sia la biodinamica – riprende Martinelli – Ha origine negli anni 20 in Germania dove gli agricoltori si accorsero dei danni che portavano i concimi, che aumentavano si la produzione, ma diminuivano la qualità e inoltre gli animali che si nutrivano delle piante concimate si ammalavano. Da qui hanno iniziato ad evitare tutto ciò che era chimico. Non utilizzo – continua Federico – nemmeno più aratri perché cambiano la struttura del terreno. A Lucca siamo già più di 14 aziende biodinamiche. Io ed alcuni amici abbiamo creato un’associazione Lucca biodinamica” a cui hanno aderito sia chi pratica la biodinamica sia i ristoratori che utilizzano questi prodotti per diffondere il metodo e per informare più persone possibili”.
La giornata è continuata con un evento dedicato al tortello lucchese L’evoluzione del gusto: pasta fresca e pasta ripiena” in cui Leonardo Calò del ristorante La parte degli angeli di Lucca e lo chef Antonio Martinis hanno presentato in diretta il 5ordello lucchese, spiegando la ricetta e i trucchi della sua bontà. “Gli ingredienti del nostro tortello lucchese – inizia Calò – sono 3 tipi di carne: vitello, manzo e maiale, di cui noi lucchesi utilizziamo gli avanzi, è questo che ci distingue dalle altri regioni, che utilizzano invece parti prelibate. Sono nella ristorazione da 22 anni ormai, e sono stato alla guida di vari ristoranti, vedendo varie preparazioni e ricette del tortello”.
La giornata si è conclusa con la degustazione guidata di champagne e con le dimostrazioni di cocktail creati con e per il territorio. Il Desco continua con il terzo weekend sabato 2 e domenica 3 dicembre.

Giulia Mariani